AUTOCONVINCIMENTO: VA TUTTO BENE

Non so bene cos'ho, è una di quelle giornate che mi sveglio e vorrei solo piangere, ma a sto giro mi sono premunita: rossetto rosso per sentirmi colorata come un film di Almodovar (Paolo, attendo tuo commento dove mi dici dove va l'accento su Almodovar); telefono a portata di mano con numero di persona positiva (Serena di nome e di fatto); e quattro gocce di Rescue Remedy sotto la lingua. Me lo diede l'erborista per le bimbe, dopo che non dormivano da tre anni: mi disse che calmava l'angoscia, peccato che mi lasciava le bambine stecchite fino alle 9 di mattina, e la cosa mi suonava anomala. Per questo la magica boccetta è rimasta per tre anni a prender polvere. Ora provo io, ben conscia che lo stadio successivo ai fiori di Bach sono le droghe. Pesanti.
Altro rimedio contro la depressione è prendermi per il culo.
Ora mi do qualche consiglio, e poi comincio questa settimana, sperando che questa morsa d'acciaio dentro alla quale mi trovo si apra velocemente:

• Per stare in piedi bisogna mangiare, per mangiare bisogna aver fame: cominciare a farsi le canne;
• Sul lavoro tratto molto meglio con gli operai che con le impiegate: evitare per una mattina di contattare persone che mi fanno venire l'acidità di stomaco;
• Se il Donatore mi fa incazzare mi sento sollevata; quando è propositivo mi mette l'ansia: essere più positiva;
• La domenica non andare in piscina con una depilazione approssimativa, c'è sempre qualcuno che conosco;
• Non vivere con la paranoia che la gente mi fissi il culo: sono troppo egocentrica;
• Nuotando a cagnolino mi trovo faccia a faccia con un tale che alle medie mi chiese di mettermi con lui: non chiedersi per quale stracazzo di motivo me la tiravo così tanto, e per quale stracazzo di motivo lui sta invecchiando meglio di me;
• Tutte le pre-adolescenti hanno le tette più grosse delle mie: non chiedersi perché;
• Tutti I pre-adolescenti hanno le tette più grosse delle mie: forse frequentano troppo spesso il Mac Donald's;
• Alla vista di mia figlia nell'acqua che piange con il naso sanguinante, ricordarsi che non so nuotare prima di tuffarmi con gli occhiali da sole e le lenti a contatto, per poi riemergere annaspando con una tetta fuori e la vista appannata, dare una ginocchiata a bordo vasca e zoppicare per tutto il pomeriggio;
• Alla lista delle solite caratteristiche maschili che sapete già che mi scatenano l'ormone (tipo la barba, la sigaretta, l'uomo illetterato) ho aggiunto la voce "Orecchino sulla lingua": riprendere contegno;
• Venerdì sera sono andata a dormire da mia madre e mi sono accorta alle ore 4.40 che mi ero dimenticata a casa il liquido per le lenti a contatto: le ho messe in una tazzina da caffè, però se non voglio che le persone mi considerino strana devo evitare di andare al ristorante il sabato a pranzo con in mano una tazzina da caffè con le mie lenti, mentre dico "mamma guidami per le scale che non vedo un cazzo".
• Ce la posso fare;
• Ce la faccio;
• Ce la faccio;
• L'importante è che ci credo.