Stamattina per uscire di casa mi c'è voluta in doppia dose di rossetto rosso, e non sono mica tanto certa che basti.
Sarà che ho un po' voglia di un superalcolico, e sono le dieci del mattino.
Dàidài, quizzettone facile.
b) Perché sono in piena sindrome premestruale;
c) Perché stamattina ho abbandonato in una scuola sconosciuta i miei piccoli cuccioli appena usciti dall'incubatrice.
La risposta la prossima settimana su questi schermi.
No vabbè.
Adesso me le vado a riprendere.
O perlomeno chiamo per sentire come stanno.
Se hanno caldo/freddo/fame/sete/sonno.
Perché quelle maestre con il tono da maestre mica lo sanno che mi sono quasi dissanguata per metterle al mondo; mica lo sanno, loro, le maestre, di quando si svegliavano tutte le notti e mi mettevo a piangere anch'io; mica lo sanno, loro, che abbiamo imparato a camminare, abbiamo tolto il pannolino, abbiamo tolto il ciuccio.
Mica lo sanno, loro, che io è da ieri sera che piango e che mi sento la persona più sola del mondo, anche se le mie amiche mi mandano i messaggi per dirmi "buonprimogiorno", e anche se stamattina avevo con me mia mamma e mio fratello, e mio fratello ha visto subito la "Madre Figa" e mi ha detto che sembrava una ghianda.
Mica lo sanno loro, che stamattina ho estratto dalla cabina armadio il ferro da stiro per stirare i colletti dei grembiulini, e le bimbe non sapevano mica cos'era.
E insomma, mi sento un po' così.
Un po' come quando presto l'auto a mio fratello. Inquieta.
E critica, anche. Come l'adolescente che è ancora in me, che andava al Caffè delle Arti quando c'erano le due ore di matematica.
Mi viene un po' in mente di quando mi sgridavano perché ero disordinata, e me la vivevo male, quando cancellavo le scritte sul quaderno e facevo i buchi, stropicciavo le pagine, e la maestra mi guardava con disapprovazione. E penso che poi non è mai morto nessuno se sono un po' disordinata, e invece a scuola te la fanno vivere come se sì, è la morte di qualcuno.
C'era questo mio compagno che andava malissimo, e io me lo ricordo l'aurea che aleggiava intorno a lui. Se vai male sei stupido, per forza. Però ricordo che giocava a basket. E a scacchi, anche. Ed era bravo.
Io gliel'ho già detto eh, alle bimbe, che se vanno male non importa, basta che s'impegnino.
E allora non so, mi sembra un po' di lanciarle in pasto al conformismo, e anche al consumismo, vista la lista del materiale.
Che tra un po' cominceranno a scegliere, tra il mondo e me.
E so bene che il mondo è più bello, e che loro non sono una cosa mia.
(Ma sarò sempre lì, che le lascio fuori dal cancello, e dico loro "Buona giornata, ti voglio bene".)
Sarà che ho un po' voglia di un superalcolico, e sono le dieci del mattino.
Dàidài, quizzettone facile.
Perché sto per andare a scolarmi un whisky doppio malto alle 10 di lunedì mattina?a) Perché spioviggina e sono un po' meteoropatica;
b) Perché sono in piena sindrome premestruale;
c) Perché stamattina ho abbandonato in una scuola sconosciuta i miei piccoli cuccioli appena usciti dall'incubatrice.
La risposta la prossima settimana su questi schermi.
No vabbè.
Adesso me le vado a riprendere.
O perlomeno chiamo per sentire come stanno.
Se hanno caldo/freddo/fame/sete/sonno.
Perché quelle maestre con il tono da maestre mica lo sanno che mi sono quasi dissanguata per metterle al mondo; mica lo sanno, loro, le maestre, di quando si svegliavano tutte le notti e mi mettevo a piangere anch'io; mica lo sanno, loro, che abbiamo imparato a camminare, abbiamo tolto il pannolino, abbiamo tolto il ciuccio.
Mica lo sanno, loro, che io è da ieri sera che piango e che mi sento la persona più sola del mondo, anche se le mie amiche mi mandano i messaggi per dirmi "buonprimogiorno", e anche se stamattina avevo con me mia mamma e mio fratello, e mio fratello ha visto subito la "Madre Figa" e mi ha detto che sembrava una ghianda.
Mica lo sanno loro, che stamattina ho estratto dalla cabina armadio il ferro da stiro per stirare i colletti dei grembiulini, e le bimbe non sapevano mica cos'era.
E insomma, mi sento un po' così.
Un po' come quando presto l'auto a mio fratello. Inquieta.
E critica, anche. Come l'adolescente che è ancora in me, che andava al Caffè delle Arti quando c'erano le due ore di matematica.
