Tutti voi sapete che io sono una tipa discretemente disorganizzata, moderatamente asociale e mediamente attaccabrighe (e anche mediamente paracula perché attacco briga solo con alcune categorie di persone: gli uomini, gli impiegati del recupero crediti, mia madre, gli autisti a prescindere, di qualunque sesso e professione. Un "levati dai maroni" alla guida dieci o dodici volte al giorno non me lo leva nessuno, ormai lo dicono anche le mie figlie agli amichetti biciclettati al parco).
Epperò con tre bambine di età compresa tra i cinque e i sei anni mica puoi dire: "Tesoro, ne ho per le palle di organizzarti il compleanno".
E' che a me i compleanni mettono in ansia. Il mio lo ignoro da alcuni anni, ma apprezzo comunque le dimostrazioni d'affetto di chi si ricorda senza il pro- memoria di Facebook. Tipo quest'anno, con la torta che hanno comprato Bea e Sere, e la cena con il Donatore, a base di sushi e vino, quando le bimbe dormivano. E l'Ale, che da dieci anni mi manda gli auguri a mezzanotte in punto. E Alice, che mi offre il pranzo al cinese, e dopo vomito per tre giorni. E la Michi, che la incontro dopo settimane, e mi da il suo regalo, e poi dopo altre settimane me ne da un altro, e poi un altro ancora, che mi sembra di compiere gli anni per sei mesi. E mia madre. Che si scorda sempre. E mia nonna. Che invece mi intrattiene al telefono quelle due ore per farmi gli auguri e chiedermi come va l'amore. Ma quale, nonna? Quale amore? E mi dice che in fondo è felice che io abbia fatto tre figlie e non l'inviata di guerra in Iraq (nonna, ho mai detto di voler fare l'inviata di guerra?).
Tuttavia
organizzare la festa delle bimbe,
si diceva prima che i pensieri partissero per la tangente,
è un lavoraccio che qualcuno deve pur fare e quel qualcuno, stranamente, non è mai il Donatore.
Ergo,
io sono sei anni che organizzo compleanni che sono dei flop totali. A parte nel 2007, che abbiamo invitato un musicista bravissimo e ci siamo divertiti tutti un sacco.
Ora. Non vi tedierò con la descrizione dettagliata dei miei flop come organizzatrice eventi.
Però sappiate che forse forse forse ho trovato la via indolore. Quella che non include gli amichetti di scuola (sono una bestia) (esticazzi, vorrei che li vedeste, loro e le mamme). Quella che non include la tragica preparazione di tramezzini e bomboloncini e nutellini. Quella la cui organizzazione prevede meno di cinque telefonate. Quella dove quasi nessuno t'impacca. Perché temono che poi gliela metti nel culo a Natale, e si sa che a natale non la vuole nel culo nessuno.
Direte voi, qual è il tuo segreto.
Ve lo dico.
Che rimanga tra noi.
Il barbecue in famiglia (allargata). Siamo solo noi. L'ho sperimentato quest'anno. L'altra sera, per la precisione. Una figata. Quindici in tutto. Mamma agli antipasti. Mio fratello intrappolato nell'allestimento nel suo unico giorno libero (tutti si chiedono perché io abbia fatto la cena di lunedì sera...fiuffiù). Duccio al barbecue. Cinque parenti selezionati per perdere contro di me a Trivial Pursuit (quando estraggo la scatola li vedi che provano a imboscarsi in bagno, ma poi nessuno ha il coraggio di privarmi del mio Trivial annuale). Il Donatore che porta il vino. Consu che intrattiene i sei bambini. Piatti in plastica. Io sciallata a giocare a Trivial. Pochi regali, niente consumismo. Ah, e poi Nina Simone in sottofondo,così si deprimono tutti.
Ne so, potete ben dirlo.
Poi è fico perché tra due giorni mio fratello compie gli anni anche lui, no?, come la Beata Vergine. E quindi concentri il tutto, gli fai la sorpresa, compri un'unica torta per quattro festeggiati.
Gli ho regalato un ombrellino per il sole a stampe orientaleggianti.
Peccato per le candeline.
Ho scazzato.
Mi sono fatta prendere dalle mie stesse menzogne. Perchè ultimamente sono arrivata alla conclusione che la verità è una cosa molto relativa.
Così mi sono detta.
Io ho 27 anni, lui 25.
E invece non è vero.
Lui ha due anni meno di me. Io 27, lui 26.
