La scuola è iniziata solo da una settimana e io ho già abbandonato ogni forma di virtuosismo civico, faticosamente appresa in tre mesi di guida sciallata.
Stamattina sorseggiavo il mio caffè, contemplando le colline fuori dalla mia finestra, quando mi sono accorta che erano le 8.31, e che le mie figlie stavano beatamente rotolandosi nella ghiaia del parcheggio con il grembiulino stirato (da mia madre), mentre attentavano alla vita della Micina.
Inutile dire che anche oggi le ho caricate di peso in macchina, con la tazzina ancora in mano, i capelli legati alla (un mio conoscente qui avrebbe inserito una vigorosa bestemmia. La inserirei anch'io se non fosse che metti che mi bannino dal Grande Fratello, ci rimango male). E niente, ho lasciato la porta di casa aperta, le ho portate a scuola con il moccio verde al naso in 65 secondi netti, perfezionando la tecnica del bacio al volo.
E poi nei venti chilometri che mi separano dal lavoro ci sono le solite pratiche di insulto creativo al possessore di Ape Cross che intralcia il traffico; slalom dei pedoni; applicazione del fard al semaforo (va bene, ammetto che NON ci sono semafori da casa a lavoro, diciamo che l'applicazione del fard avviene in corsa, e infatti a volte mi scordo una guancia); infine, il parcheggio in derapata di fronte all'ufficio e l'arrivo trafelata con la mano destra infilata sotto la maglia intenta nell'applicazione di deodorante roll on, e la mano sinistra che regge borsa ed eventuale, tristissimo, pranzo al sacco, come in gita alle medie, e poi dicono che sono magra. E' che alla mensa qua sotto ho smesso di andarci, da quando, un annetto fa, ho detto a mio fratello che mi piaceva il cuoco, uno sbarbino di 22 anni che sembra vagamente Justin Timberlake (poi ci parli e sembra ancora Justin Timberlake), e mio fratello ovviamente non ha resistito nel farmi fare un paio di figure di merda. Stai lì a tessere discretamente la tela attorno a uno per un anno, vi scambiate i sorrisini, no?, e poi arriva tuo fratello. E ti tocca andare al cinese, quello che hanno chiuso un paio di volte per via dei cadaveri in frigo, tra un involtino primavera e l'altro.
E comunque, tornando alla giungla urbana, io voglio tenere ben stretti i miei 12 punti in patente. E quindi mi sveglio prima, da domani. Perché stamattina, con il mio adorato Jim Noir nell'autoradio, mi sono scoperta a rimpiangere le vecchie cassette dei Korn e dei Rage aganist the machine, e ho pensato che no, non va bene l'aggressitvità al volante, non va per niente bene, proprio per un cazzo, argh.

Every time I try to make a silly little song
My efforts are all wasted cause machinery goes wrong