Mi viene un po' in mente di quando mi sgridavano perché ero disordinata, e me la vivevo male, quando cancellavo le scritte sul quaderno e facevo i buchi, stropicciavo le pagine, e la maestra mi guardava con disapprovazione. E penso che poi non è mai morto nessuno se sono un po' disordinata, e invece a scuola te la fanno vivere come se sì, è la morte di qualcuno.
C'era questo mio compagno che andava malissimo, e io me lo ricordo l'aurea che aleggiava intorno a lui. Se vai male sei stupido, per forza. Però ricordo che giocava a basket. E a scacchi, anche. Ed era bravo.
Io gliel'ho già detto eh, alle bimbe, che se vanno male non importa, basta che s'impegnino.
E allora non so, mi sembra un po' di lanciarle in pasto al conformismo, e anche al consumismo, vista la lista del materiale.
Che tra un po' cominceranno a scegliere, tra il mondo e me.
E so bene che il mondo è più bello, e che loro non sono una cosa mia.
(Ma sarò sempre lì, che le lascio fuori dal cancello, e dico loro "Buona giornata, ti voglio bene".)
piango-piango e piango. Sei fantastica. Chià
RispondiEliminadai che dolce :) se hanno preso da te Vale, faranno il cxlo a tutte, vedrai ;)
RispondiEliminaMagari le maestre non sapranno tutto quello che c'è dietro ogni singolo studente, ma restano una delle poche categorie in cui nutro fiducia.
RispondiEliminaSapranno educarle, non quanto te di certo, ma faranno il loro, sono un inguaribile ottimista in questo.
Fidati di loro, almeno più di quanto ti fidi di tuo fratello! ;)
Ecco che ci penso di nuovo a fare figli... grazie...
RispondiEliminaQuoto Mr. Tambourine. Fidati. Loro sopravviveranno e impareranno un sacco di cose nuove, compresi nuovi ed esaltanti modi di per farti girare le ciribiricoccole.
RispondiEliminama che sei matta? Far venire il magone così di prima mattina a chi vorrebbe lavorare e invece il dito gli cade sempre su fbk e i blogger del cuore...
RispondiEliminaDi primo impeto mi verrebbe da dire : vattele a riprendere e tienitele vicine, ci sarà tempo per imparare e socializzare.
Ps: ma quella qui sopra è Chià , la mia Chià?
Marina la tua adoratrice segreta (muahahahah)
Insomma sarà sempre così... mi pare di capire che è inutile sperare che crescendo loro si possa via via rasserenarci noi. Bene. Un dato: negli ultimi quindici giorni Silver ed io ci siamo già scolati due birre. Pensare che lei in 15 anni non aveva mai bevuto nulla di alcolico ed io sono quasi completamente astemio.
RispondiEliminaChe presa a male!!!Il mio Cucciolo di soli 2 anni e mezzo da sola, alla scuola materna in lacrime, mio marito l'ha lasciato questa mattina senza troppi rimorsi.Io qua in ufficio mi sono già masticata un pacco di gomme e questo perchè non fumo, rosicchiato tutte le unghie delle mani e mandato una 20na si sms!!Che dici, devo darmi una calmata?!!
RispondiEliminaAnna in irpinia
...e magari loro torneranno tutte felici e entusiaste e tu ci rimarrai...male? bene?
RispondiEliminaIn bocca al lupo tesorine!!!
E' commovente vedere che tra tante mamme che fanno il conto alla rovescia per l'apertura di scuole e asili c'è anche un po' di tristezza quando si ricomincia :)
RispondiEliminaSei una mamma meravigliosa! Qunati sentimenti c'hai messo dentro a questo post...le tue principesse ti faranno fare un figurone, altro che balle, vedrai :-)
RispondiEliminaE comunque...buon primo giorno di scuola!
Ps: la ghianda...sto ancora ridendo perchè rende proprio bene il tipo secco e strafico...me ne ricorderò al momento opportuno.
io piango invece perchè mia figlia ha finito il liceo,e ci siamo inoltrate nella giungla dei test di accesso.....a ciascuno il suo....
RispondiEliminaHo capito: ora so che non finirà mai.
RispondiEliminaIo già mi ci vedo davanti allo scuolabus con le piste d'atterraggio sotto gli occhi mentre dico "divertiti eh, fai il bravo. A dopo, eh. No, che dici? mamma sta che è una meraviglia...".
E comunque Polly: tra noi e il mondo sceglieranno il mondo, ma forse ne faremo parte anche noi. Con mia madre è ancora così, in fondo.
sceglieranno sempre la mamma! Sempre!
RispondiEliminadai...che dopo sarà bellissimo vederle!!!!!
RispondiEliminaPiango e non riesco a commentare...mannaggia a te!
RispondiEliminaCoraggio, è solo un upgrade. Un'altro e mica l'ultimo.