(oh, a proposito. Ieri non vi dico in che brodo di giuggiole sono andata quando, noleggiando due cd in biblioteca, il bibliotecario mi ha detto: "Bella bimba, ma quanta musica ascolti!". Bimba. A me. Che figata.)
Epperò con tre bambine di età compresa tra i cinque e i sei anni mica puoi dire: "Tesoro, ne ho per le palle di organizzarti il compleanno".
E' che a me i compleanni mettono in ansia. Il mio lo ignoro da alcuni anni, ma apprezzo comunque le dimostrazioni d'affetto di chi si ricorda senza il pro- memoria di Facebook. Tipo quest'anno, con la torta che hanno comprato Bea e Sere, e la cena con il Donatore, a base di sushi e vino, quando le bimbe dormivano. E l'Ale, che da dieci anni mi manda gli auguri a mezzanotte in punto. E Alice, che mi offre il pranzo al cinese, e dopo vomito per tre giorni. E la Michi, che la incontro dopo settimane, e mi da il suo regalo, e poi dopo altre settimane me ne da un altro, e poi un altro ancora, che mi sembra di compiere gli anni per sei mesi. E mia madre. Che si scorda sempre. E mia nonna. Che invece mi intrattiene al telefono quelle due ore per farmi gli auguri e chiedermi come va l'amore. Ma quale, nonna? Quale amore? E mi dice che in fondo è felice che io abbia fatto tre figlie e non l'inviata di guerra in Iraq (nonna, ho mai detto di voler fare l'inviata di guerra?).
Tuttavia
organizzare la festa delle bimbe,
si diceva prima che i pensieri partissero per la tangente,
è un lavoraccio che qualcuno deve pur fare e quel qualcuno, stranamente, non è mai il Donatore.
Ergo,
io sono sei anni che organizzo compleanni che sono dei flop totali. A parte nel 2007, che abbiamo invitato un musicista bravissimo e ci siamo divertiti tutti un sacco.
Ora. Non vi tedierò con la descrizione dettagliata dei miei flop come organizzatrice eventi.
Però sappiate che forse forse forse ho trovato la via indolore. Quella che non include gli amichetti di scuola (sono una bestia) (esticazzi, vorrei che li vedeste, loro e le mamme). Quella che non include la tragica preparazione di tramezzini e bomboloncini e nutellini. Quella la cui organizzazione prevede meno di cinque telefonate. Quella dove quasi nessuno t'impacca. Perché temono che poi gliela metti nel culo a Natale, e si sa che a natale non la vuole nel culo nessuno.
Direte voi, qual è il tuo segreto.
Ve lo dico.
Che rimanga tra noi.
Il barbecue in famiglia (allargata). Siamo solo noi. L'ho sperimentato quest'anno. L'altra sera, per la precisione. Una figata. Quindici in tutto. Mamma agli antipasti. Mio fratello intrappolato nell'allestimento nel suo unico giorno libero (tutti si chiedono perché io abbia fatto la cena di lunedì sera...fiuffiù). Duccio al barbecue. Cinque parenti selezionati per perdere contro di me a Trivial Pursuit (quando estraggo la scatola li vedi che provano a imboscarsi in bagno, ma poi nessuno ha il coraggio di privarmi del mio Trivial annuale). Il Donatore che porta il vino. Consu che intrattiene i sei bambini. Piatti in plastica. Io sciallata a giocare a Trivial. Pochi regali, niente consumismo. Ah, e poi Nina Simone in sottofondo,così si deprimono tutti.
Ne so, potete ben dirlo.
Poi è fico perché tra due giorni mio fratello compie gli anni anche lui, no?, come la Beata Vergine. E quindi concentri il tutto, gli fai la sorpresa, compri un'unica torta per quattro festeggiati.
Gli ho regalato un ombrellino per il sole a stampe orientaleggianti.
Peccato per le candeline.
Ho scazzato.
Mi sono fatta prendere dalle mie stesse menzogne. Perchè ultimamente sono arrivata alla conclusione che la verità è una cosa molto relativa.
Così mi sono detta.
Io ho 27 anni, lui 25.
E invece non è vero.
Lui ha due anni meno di me. Io 27, lui 26.
(oh, a proposito. Ieri non vi dico in che brodo di giuggiole sono andata quando, noleggiando due cd in biblioteca, il bibliotecario mi ha detto: "Bella bimba, ma quanta musica ascolti!". Bimba. A me. Che figata.)
