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MORTO BIN LADEN, IO HO ANCORA PAURA

Sono arrabbiata e scrivo di getto, probabilmente sarò impopolare e se volete anche ingiusta. Del resto, qui, scrivo sempre di getto.
Ecco, mi dicevo che non avrei mai commentato i fatti del giorno sul blog, perchè negli ultimi due o tre anni mi sono sempre informata troppo poco per dire qualcosa di sensato. Però oggi non ci sto a fare la paracula.

Osama Bin Laden è stato ucciso (legittima difesa o esecuzione sommaria?), ma io tutta questa giustizia non la vedo. Chissà se i parenti delle vittime dell'11 settembre si sentono meglio, oggi. Io se avessero ammazzato mio fratello non credo che potrei sentirmi meglio, in nessun caso.
Anche Obama dice che il mondo oggi sarà migliore.
Obama. Qualche anno fa ho letto "Lo scontro delle civiltà" (il saggio più citato e meno letto della storia) di Samuel Huntington, che, da esperto di relazioni internazionali, prevedeva la fine dell'egemonia economica/militare/politica dell'occidente (Usa?). Parecchi anni dopo in effetti gli Usa hanno "eletto" (posto che qualcuno creda nella democraticità delle elezioni statunitensi) un presidente "mediatore". E pure "abbronzato", non a caso. C'è che questo presidente perde consenso presso gli americani, e c'è che si avvicinano le elezioni. AGGIORNAMENTO DEL 4 MAGGIO: Obama sta guadagnando consensi (vedete qui), com'è?


Il mondo oggi non sarà migliore.

Il terrore esiste ancora.
Il terrore che certi potenti che si spacciano per religiosi suscitano presso la loro gente, prima di tutto.
Il terrore che i suddetti suscitano quando colpiscono metropolitane, hotel, grattacieli pieni di innocenti. In nome del potere, non della religione.
Il terrore che credo che provino i detenuti di Guantanamo, quando vengono torturati (Obama, quando chiude Guantanamo?).
Il terrore della gente che si vede sganciare le bombe sulle case, per il loro bene, s'intende. Mentre per i cileni che subivano le scosse elettriche nelle cantine, non è mai stata fatta giustizia. Ennò signori, Pinochet era amico dell'occidente e un fervente cattolico. Morto in clinica. A pochi giorni dall'impiccagione di Saddam Hussein in mondovisione. Dicevano che il mondo sarebbe stato migliore. Ah ma allora il terrore l'avevate già estirpato. O ci prendevate per il culo anche allora?
Nessuno ha mai salvato i congolesi da Mobutu, ennò signori, il Congo è pieno di risorse, la comunità internazionale non può mica permettersi di perdere l'alleanza con un predatore. E il Congo, morto Mobutu, continua a essere un paese ricchissimo di risorse, ma con un pil pro capite bassissimo. Chissà perchè. Ma tanto sono poveri trogloditi che si ammazzano tra di loro, no? E' un conflitto etnico, no? Così come i musulmani che sarebbero tutti fondamentalisti. Sarebbe una questione di cultura, in senso antropologico.

Scusate questo pout-pourri emotivo, ma io non esulto alla vista della giustizia sommaria. A me la giustizia sommaria fa paura, perchè significa che nessuno è libero.

Troppo facile prendersi per il culo pensando che il bene ha vinto sul male.
Non è vero.
Ma la guerra è guerra baby.

Ora ritorno ad anestetizzarmi tra televisione/ suv/ iphone/ caso ruby, perchè tanto non ho fame e non vale la pena protestare.

AGGIORNAMENTO: Vi segnalo questo articolo su Peace Reporter. Comparatelo a questo, su Herald Tribune. Chi è che ce la racconta?

Commenti

  1. Quanto hai ragione.
    Non mi sento meglio nemmeno io, perchè non credo proprio che il mondo sia migliore. Non hanno sconfitto il terrorismo, ma un terrorista.
    Ma del resto fa piacere crederlo, è una grande propaganda. E questo mi fa ancora più paura che sapere Bin Laden in giro.

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  2. Fa veramente ridere tutta questa faccenda.Che tra l'altro io non credo nel modo più assoluto che l'abbiano preso.
    E poi un premio nobel per la pace che parla di giustizia per la morte di un essere umano???ma fatemi il piacere va!!!!

