Un po' è lunedì. Azz, è martedì, sto post l'avevo cominciato ieri.
Un po' c'ho avuto st'idea di mettere le hits degli Oasis nel caricatore cd in macchina, ergo stamattina mi sono sparata un bel
And soooooo, Sally can't wait, she know it's too late
che mi avrebbe atterrato anche se io fossi stata una persona positiva nonché equilibrata. Non essendolo, vi lascio immaginare.
E poi.
Domenica sono andata d'accordo con il Donatore.
Sta cosa mi distrugge sempre. Sempre. Poi quando lo dico a qualcuno, mi sento rispondere "Eh, io l'ho sempre saputo che lui è il tuo. Per me tra dieci anni vi rimettete assieme e vi sposate". Che poi sono le stesse persone che mi hanno detto, a suo tempo: Ma mollalo quel coglione :)
Mia madre continua a chiamarlo Il tuo socio.
Andare d'accordo con lui è destabilizzante, anche se ho rinunciato a noi da tanto tempo. Perché finisce sempre che faccio i confronti. E non conosco un uomo brillante come lui. Non conosco qualcun altro che abbia i suoi stessi slanci. Quando mi lasciavo con lui (tipo ogni giorno), io lo sapevo che mi avrebbe cercato, che mi avrebbe fatto un regalo, che mi avrebbe stupito, che mi avrebbe urlato sotto alla finestra Io comunque Vale ti amo.
No, vabbè.
Dev'essere colpa della schitarrata iniziale di Don't look back in anger, con, mi pare, il sottofondo di pianola che fa molto anni novanta e anche un po' Take That. La ascolto e la riascolto. E finisce che mi metto a piangere senza motivo, come facevo alle medie, quando quella stessa canzone l'avevo registrata su una cassetta, una volta che la passavano su Radio Castel Bolognese. Ed è sempre un pianto liberatorio, piangere quando non ne hai motivo. E' figo dire: sì vabbè, sto piangendo, e devo esaurire tutte le lacrime in questi venti minuti che mi separano da casa, epperò motivi grossi non ne ho, va tutto semi bene, chennesò, potrei fare come facevo alle medie, che piangevo perché quel mio compagno di classe era troppo poco sveglio per starci, ma, con il senno di poi, mi dico per fortuna, per fortuna, per fortuna! Siculo pure lui, peraltro, come poi il mio primo moroso il quale non avrebbe mai ammesso di avere origini siciliane epperò ce le aveva eccome, suo padre non era neanche mai stato in Sicilia, credo, epperò parlava mezzo siciliano, tipo diceva subbbito con tre B, e io suoi zii, quando li andavamo a trovare ad Amsterdam, io e lui, erano siciliani e parlavano in siciliano, anche se in Sicilia tipo non c'erano mai stati. Poi a questa mia fissazione s'è aggiunto il Donatore, che ieri mi chiama e mi dice: "Andiamo a vivere tutti a Noto?". Cioè. Io e te?
La mia vita sta diventando quella che volevo, e io assomiglio molto alla persona che vorrei essere. Le mie bimbe sono molto di più di quello che avrei sperato di avere dalla vita, e che s'inculino tutti quelli che hanno pensato prima che ero una povera orfanella, poi che ero povera e basta, e infine, che ero la sfigata che si era fatta mettere incinta mentre tutti facevano l'Erasmus oppure millantavano gratificanti lavori all'estero.
Sono abbastanza felice, e per dimostrarvelo vi posto una foto del mio bagno, fatta dal water. Cioè, può essere infelice una persona che ha un cesso come questo? :)
Un po' c'ho avuto st'idea di mettere le hits degli Oasis nel caricatore cd in macchina, ergo stamattina mi sono sparata un bel
And soooooo, Sally can't wait, she know it's too late
che mi avrebbe atterrato anche se io fossi stata una persona positiva nonché equilibrata. Non essendolo, vi lascio immaginare.
E poi.
Domenica sono andata d'accordo con il Donatore.