RispondiEliminaDa adesso al vestito da sposa sarà un attimo.
@insight: gli ho già detto che i maschi sono tutti stronzi :)))
RispondiElimina@tutti: le ho sentiteeeeee! erano gasatissime perché le maestre avevano portato una torta cioccolato e smarties, tippareva! :)
ora sto molto meglioooo
Mi sa che la risposta al quesito è tutt'e tre.
RispondiEliminaDai Polly che sei forte e pensa a stasera che non riuscirai a farle stare zitte un attimo perchè tutto il mondo che avranno vissuto là fuori lo vorranno raccontare a te, loro casa, loro nido, loro mamma!!!
Belle voi! Belle tanto!
Hai fatto bene a chiamare!!anche io avrei fatto lo stesso :) tienici aggiornateee!
RispondiEliminaSere
Mi fai venire da piangere lo sai vero?!
RispondiEliminaOggi il mio nano si fermava a dormire alla scuola materna per la prima volta...e io ho un pò di ansia xè l'anno scorso era al nido ed era tutto diverso...e vorrei essere là a vedere come va...e vorrei che il mattino quando mi vede andare al lavoro non mi tenesse il braccio e mi dicesse ferma ferma...uffi...
Un bacio
Manu
Ps oggi anch'io doppio strato di rossetto rosso...
Hai commosso anche me, che non dormo una notte intera da più di un anno. So che sarà così anche per me.
RispondiEliminaCommossa numero 100!
RispondiEliminaperò quando proviamo queste emozioni per i nostri figli non è bello sapere che anche le nostre madri ci son passate x noi?!
(ehm,,, no la mia no di sicuro. Ma comunque....)
:D
http://donnaconipantaloni.blogspot.com/
Qualunque cosa succeda o succederà tu sei/sarai sempre la loro mamma.
RispondiEliminaQuesto è l'importante, nient'altro.
Mi raccomando, non alcolizzarti troppo, anche se quando ci vuole ci vuole... Anzi, ti lancio una sfida: perché un giorno di questi non ci regali un bel post (semi)ubriaco, alla Bukowski in gonnella? :)
RispondiEliminaecco adesso mi sono commossa!
RispondiEliminaelena
@zio: ma sai che io ho sempre con me la mia agendina rossa, e una volta, semi ubriaca, mi sono trovata a scrivere del concerto a cui stavo assistendo...ne è uscita fuori qualche riga che mi piace molto (e che non pubblico, troppo lirismo per un blog)
RispondiElimina@sere: pensavo che fosse un commento della mia amica sere e l'ho chiamata per aggiornarla :D
@dalle8: suppongo di sì.
Radici e ali, ragazza: è questo che diamo loro.
RispondiEliminaAdorabile!
vuoi diventare la mia mamma?
RispondiEliminasei dolcissima! compulsivamente maniacal-possessiva, ma dolcissima!
Magari sceglieranno il mondo ma porteranno dietro un bagaglio di gran valore, che sono i tuoi insegnamenti e il tuo amore, da tirare fuori nei momenti opportuni.
RispondiEliminaP.S. Vorrei sottolineare: Non sei poi cosi' acida come vorresti fare credere (a te stessa!),sei talmente tenera che ti spezzi con un grissino!
Le maestre hanno portato una torta? Non sapranno che storia c'è dietro ogni singolo bambino ma sanno di certo intortarseli per bene!!!
RispondiEliminaA parte gli scherzi... Il post è bellissimo
E' successo anche a me il primo giorno, da noi la scuola è iniziata lunedì scorso (!!!), ti dirò che dopo una settimana la vedo così tranquilla e serena! Oggi ha portato a casa la prima verifica (la maestra ha raccontato una storia e noi dovevamo colorare solo la vignetta inerente al racconto)!
RispondiEliminaForza forza, vedrai che andranno benissimo anche loro! ;)
Che dolce!! Domani post sulle prime impressioni eh!
RispondiEliminaEhy ehy...questo post non è Rock per niente...
RispondiEliminaMa è stupendissimo lo stesso...come La Cura di Battiato..che manco quella è rock..
Ma fa venire i brividi..
quoto, post sulle prime impressioni!
RispondiEliminama poi... com'è che le hai sentite? hai nascosto loro un walkie talkie nel grembiulino? :P
Se comprendo bene il senso del tuo post, ti direi che prima o poi a scuola scoveranno qualcuno o qualcosa di diverso dal conformismo scolastico, e quello le segnerà per sempre.
RispondiEliminaIn bocca al lupo!