    Che poi ce ne sarebbero altre di cose da dire di getto...tipo che alla Cina,dove esiste una dittatura,nessuno dice nulla perchè loro adesso economicamente comandano,e intanto noi dobbiamo fare guerre per eliminare dittatori nel medio-oriente...
    O guardiamo alla russia,e a come vive il 90% della popolazione,ma mica ci frega nulla tanto è un paese amico,a casa loro fanno quello che vogliono no?
    vabbè lasciamo perdere che sennò mi prendono i 5 minuti di sclero!!!

    scusa per il commento assurdo!!

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  3. La sensazione che ho avuto leggendo i vari linkettini su facebook è stata proprio questa contraddizione: prima ho pensato "Caspita, è una nuova era", poi mi è sorto il dubbio "E se così non fosse??".
    Effettivamente, non credo cambi davvero qualcosa.
    Come dici bene tu, lui era un terrorista... non il terrorismo. Per uno che muore, ce ne sono tanti altri.
    È una notizia importante da sapere, ma sicuramente la stanno caricando come fosse la liberazione dell'umanità da una piaga che - in fondo - è ancora radicatissima.

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  4. come dicevo anche da me, gli USA sono "una Nazione, davanti a Dio, indivisibile, con la libertà e la giustizia sopra ogni cosa", di che ti lamenti? Loro sanno cosa è giusto, sicuramente quella che sbaglia sei tu.

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  5. Tu dimentichi che si parla di un paese dove, in alcuni stati, esiste ancora la pena di morte quindi non puoi fare un "paragone" con l'Italia.

    In secondo luogo sì, sono felice che abbiano eliminato Bin Laden: in ogni guerra che si rispetti quando cade il comandante delle operazioni, la coalizione si sfalda un pochino.
    Da qui a dire che il terrorismo sia finito ce ne corre però sapere che il finanziatore di tutte le missioni è morto mi fa stare meglio.

    Anche perchè meritava solo di morire

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  6. Se qualcuno della mia famiglia leggesse questo post, direbbe che i discorsi che ho fatto ieri sono stati ispirati proprio da te!Guardo il tg1 e la prima informazione che mi regala è :"ecco la notizia che tutto il mondo aspettava da 10 anni:Bin Laden è stato ucciso!"...ora,ammetto di sentirmi un po' fuori dal mondo, ma mi chiedo come mai io non aspettassi questa bella notizia...certo, un giorno avrei gradito sentire che era stato catturato, aveva ammesso e si era pentito...in un carcere, pagando la sua pena...ma mi hanno insegnato che la morte non si augura nemmeno al proprio peggior nemico e non me lo sono mai scordato!Forse è solo perchè non ho perso nessuno l'11 settembre 2001,ma continuo a pensare che il terrorismo resta terrorismo...figuriamoci se lo combattiamo con altro terrorismo mascherato da "quellochetuttoilmondoaspettadadiecianni"...

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  7. @ragno fermati: bin laden non era più il numero uno ma "solo" il simbolo di al qaeda, e, onestamente, non puoi pensare che avesse i soldi per finanziare "tutte le missioni". a me di lui ha colpito il fatto che, ricco, vivesse da povero per un'Idea. è una cosa che mi colpisce sempre molto. io credo che vendetta e giustizia siano due cose diverse.
    detto questo, andava certamente fatta giustizia.

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  8. Come si fa a sentirsi meglio o anche solo più sicuri?
    È triste che il mondo debba essere un posto dove necessariamente debbano esserci nemici da cacciare e fare fuori... per vendere armi ed alimentare un'economia in cui solo poche, ricchissime e potentissime persone tengono in scacco il resto dell'umanità...

    Hai fatto bene a scrivere, Valentina, l'attualità è fatta anche di sensazioni, come la sensazione di paura che ci tiene tutti soggiogati...

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  9. Guarda, ti applaudo.
    Volevo scrivere un post su questa cosa, l'ho iniziato 3 volte e poi non sono mai riuscita ad esprimere quello che veramente volevo dire.
    Tu hai scritto quello che penso io.

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  10. Anche a me ha lasciato l'amaro in bocca l'uccisone di Bin Laden. Soprattutto perchè non risolve niente anzi, con le feste in piazza e tutto, alimenta solo l'odio e la vendetta. E poi, questa cosa che tutto quello che viene fatto di male al mondo viene etichettato dai giornali come Al Qaeda mi pare la solita tendenza alla semplificazione.
    Come dici tu, in mezza Africa la gente muore per guerre dimenticate e lì Al Qaeda non l'hanno nemmeno mai sentita nominare

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  11. io son qui piena di dubbi, anche sul significato effettivo di MIGLIORE. mi ritiro, paola

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  12. anche io non tratto mai di cose di questo tipo, adducendo la scusa che non sono sufficientemente informata, ma lo faccio proprio per non aprire baratri di comunicazione.