Sta cosa mi distrugge sempre. Sempre. Poi quando lo dico a qualcuno, mi sento rispondere "Eh, io l'ho sempre saputo che lui è il tuo. Per me tra dieci anni vi rimettete assieme e vi sposate". Che poi sono le stesse persone che mi hanno detto, a suo tempo: Ma mollalo quel coglione :)
Mia madre continua a chiamarlo Il tuo socio.
Andare d'accordo con lui è destabilizzante, anche se ho rinunciato a noi da tanto tempo. Perché finisce sempre che faccio i confronti. E non conosco un uomo brillante come lui. Non conosco qualcun altro che abbia i suoi stessi slanci. Quando mi lasciavo con lui (tipo ogni giorno), io lo sapevo che mi avrebbe cercato, che mi avrebbe fatto un regalo, che mi avrebbe stupito, che mi avrebbe urlato sotto alla finestra Io comunque Vale ti amo.
No, vabbè.
Dev'essere colpa della schitarrata iniziale di Don't look back in anger, con, mi pare, il sottofondo di pianola che fa molto anni novanta e anche un po' Take That. La ascolto e la riascolto. E finisce che mi metto a piangere senza motivo, come facevo alle medie, quando quella stessa canzone l'avevo registrata su una cassetta, una volta che la passavano su Radio Castel Bolognese. Ed è sempre un pianto liberatorio, piangere quando non ne hai motivo. E' figo dire: sì vabbè, sto piangendo, e devo esaurire tutte le lacrime in questi venti minuti che mi separano da casa, epperò motivi grossi non ne ho, va tutto semi bene, chennesò, potrei fare come facevo alle medie, che piangevo perché quel mio compagno di classe era troppo poco sveglio per starci, ma, con il senno di poi, mi dico per fortuna, per fortuna, per fortuna! Siculo pure lui, peraltro, come poi il mio primo moroso il quale non avrebbe mai ammesso di avere origini siciliane epperò ce le aveva eccome, suo padre non era neanche mai stato in Sicilia, credo, epperò parlava mezzo siciliano, tipo diceva subbbito con tre B, e io suoi zii, quando li andavamo a trovare ad Amsterdam, io e lui, erano siciliani e parlavano in siciliano, anche se in Sicilia tipo non c'erano mai stati. Poi a questa mia fissazione s'è aggiunto il Donatore, che ieri mi chiama e mi dice: "Andiamo a vivere tutti a Noto?". Cioè. Io e te?
La mia vita sta diventando quella che volevo, e io assomiglio molto alla persona che vorrei essere. Le mie bimbe sono molto di più di quello che avrei sperato di avere dalla vita, e che s'inculino tutti quelli che hanno pensato prima che ero una povera orfanella, poi che ero povera e basta, e infine, che ero la sfigata che si era fatta mettere incinta mentre tutti facevano l'Erasmus oppure millantavano gratificanti lavori all'estero.
Sono abbastanza felice, e per dimostrarvelo vi posto una foto del mio bagno, fatta dal water. Cioè, può essere infelice una persona che ha un cesso come questo? :)
Questo tuo rapporto col donatore rassomiglia inquietantemente al mio col dr. Che non lo sopporto mica poi così tanto, ma uno più intelligente e brillante e generoso non l'ho mai trovato. Uno che ha lottato anni per riavermi (manco fossi chissà cosa) e mi mandava mail firmando "un bel dì vedremo /levarsi un fil di fumo". Poi lo amo follemente, poi mi rompe i coglioni abbestia. Delle volte ho il forte sospetto di non essere mica normale, io. Ma tutti gli altri provati mi hanno rotto subito.
