Alcune mie amiche faentine non sapevano dell'esistenza di Operazione Mato Grosso, o comunque non ci sono mai state. Eppure, da qualche anno, è uno tra i miei appuntamenti preferiti, alla faccia della fighetteria della "mia" città. In realtà, in fiera, nei giorni immediatamente successivi al Natale, faentini non ce n'è granché. Ci sono soprattutto immigrati, antiquari e anziani. E io, con mio fratello, che non siamo nè immigrati, nè antiquari nè agricoltori canuti, ma un po' di tutto questo. Loro sono credo un associazione, di quelle cattoliche ma attive, non pie donne filantrope, ma proprio giovani, famiglie, gente che va in missione, gente con gli scarponi, che ci crede davvero. Gente che ai primi di dicembre passa per le case con dei camion scassati e raccoglie mobili e oggetti vecchi, poi li rivende a proprio poche lire, per finanziare le missioni. A me la storia della missione mi è sempre piaciuta, ho sempre desiderato andare, anche con le bimbe, però non ho
Vita, morte ma soprattutto miracoli di Valentina Santandrea