Polly what?

Mia madre quand'ero piccola mi chiamava Polly.
Ora mi chiama sempre per nome, omettendo l'articolo. E' bello perché solo le mamme omettono l'articolo. Oppure mi piacciono quelle persone che vengono chiamate da tutti per cognome, e invece la mamma li chiama per nome, e ti fa strano, perché ti dici: Perché l'ha chiamato Francesco? Ah, è vero, perché si chiama Francesco.
A me non piace che mi si chiami La Valentina, è un nome sputtanatissimo.
Mio nonno mi chiamava Babà o anche con il diminutivo Babetta, o anche con un generico Bastarda, che in dialetto romagnolo vuol dire bambina. Recentemente ho incontrato una tale che sosteneva di essere la ex del cugino di mia madre, la quale mi ha chiamato Babà, perché non mi vedeva tipo da vent'anni e non si ricordava il mio nome, e sta cosa ha avuto un sapore dolce, come di Madeleine, come di sigarette Nazionali.
Mio fratello se mi vede per strada mi urla soprannomi gentili come Strooonzaaaaa ciao! oppure anche Ciao Sciattonaaaaaaa.
Una mia sorella di sventure mi chiama da anni Pesetas, perché dice che sono una persona pesante, evidentemente non di stazza, ma di contenuti. Suo figlio di anni 5 non ha mai imparato il mio nome e mi chiama direttamente Pesetas; con la bambina sto provando a corromperla prima che impari a parlare.
Un'altra mia amica sorerna ultimamente mi chiama Sottiletta, che è il nome che si è inventato un tizio che ci provava una sera che ero un po' brilla, e infatti come si chiamasse lui non me lo ricordo mica, però dopo mesi è ancora lì che chiede come sta Sottiletta.
Il Donatore mi chiamava Sgualdry, vai te a sapere perché. Per nome mi chiama solo se è incazzato, quando sento che per telefono mi dice Valentina penso subito Oddio mi ha sgamato che gli ho fatto la fiancata/ spaccato lo specchietto/ mentito spudoratamente circa la mia vera età.
Prima che nascessero le bimbe mi chiamava sempre Cucciolo, il giorno che le ho partorite ha fatto un transfer con il soprannome e sulle prime ho sentito un nodo in gola fortissimo, e sì, era proprio gelosia. Allora mi sono fatta caricare sulla sedia a rotelle, con la flebo al seguito e la testa che girava, e mi sono fatta portare in neonatologia, le ho viste attraverso il vetro, e ho cominciato a chiamarle Cucciolo anch'io.
La gente si intenerisce, ma io le chiamo così più che altro perché alla prima non mi viene mai in mente il nome giusto, se le chiamo Cucciolo invece rispondono.
Oppure, quando sto cercando di mantenere la calma, tipo mentre stanno spaccando tutto, mi rivolgo a loro con un ironicissimo "Angelo del paradiso", e la gente dice Minchia che pazienza che c'ha questa. Ma non sanno che al vocativo (O angelo del paradiso), seguono minacce cruente (se non la pianti di saltare sul divano, vai in camera tua a pensare, e ci vai a calci in culo, per la precisione). Oh, poi io le minacce mica le attuo, eh. Quando dico "ora le prendi" scoppiano tutti a ridere, anche il gatto.

Un mesetto fa ho telefonato a una blogger e ho esordito con un "Ciao, sono Vale Polly!"
Le mie figlie si sono guardate perplesse, e poi mi hanno rivolto la seguente domanda:
"Perché Polly? Come Polly Porker?"
...uhm.
I casi sono due. O svelo loro la mia doppia identità (dolce di giorno fredda di sera, ahem, no, nerd di giorno e Porker nerd di sera).
Oppure siete tutti autorizzati a chiamarmi Polly Porker.
Oppure anche no.