TORNA LA POSTA DEL CUORE. QUANDO DUE TROMBAMICI NON BASTANO PIù.

"Riaprila!", diceva Chiara Bogo su Twitter.
E così la riapro, che l'umanità ne ha davvero un gran bisogno.
Intendo ovviamente la rubrica "Io ce la posso fare", e nella fattispecie la Posta del Cuore, sottotitolata "Se Natalia Aspesi non risponde, scrivi a me invece di gettarti tra le onde" (quando rido da sola per il fatto di essere completamente scema, comprendo appieno il significato del termine "blogterapia").

Abbiamo oggi con noi, ahem, Eulalia.
Scrive Eulalia:

Cara Vale,

ti seguo fin dal 1975 e posso ben definirmi una tua lettrice storica. Ti trovo molto intelligente, bella, simpatica alta[...]. Ho 25 anni e sono più o meno single, o meglio, ho seguito alla lettera il tuo consiglio: "Se temete di innamorarvi del vostro trombamico, procuratevene due". Il fatto è che questi due sono sincronizzati. Come quando due donne vivono assieme, che gli si sincronizza il ciclo mestruale. Leggevo da qualche parte che anche gli uomini hanno un ciclo mensile. A me succede questo: quando uno mi fa incazzare mi fa incazzare anche l'altro e quindi non si tromba; quando vado d'accordo con entrambi poi mi sento in colpa, e comunque devo barcamenarmi tra l'uno e l'altro. Come fare?
Eulalia Torricelli, Forlì

Cara Eulalia, visto che io sono un completo fallimento sentimentale e in più c'ho questa idiotissima fissa per la monogamia, lascio la risposta alla mia consulente, la dottoressa V.S., nota femminista triste-annoiata-e-asciutta.

Eulalia, tanto per cominciare, non puoi ignorare questi due postulati:

1) Superati i venticinque anni, devi dimenticare per sempre il significato del termine "tirarsela". Tutti devono pensare che potresti dargliela, un giorno. Perché in effetti, anche se ora non ci credi, potrebbe accadere che sei disperata e vai a bussare alla porta di coloro che un tempo maltrattavi. Sì, proprio tu che snobbavi cantanti come Mia Martini, proferendo, con ghigno acido che "non se ne può più dello stereotipo della donna sesso-dipendente! Dormi qui, te ne vai, sono sempre fatti tuoi un cazzo!";
2) Devi cominciare a considerare gli uomini un orpello spesso dannoso ma indispensabile. Tipo: usciresti di casa senza il fard? Oppure: cominceresti la giornata senza il tuo caffè ristretto senza zucchero? No. Quando il tuo bar preferito è chiuso per ferie, che fai? Passi al successivo. Mica rinunci al caffè.
Sfruttare e farsi sfruttare. Le relazioni sentimentali in fondo sono questo. Ti ricordi quando Adam Smith teorizzava il capitalismo? Diceva che il macellaio ti vende la bistecca per guadagnare, e che tu in cambio hai la bistecca. Il mio consiglio, cara Eulalia è il seguente: due trombamici non sono abbastanza. Tieni aperte TUTTE le altre porte. Sii capitalista! Riscrivimi, Eu.

Grazie alla consulente (immorale) e a Eulalia. Ci rivediamo prossimamente con la posta del cuore.
Ah! E mi scuso per essere stata così ottusa nel mio post precedente, da definire  il vibratore "oggetto per sole donne". Io e il mio amico Paolo ci recheremo prossimamente in un sexy shop per un acquisto collettivo. Vi faccio peraltro presente che i commenti, come spesso accade, erano più interessanti del post. Il 70% delle intervistate ammette di detenere almeno un vibratore; il 47% sostiene di averne utilizzato uno in dolce compagnia; il 20% dice di preferire il modello "Africa"; il 10% infine, utilizza abitualmente altri gadget erotici, con o senza partner. Il 90% sostiene che io sono una fottuta retrograda provinciale a ridere del vibratore a coniglietto.