Mia madre ancora mi racconta cosa le feci passare il mio primo giorno di scuola: una furia, un terremoto, non volevo andarci per nessuna ragione; le maestre quasi tentarono il suicidio per la disperazione... :P
RispondiEliminaA saperlo che già l'anno dopo dicono che sarei poi un po' secchione... eheh... :D
Comunque, concordo con altri e dico che, nonostante tutto e tutti, la mamma è davvero sempre la mamma!
Tenerona! :D
P.S.: Però, sai che spasso se magari qualche volta vai a prenderle all'uscita di scuola un po' brilla?! :P
*sarei diventato.
RispondiEliminabellissimo post.
RispondiEliminaTi capisco, all'inizio lasciare i figli a scuola è.... pazzesco! E' brutto bello emozionante strano e tante alte cose, ma giorno dopo giorno andrà meglio, te ne farai una ragione ;-) Soprattutto se loro sono felici.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il conformismo, non penso che i figli di chi non lo è, conformista, lo diventeranno mai, e anche se pochi, qualcuno ancora resiste, lo sapranno trovare. Vedo mia figlia, sembra una bimba che sta un po' in disparte ma non è così, lei ha già capito tutto, sa dov'è il suo posto, è una scelta naturale, e per fortuna non sarà mai uguale agli altri!
In bocca al lupo per tutto!
Bello il tuo blog!!
anche io penso che la risposta sia tutte e tre, in ogni caso, viva la torta cioccolato e smarties! Anche se probabilmente io a sei anni non l'avrei mangiata.. ai tempi ero addirittura più stupido di oggi (oggi toglierei le smarties e la mangerei).
RispondiEliminaPS: io mi fiderei veramente tanto di una che porta una torta per il primo giorno di scuola, anche se parla come una maestra, si veste come una maestra e ti da del tu come se fosse una maestra.
@bert: essì, la storia della torta è stata molto intelligente ;) (daiii, non puoi dirmi che non ti piacciono gli smarties!)
RispondiElimina@mamma-pasticciona: non sono convinta che non diventeranno delle conformiste, ma a me sta bene, nel senso che l'unica cosa che m'importa è che siano le persone che voglione essere. E se tra il conformismo e il non conformismo (non mi piace parlare di anticonformismo), scelgono il conformismo, sono contenta, purché sia una scelta ragionata. Alla fine sembrare come gli altri è abbastanza comodo.
@vince: non mi ubriacherei MAI con le mie figlie :)...però una volta potrei andarle a prendere vestita un po' strana, a vedere che faccia fanno le maestre ;)
@emy: nooo :)...il primo giorno finivano all'1...e le ho chiamate al cellulare di mia madre!
@velma: sììììì! io sono abbastanza materna, come avrai notato...l'importante è che non ti svegli di notte :D
Questo post è meraviglioso.
RispondiEliminaIo ne ho solo una, ma pure io:
- per farla uscire mi sono dissanguata
- quando aveva solo una settimana ho salvato lei e noi da un terremoto che ha devastato la nostra città in centoventi secondi, o forse è stata lei che, venendo al mondo in lieve anticipo sulla dpp, ha salvato noi
- ho pianto con lei (IO SOLA, eh.. che gli uomini si sa in quei momenti cruciali latitano..) per circa cinquecento notti cinque-sei volte a notte fino a che non ha iniziato a venire camminando nel lettone, dove però si riaddormenta dopo aver cantato tutto il repertorio di shakira e di emmaeimodà
- ho iniziato a fare tutto con lei, avevamo tolto anche noi il pannolino salvo doverlo rimettere per sopraggiunte cause di forza maggiore tipo PERCHE' QUESTO CAVOLO DI INSERIMENTO ALL'ASILO CI CREA QUALCHE PROBLEMA, PERCHE' "MAMMA IO ALL'ASILO OGGI NO, EH??" "MAMMA OGGI MI SENTO MALE NON STO BENE VOGLIO RESTARE A CASA" "MAMMA OGGI IO DEVO VENIRE CON TE ALL'UFFICIO DI MAMMA" "MAMMA OGGI PIOVE, NIENTE ASILO".
Perchè, dicono le maestre, noi genitori siamo troppo ansiosi, del resto è normale abbiamo solo questa figlia...
E poi lei (la bambina) deve capire che all'asilo sta bene, si diverte con gli altri bambini, fa tante cose nuove e noi dobbiamo lasciarla tranquilli perchè lei sa che dopo tanto la torniamo a prendere, che il problema è soprattutto nostro, perchè lei sì, piange, è vero, ma dopo si calma, e poi ripiange, e poi si ricalma e poi ripiange ed è per quello che la troviamo singhiozzante con gli occhi rossi e tutti i fazzolettini di carta bagnati e ammucchiati nelle tasche del grembiulino..
E poi quando torna a casa mentre gioca con la bambola le dice "Non piangere,mamma e papà mò vengono...
Sarà così. Siamo noi.
In bocca al lupo alle tue figlie.
Mari