Io ci vivo da una vita con la convenzione che la verità è relativa. Dipende tutto dal punto di vista... è così. Fidati. Non smentirmi che potrei avere un crollo psicologico, qui. Adesso!
RispondiElimina:D Mi piace la tua sincerità! In effetti organizzare feste mette molta ansia anche a me... Sono sicura che sarebbe divertente (e catartico) leggere di qualche flop passato, dopotutto a chi escono solo ciambelle col buco?
RispondiEliminaFigata solo se il bibliotecario aveva meno di 50 anni, sennò non vale... :)
RispondiElimina@ragno: ovviamente ne aveva almeno 60. a me gli sbarbi non mi cagano, hanno paura che gli appioppo le figlie (che anche no).
RispondiEliminaPosso solo dirti del mio compleanno: niente festa, niente regali, niente torta, pochissimi che mi fanno gli auguri via telefono e/o email.
RispondiEliminaSì, lo so, sono malmostosa e antipatica a schivare così tutti i prescritti rituali, ma da trenteccetera anni preferisco.
non me ne parlare!Io quando devo organizzare le feste vado nel pallone, facendo perdere la pazienza all'amato bene....e tra un pò si ricomincia!
RispondiEliminaA me piace festeggiare i compleanni, ma mi angoscia un po' la deriva consumistica di quelli dei bimbi. La Purulla compie un anno tra un mese e mezzo, e ho intenzione di organizzare una cena tra amici (miei) mascherata da festa (sua)...
RispondiEliminaNon parlarmene... sono reduce dal festino per l'anno dei gemelli... na struma che non ti dico.
RispondiEliminaMitico il Trivial... organizziamo un torneo? Con me nessuno vuole giocare perchè dicono che vinco sempre io.
Io per rompere le palle in ogni momento di scazzo ho trivial sul cellulare. Così ogni occasione è buona per giocarci!
RispondiEliminahahahaha Vale, grandiosa come sempre!
RispondiEliminaConfesso, ne sai...ne sai... ;)
Per i compagnucci di scuola + mamme ti capisco benissimo, ma questa contrarietà ai regali non la capisco! Proprio ieri il mio tromb... ehm... "friend with benefits" (?) m'ha detto che non ama ricevere regali? Ma perché? E non parlo di un regalo di compleanno o di Natale, quindi in qualche modo obbligato (quelli li detesto un po' anch'io), ma perché dire no ad un libro, il biglietto di un concerto, un disco, che qualcuno ti dona solo perché ci tiene un po' a te? off topic a parte, sono convinta che le tue bimbe abbiano gradito molto di più una festa con mamma rilassata e pancia sazia, piuttosto che una massa di scalmanati con pacchetti regalo fotocopia. Te lo dice una che detesta gli strilli sin da bambina e compie gli anni d'inverno: per anni ho dovuto sorbirmi le urla degli amichetti, oggi ancora non mi sembra vero di poter semplicemente scegliere la sbronza libera!
RispondiElimina@dalle8: ma io ai trenta mica ci sono arrivata :)
RispondiElimina@mafalda, aspetta aspetta.
@gigi: lo voglio.
@iris:dear, anch'io sono contraria ai regali come il tuo trombamico (vorrei un tuo post su come non innamorarsi del trombamico), per il semplice fatto che NESSUNO mi ha mai fatto un regalo gradito. Oddio, a volte sì. Le amiche. Mio fratello. Però se un uomo a cui tengo mi regalasse, chennesò, un biglietto a un concerto chennesò di Pino Daniele, o un libro tipo I love shopping, ecco, ci rimarrei male...quindi meglio niente regali tout court.
senti POLLY quando ci facciamo un testa a testa a TRIVIAL ? Cosi se finalmente perdo, posso dire di aver giocato e perso con la migliore !!
RispondiEliminasante parole!meglio un barbecue in famiglia piuttosto che il mix letale:
RispondiEliminamamme+bomboloncini+amichetti di scuola.
w Polly.
ehi... a me non piace fare i regali perché sbaglio sempre. non ho memoria oppure mi ricordo il regalo perfetto un attimo dopo aver consegnato il pacchetto. anche io chiedo gli scioperi dai regali. ma forse basterebbe un po' di tolleranza reciproca... o qualche dritta / lista "di compleanno" buttata là come per caso... o il mutuo permesso di gettare i regali nella spazzatura, seppur con tanto affetto
RispondiEliminaio di quelle feste ricordo i panini con la bandierina sopra!