    Ma sono d'accordo con te, la giustizia, esercitata in questo modo, altro non è che uno strumento privato.

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  13. Mumble...io scrivo ancora più di getto. Primo pensiero: Perchè proprio ora è stato ucciso? Vicinanza alle elezioni Usa? (così Obama viene rieletto...).
    Secondo pensiero: i suoi resti sono stati "seppelliti" in mare....?...
    Terzo pensiero: E se, in realtà fosse stato ucciso tempo fa (anche per dire anni fa)...ma, come dire, "faceva comodo" tenerlo in vita a qualcuno...giusto per poi farlo morire al momento giusto?
    Ma soprattutto: non penso che sia una nuova era ora che Bin Laden è morto. Non è morto il terrorismo. Punto.
    E, personalmente, sono assai più spaventata dal fatto che è stato ammazzato il figlio di Gheddafi e Trapani è li, a uno sputo dalla Libia.

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  14. ah ma allora ditelo subito che siete un branco di comunisti :DDD

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  15. Polly, niente male il post emotivo, soprattutto rispetto ad un tema ricco come questo.
    Onestamente sono anche io dell'idea che tutte queste manifestazioni da vittoria ai mondiali di calcio servano a poco, o a nascondere qualcosa che sta succedendo sotto i nostri occhi.
    O a giustificare un prossimo attacco, e il proseguire della guerra.
    Del resto, viviamo in un mondo e in una società dominati dalla politica, che è la madre delle sfruttatrici di tutte le umane debolezze.
    E la vendetta è una di esse.
    Mi fa un pò strano dirlo, ma ho un pò l'impressione che non ne usciremo mai.

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  16. Tanti dittatori sono stati uccisi ma la dittatura non è mai morta. Così non penso che la morte di Bin Laden significhi la fine del terrorismo ma sono convinta che l'omicidio sia sempre un atto di violenza che alimenta altra violenza.

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  17. @ford: due osservazioni, a caldo. se il mondo fosse governato dalla politica, nel senso più alto del termine, mi starebbe assai bene. è che il mondo è governato da giochi di potere politico che nascondono grandi interessi economici. e si cerca l'approvazione delle masse, perchè legittimino da se stesse la propria inculata. l'altra osservazione è che hai ragione, non ne usciremo mai. sto leggendo "mattatoio n. 5" e a un certo punto dice che scrivere contro la guerra è come scrivere contro i ghiacciai. inutile.

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  18. Onestamente io non credo neanche sia morto davvero. Mi e' sembrata tanto una montatura. Hai perfettamente ragione che tra vendetta e giustizia ci sia differenza e questa (sempre se vera) sembra vendetta. La vendetta non porta mai a nulla. No. Neanche io sto meglio e ho ancora paura.

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  19. scusate il gossip...ma ho sentito al tg che i due neosposini reali, del cui matrimonio ho già piene le p... che anatomicamente non mi spetterebbero,non sono partiti per il loro viaggio "orientale" per questioni di sicurezza...non sarà che,nell'alto dei cieli, tutti sapevano già come doveva andare lo spettacolino?insomma i dubbi di silbietta li ho pure io...magari Bin Laden non è mai esistito...era solo un attore...mah...mi sento un po' Lucarelli...

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  20. Ci prendono per il culo.
    E questo da sempre.
    Ci raccontano quello che vogliono raccontarci.
    Perché sapere è potere.

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  21. Non so se gli statunitensi abbiano davvero ucciso Bin Laden: ho più che altro il dubbio che fosse già morto, ma lasciamo stare. Credo che essere costretti ad uccidere un nemico per non doverne più avere paura sia un'enorme dimostrazione di debolezza. Per il resto, trovavo Bin Laden una persona orribile, con idee orribili. Ma non mi sento per niente meglio.

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  22. Non è morto, è tutta una presa per il culo colossale.
    Siamo solo pedine, baby.

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  23. se è veramente lui che hanno eliminato, io sono contenta. il terrorismo c'è ancora, è indubbio. ma una persona così se l'hanno fatta fuori non mi dispiace nemmeno un po'.
    I parenti delle vittime dell'11 settembre non avranno indietro i loro cari, è vero. Ma penso che un po' più sollevati lo siano.

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  24. Nou, Poly... you don't have to avere paiura!
    We are the Stati Uniti, gli unici e inimitabili...
    Stay tranquila, ti protegiamo noui.
    Relax, baby!