RispondiEliminama care mie, non è forse questo l'amore? oggi sono romantica. è che da una settimana mi è stato chiesto di sposarmi (io e me stessa :)) e io ho pure detto di si. anche se lo amo follemente e poi mi rompe i coglioni abbestia. anche se non riesco ad essere fedele manco se mi danno dei soldi. anche se ho miliardi di dubbi e scapperei oggi stesso per una lontana isola del pacifico (caso mai vi scrivo da lì!). che dire è sempre un gran casino. in ogni momento. magari sto facendo una cazzata. magari no. boh, mò ci provo, perchè per adesso in fin dei conti è quello che voglio. e poi chi vivrà vedrà. l'importante è essere felici, no? e io adesso lo sono. così!
RispondiEliminaps: vale il tuo bagno è un figo. come te! rock on
"il donatore" è geniale. Noto pure.
RispondiEliminaSubbbito non tanto.
Io invece stamattina ho sentito SWEET CHILD O' MINE e volevo scendere dalla macchina, correre a casa, togliermi i tacchi, mettermi gli anfibi e andare a scuola.
Ho imprecato, e il nano piccolo unico e solo spettatore, mi ha anche urlato contro.
Ti ricordi "Gli anni dei ricordi"?
RispondiEliminaC'era la mamma di Winona Rider che ad un certo punto arriva da lei che sta scrivendo la tesi e quasi sposarsi (va beh...in mezzo si fa il bagnino figo col fragolone ma son dettagli!) e le dice "Io e tuo padre ci risposiamo!" e Winona la guarda e le dice qualcosa tipo "Ma se mi dicevi sempre che era la più grande testa di cazzo del mondo?!?" e sua madre "Beh...si cresce...si cambia".
Ecco, a me i genitori di Winona Rider sembrate tanto tu e il Donatore.
E quindi forse sì...forse è lui il tuo lui.
Forse un giorno quando la prima delle vostre figlie si sposerà tu andrai là e le dirai che lo fate pure voi. Tiè. Perchè sei invidiosa :-)
Tipo ieri sera che ho pianto per un'ora da sola nel lettone,senza musica però...ho rotto un piatto e graffiato così la cucina...come si dice la goccia che fa traboccare il vaso ma dietro quelle stupide lacrime si scioglievano anche tutti i dolori e i dispiaceri che mi porto nel cuore!E questo maledetto Natale.Che Odio!
RispondiEliminaAnnainirpinia.blogspot.com
Piango solo se vedo persone con handicap gravi, bambini malati di mali incurabili o guerre (film compresi).
RispondiEliminaIn entrambi i casi mi distrugge pensare a tutto quello che hanno perso o mai potranno avere nella loro vita.
Per il resto, niente dato che il pianto mi riduce a una mammoletta incapace di mandare affanc*lo chi se lo merita.
Pardon, non entrambi, tutti e tre i casi.
RispondiEliminaHai davvero un bagno stupendo ;-)
RispondiEliminaIeri sera pensavo le stesse identiche cose di me (magari prima o poi scrivo due cose anch'io, boh). E tu a questa consapevolezza ci sei arrivata quasi dieci anni prima di me. Forse è perchè non ho ancora un bagno come il tuo
RispondiEliminaAssolutamente sì! Nota di merito agli spazzolini!
RispondiEliminaparto dal bagno è dico che no non si può essere tristi con un bagno così!
RispondiEliminaPer il resto dico che ho letto tutto di un fiato il post, vengono fuori parecchie emozioni.
E il pianto... ho pianto tanto si nelle superiori per una ragazza che non ne voleva sapere di me per 5 anni, poi un po' ne voleva sapere poi no poi si, poi ne voleva sapere quando avevo un'altra ragazzo e via di seguito... poi ho pianto anche da più grande per i miei deliri, per la separazione e poi non ho pianto più. Ho ritrovato la luce. Che per ognuno di noi può essere solo ciò che si vuole realmente. E lo auguro anche a te.
un abbraccio
A me sembri molto ricca, dentro e fuori.
RispondiEliminaE che si inculino quelli che non lo vedono e non lo sentono
In effetti quelle mattonelle del bagno sono particolarmente belle.