RispondiEliminaGeniale, tu sì che sei avantissimo ;))))
RispondiEliminaE poi io adoro i barbecue e mi sarebbe assolutamente gradito per il compleanno (che per altro ho iniziato a trovare non più degno di essere festeggiato dopo i 24)
Mela
Sei una bimba, grande stratega, di soli 27 anni!! :D (Ed io un freschissimo 18enne, bello come il sole... eheheh... :P).
RispondiEliminaNessuno vuole mai giocare a Trivial con me! Dicono che sono troppo forte, li straccio tutti... Uff!! :P
P.S.: Ma "levati dai maroni" come dici alla Mici?!? :D
a me le feste piacevano, ma di quelle dove ballavo, ridevo, ricevevo pochi regali ma quelli giusti e invitavo poca gente di quella giusta.
RispondiEliminaAdesso che, come le mezzestagioni, le feste giuste non esistono piu', non ci provo gusto, soprattutto perche' mi devo fare un mazzo cosi'!
Nina Simone... e tutto il resto chissene...
RispondiEliminabaciii
Le tue feste di compleanno per le bimbi mi sono sempre piaciute!!! Io invece dopo la prima (il primo anno del Raoul) ci ho dato su... Povera Raffa, lei una festa con amichetti non l'ha ancora avuta!!!!
RispondiEliminaAnche noi facciamo una festa in famiglia, ma a famiglia ristretta, cioè facciamo separatamente tipo cinque feste con ovviamente cinque torte: la mia, quella dello zio, quella della zia, quella della nonna e quella della bisnonna: quando finiamo di festeggiare un bambino è venuta l'ora di festeggiare l'altro.... U_U
Ma tutte e tre festeggiano in estate il compleanno? Sì lo so, due sono gemelle... Dì la verità, l'hai fatto apposta, a sfornarle fuori dal periodo scolastico e dai meccanismi micidiali di inviti semi-obbligati ai compagni di classe? Complimenti, alla faccia della disorganizzazione! Ciccarda
RispondiEliminaIl mese scorso ero a lavoro in un albergo a una quindicina di km da casa e alle 21.30, ora in cui staccavo, uno dei cuochi mi chiede "ma tu a casa con che torni?"
RispondiElimina"con la macchina"
"ah perché, hai già la patente?"
"e tra un po' la rinnovo anche!"
Ma diciamocelo, son soddisfazioni.
possiamo essere anche compagni di merende con Nina Simone in sottofondo? Ti prometto che se prendi Trivial Pursuit io ci gioco e perdo, giuro che ci riesco anche se cerco disperatamente di vincere.
RispondiEliminameraviglia.
RispondiEliminatrivial è il mio gioco preferito.
i compleanni in famiglia geniali.
:)
Ti capisco, ti capisco!!! Anche io quest'anno ho trovato la soluzione alternativa all'affollarsi di mamme indesiderate (i figli, tanto, prima o poi, diventeranno imbalsamate come loro quindi non sentirti in colpa che le tue non li frequentino già da adesso: è una misura preventiva! :-)).
RispondiEliminaVicino casa mia c'è un locale che si chiama Rock N Roll. Ci fanno i concerti. Quest'anno il compleanno dei miei lo farò lì. E sceglierò un sabato con un concerto metal di una band locale. Tanto ai miei figli piace, io sono metallara e li ho abituati :-) Va da sé che la selezione mamme sarà automatica.
Polly! IL TRIVIAL!!!
RispondiEliminaChe figata. A quando la rivincita?
Per quanto riguarda i regali mi piace un sacco farne e un sacco riceverli. Ma solo quelli belli se no viene fuori la musichetta del fallimento puàpuàpuà puààààààààààààààààà.
Comunque le feste ristrette sono le migliori. IO ODIO LE FESTE DI COMPLEANNO!
Quanto mi piace questo post, cominciava a venirmi il complesso di inferiorità a leggere i resoconti di tutti i party per i bimbi organizzati alla perfezione.
RispondiElimina@bianca: seeeeentiiiii, anche la festa di cui sopra era organizzata alla perfezione! :)
RispondiElimina@jule: non vedo l'ora di giocarci ancooooraaaaa.oddio, ma contro di voi ho perso :(
@lalaiza: nuuu, al compleanno metal voglio esserci anch'io!
@bert: ti concedo il sottofondo di nina solo ovviamente se mi fai STRAvincere.
@melodia: davvero ti sei divertita? che botta di autostima! :)
ok, tanto ti avrei fatto stravincere lo stesso.
RispondiElimina