    :P

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  25. non so se è morto, se è esistito, o se come dice qualcuno era solo una montatura..
    la sostanza non cambia, non si uccide per ottenere giustizia.
    di nessun genere essa sia.
    uso le parole di qualcun altro, per spiegarti il mio essere comunista.
    "Essere comunisti oggi è una questione universale, è volare alto, è mettere al centro di tutto la dignità dell' essere umano. Di tutti gli esseri umani, anche di chi non ha lavoro, di chi ha avuto la casa distrutta, di chi fugge dalle guerre, di chi ha gusti sessuali non convenzionali, di chi, ancora bambino, è costretto a lavori usuranti in tutto il mondo, di chi per problemi fisici non potrà mai lavorare. E così via, sino ad arrivare all' ultimo degli ultimi.
    Essere comunisti oggi è guardare in faccia la realtà, non credere alle bugie di chi ci governa, avere il coraggio di combattere in prima persona, anche se si è soli di fronte a ciò che sembra insormontabile."
    (Miss kappa)

    e.

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  26. Concordo con quanto hai scritto e con la maggior parte dei commenti, anch'io non aspettavo da 10 anni l'uccisione di Bin Laden, principalmente perché, come giustamente qualcuno prima di me ha scritto, l'esibizione pubblica dei festeggiamenti alla notizia non farà altro che fomentare nuovi desideri di vendetta, e Bin Laden era solo un simbolo di Al Qaeda, non certo la mente e la mano di tutti gli atti di terrorismo degli ultimi 10 - 15 anni, i veri autori sono esseri che non guardano in faccia a nessuno e che non esiteranno a continuare questi orrori, se non a moltiplicarli.
    Qui stiamo piangendo due ragazzi ventenni che sono stati uccisi un paio di giorni fa durante una vacanza in Marocco, paese non considerato pericoloso, ci siamo andati anche noi non molto tempo fa, e siamo preoccupati della sorte delle loro ragazze rimaste gravemente ustionate nel medesimo attentato.
    Adesso ho DAVVERO paura.

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  27. Anch'io non mi sento sollevata. Non credo che senza Bin Laden avremo un mondo migliore.
    Ho come tanti altri che hanno commentato questo post il serio dubbio che sia tutta una messa in scena e che ci stiano prendendo in giro alla grande...temo ancora il fondamentalismo e i regìmi, questo mondo non mi piace affatto.

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  28. Uccidere BinLaden non è "fare giustizia". E' solo far trionfare la legge del taglione. Stop!
    Inoltre, se lui è morto non significa che Al Qaeda sia stata sgominata.
    Anzi, forse con lui ancora in vita, prima di fare qualsiasi cosa c'era bisogno dell'approvazione del Boss. Oggi chi terrà "buoni" i fondamentalisti?
    Non significa che con lui in vita era meglio, semplicemente catturandolo, anzicchè ammazzarlo, ci sarebbero state molte più probabilità di conoscere dettagli su Al Qaeda e provare a minarla alla base, non al vertice!

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  29. Come dice Ragno in America c'è ancora la pena di morte, e quindi è stata un'esecuzione di una condanna a morte. Quello che più mi colpisce è il finale del discorso di Obama pronunciato nella notte "Ricordiamo che possiamo fare tutto questo non solo grazie alla ricchezza e al potere, ma per ciò che siamo: un'unica nazione sotto Dio, indivisibile. Che Dio vi benedica. E che Dio benedica l'America". Dio?

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  30. Io ho solo tremato di più...
    ti retweetto...

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  31. come si puo' sconfiggere il terrorismo, se i terroristi sono quelli che dicono di voler sconfiggere il terrorismo!


    ho scritto anche io del caso, con meno parole e decisamente piu' distacco...

    mi piace sapere che mentre cercavo di anestetizzarmi ho trovato il tuo blog

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  32. Troppo buoni, siete tutti troppo buoni. Io che sono cattiva non gioisco per una nuova morte, no di certo, ma ammetto di aver pensato che chi semina vento raccoglie tempesta e ben gli sta. Abbiamo risolto la situazione? Ma quando mai! Non offendiamo la nostra intelligenza. La guerra non è mai santa, da qualsiasi parte la si guardi.

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  33. probabilmente però non è neanche un mondo peggiore..