RispondiElimina@lafiammiferaia: in realtà non le sopporto le piastrelle, però mi piace la pianta :)
RispondiElimina@nav: m'importa na sega, davvero :)
@ernest: ti stringo, bravo che ce la stai facendo.
@ale: ci laviamo i denti, figo!
@elgae: ma stai per avercelo.
@mct: non l'ho visto! però quando mi dicono che torneremo assieme io rispondo sempre: Ma ci vuoi così male????
@alem: bella immagine, quella che ti metti gli anfibi. Chissà che fine hanno fatto i miei dr martens...
@andrà tutto bene: vabbè, la fedeltà non è tutto nella vita.
@the pellons: io e te abbiamo in comune cose inquietanti, per me è colpa della tricotillomania ;)
Così ordinato? Azzo se non sarei felice io di avere un bagno tenuto cos`^bene.
RispondiEliminano, nessuno può essere infelice con i bagno come il tuo ;)
RispondiEliminaBuona settimana! :)
Un po' di felicità parte anche da quel posto lì. Ma quegli specchi, così in alto. Ognuna il suo?
RispondiEliminama insomma...stai leggendo i miei stessi libri!!!! Prima "le correzioni" e adesso "non buttiamoci giù".... :-) per tua informazione sto finendo "settanta acrilico trenta lana...hehehe.
RispondiEliminaAh, dimenticavo: sei un mito!!!! Ma questo te l'ho già detto altre volte. Va beh.
Le tue bimbe sono troppo fortunate ad avere una mamma come te. No ma davvero.
Francesca
Ops... Davvero Oasis e Take That sono degli anni '90? Cioè una ventina d'anni fa, anche se a me sembrano dell'altro ieri. Ok, questo significa diventare vecchi :S
RispondiEliminaHai un bagno delizioso. Ciò detto, hai descritto una storia d'amore. Non vi conosco, quindi nulla saccio, però... ti sento felice e mi fa molto piacere :)
RispondiEliminaChe cesso fighissimo!!! *_*
RispondiEliminaNon ti conosco, ma leggo spesso. Oggi mi hai fatto commuovere.
RispondiEliminacome disse non ricordo chi... puoi cambiare le piastrelle sempre cesso rimane!
RispondiEliminache non c'entra molto.
ma comunque è un bel cesso :-)
Sei una donna con due palle così, Polly.
RispondiEliminaLePalleDiPolly.
Anche se piangi sugli Oasis.
Soprattutto perché registravi su cassetta le canzoni dalla radio.
Specie perché hai un bagno così.
Con un bagno così non si può essere tristi!!!
RispondiEliminaDai Vale, lancia il propostone: e tu cosa aspetti a fotograre il tuo bagno dal water?
RispondiEliminaSai che foto!!!
Ammetti di averlo riodinato prima della foto!
amo il tuo cesso. Pensavo non l'avrei mai detta una frase così, ma lo amo. Come amo te, e voglio stravoglio che tu e le bimbe veniate a Roma da me. Ho un accampamento che farebbe invidia ai migliori grandiotelle. TI prego, facci un pensierino, in primavera. Stareste alla Garbatella. Può essere infelice una che vive alla Garbatella, se pur piena di debiti e in affitto? Ma certo che no.
RispondiElimina@sononera: a Roma mi sa che ci devo venire per forza entro primavera, ma verosimilmente senza le bimbe. No, però prima o poi! :)
RispondiElimina@ruben: nu, non avevo riordinato, solo non ho fotografato il casino...
@mr t: non mi dire che Don't look back in anger non fa piangere!
@violet: why?
@francesca: che ottimi gusti che hai!
@al: gli specchi sono in alto per le pupattole, però c'hanno lo sgabello per specchiarsi!
Vicino Noto c'è Noto Antica... Lì, in mezzo a quelli che dicono essere resti di dischi volanti del paleolitico, vive un signore che si chiama Salvatore Bellassai. Lui vive a Noto, a dirla tutta, ma trascorre la sua giornata da postino in pensione a Noto Antica, a raccontare ai visitatori di quanti extraterrestri lì sono atterrati.
RispondiEliminaNoto è un posto da vere rockstar. Evviva Noto! (non sono siciliana, no).
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaanche io piango in macchina, mia cara Polly...e adoro leggerti*
RispondiEliminaSABON
ebbene si, hai un bagno fighissimo! ma l'olio johnson è il male, credimi!
RispondiEliminaè vero!è vero!buttalo l'olio johnson!!!my pediatra said so!
RispondiEliminabacino
Serena
Il tuo bagno non mi entusiasma, ma la proposta del Donatore, be'... c'è da pensarci.
RispondiEliminaHai una pianta nel cesso??? HAI UNA PIANTA NEL CESSO??????? sei il mio mito. Ho sempre voluto una pianta nel cesso. Una volta ci ho provato. Il marito mi ha mandato un sms con scritto CAZZO E' STA NOVITA' DEL CACTUS NEL CESSO? TOGLILO. mi sento un'incompresa. Sigh.
RispondiElimina@lalaiza: marò :)
RispondiElimina@anonima: Io e lui da qualche mese siamo amici fraterni, potremmo vivere davvero assieme con tutte voi del Donatore Fans Club! Piacere di conoscerne una! :)
@destinazione: risposta sbagliata, dovevi dire che era una ficata :)
@michi: secondo me sta da dio la pianta grassa, perché quando faccio la doccia c'è un'umidità da serra.
@ivy e serena: in realtà ho ricevuto tot confezioni di olio quando sono nate le bimbe e non l'ho mai usato perché non capisco a cosa serva...e non so perché è lì, in effetti...mamma??? :)
nessun fans club! hai capito male!
RispondiEliminaMa hai una portulaca in bagno?
RispondiEliminaIo in questi giorni piango volentieri e mi malinconizzo con Love Affair dei Baustelle. Me l'ha proposta l'uomo del mio migliore amico gaio, che non c'è più. E ha il sapore dei pianti dell'adolescenza. Almeno per me. Ha il sapore di quella nostra storia. Quando ancora non sapeva di amare i ragazzi invece delle ragazze. Love affair.
http://www.youtube.com/watch?v=45UD1CAzuq4
@anonima: uh, che risposta celere!
RispondiEliminaSecondo me con un bagno così sei felice. Per dirti se sei ricca dovrei vedere capire se anche la maniglia del water è in oro :-D
RispondiEliminaGrazie, se può interessarti settanta acrilico trenta lana mi è piaciuto assai (l'ho finito ieri sera)...beh lei è un pò pazza ma scrive bene. Ora passo a "Una madre lo sa" della De Gregorio ;-)
RispondiEliminaAh, se ogni tanto vuoi farti un giro sul mio blog (appena aperto)...beh non scrivo certo bene come te però ci provo....
http://ognunohailsuomotivo.blogspot.com/
Francesca
...bello il bagno... Strana la scelta degli specchi...
RispondiEliminanessun fans club! hai capito male! risposta celere,ma non completa! era una battuta, ho preso spunto dalle cose che scrivi, ti leggo spesso! Ironia sul donatore, non era un attacco!:) Noto è una città meravigliosa e gli specchi del tuo bagno non sono da meno!!
RispondiEliminaDani
Lorenzo ma una Pianta NORMALE in casa mia campa 48 ore!!!
RispondiElimina@MICHI: in realtà anche a casa mia e infatti ho assoldato mia madre come curatrice di piante. Prova, funziona.
RispondiElimina@nevermind: Why?:)
@francesca: passerò a lurkare :)
@lady: cos'è una portulaca?
@daniela: dai, avevo capito male anch'io, tutto apposto.
because quanti specchi ci sono?
RispondiEliminaFive? :)
RispondiEliminaLa tua pianta. No?
RispondiEliminahttp://it.wikipedia.org/wiki/Portulaca
pure secondo me tu e il donatore finirete nuovamente insieme! :))
RispondiElimina