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  34. @lucia: il punto non è "bin laden era buono o cattivo", "bin laden meritava o meno la morte". il punto è: andiamo a fare la guerra preventiva, bombardiamo per dieci anni per portare la democrazia, e quando infine prendiamo colui che avrebbe scatenato tutto questo (dopo 10 anni lu! la cia! che troverebbe anche le mie mutande nascoste sotto al letto!), esultiamo perchè qualcuno lo ha ammazzato (per legittima difesa?) senza processo, buttando il suo corpo in mare in fretta e furia. io non so se lui meritasse tutto questo, ma di certo NOI non meritiamo la negazione dei diritti umani.

    @gio: benvenuto! :)

    @alberto: primo, bin lade non si trovava in america, secondo non vi era stata una condanna a morte. e quoto, scomodare dio è troppo.

    @ms owens: anche la morte di arrigoni mi ha fatto paura, per dire.

    @vale: chissà come facevano a saperlo. :)

    @madis: se sono sollevati è legittimo, ma credo che l'odio debba essere un sentimento personale e non istituzionalizzato.

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  35. Quello che c'è da dire l'hai detto, non aggiungo altro

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  36. Mmm purtroppo non ho tempo di leggere tutti i commenti, mi rifarò. E intanto chiedo scusa se ribadisco cose già dette.
    Neache io tratto mai di questi temi perchè non sono abbastanza informata da sostenere una conversazione degna di nota. Ma oggi mi chiedevo leggendo uno dei tanti articoli, proprio come si potesse uccidere un simbolo. Io non so se la notizia si a un fake (io il dubbio ce l'ho) quanto la foto che girellava ieri.
    Ma penso che se tutto è stato costruito per un maggior consenso rischia di avere l'effetto contrario.
    Non riesco a smettere di pensare a quanto saranno incazzati coloro che in quel simbolo credevano e ne avevano fatto la loro ragione di vita. A come sarà semplice riutilizzare la loro rabbia.

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  37. Sono politicamente scorretto: peccato solo sia successo ora!

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  38. Vale un pensiero mi viene di getto: esporre quel terrorista vivo sarebbe stata una bomba mediatica per la grande democrazia americana, qualcosa non mi quadra. Il tuo argomento mi sembrava fosse la fine di un reo confesso, e su quello ribadisco che ha avuto quel che meritava. Se parliamo di guerre e indirizzi politici c'è da scrivere un mondo.
    Lucia (slog)

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  39. il mondo può diventare migliore solo grazie ai popoli e non grazie all'intelligence di un paese o alla violenza di altri

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  40. Il punto sta nel titolo del tuo post, precisamente in una parola del titolo de tuo post... PAURA.

    Di cosa abbiamo Paura in realtà?
    Forse della stessa realtà....

    Io ho piu' paura di come oggi i comandanti, i potenti, i legiferatori abbiamo la capacità di manipolare la NOSTRA realtà, ci regalano un NEMICO da odiare, è da sempre cosi...

    Ci regalano la paura sotto forma di facce, ci fanno vedere le immagini di quelli che presto considereremo NEMICI, e sono immagini di Bombe e bombaroli, di bin laden con il fucile o PARADOSSALMENTE di lui con indosso una coperta di capra che si rifugia in una grotta in mezzo ad una montagna arida e grigia.

    Non sono in grado ,come credo nessuno, di decidere per la morte di qualcuno, ma terrorista o pacifista questa è la dimostrazione che invece qualcuno che possa decidere della nostra vita o della nostra morte ESISTE.

    Nascerà in qualche paese "economicamente interessante" un nuovo NEMICO da combattere...

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  41. Grazie degli articoli linkati, sono molto interessanti.
    Che il cadavere fosse il suo o meno a me fa paura che non abbiano nemmeno tentato di inscenare una morte più "umana". Chessoio, un processo? Saddam l'ha avuto, da farsa, ma l'ha avuto. Ormai gli usa non tentano nemmeno più di nascondere che si considerano arbitri morali *coff economici coff* del mondo. E dire che Obama con quella storia della riforma alla sanità mi piaceva...

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  42. A me ha fatto pena Saddam quando l'hanno impiccato. L'avrei visto volentieri marcire in prigione, sì. Ma la pena di morte no. Cioè, io sono una che quando spiega piazzale Loreto agli alunni dice che è stata una vigliaccata, perchè ai morti si deve sempre rispetto, eppure a giudicare da come mi trovo male con Berlusconi chissà cosa avrei detto e pensato di Mussolini.

    Molti mafiosi vivono da poveretti pur essendo a capo di organizzazioni gigantesche, però fanno soffrire migliaia di persone.

    No, non sta meglio nessuno in America dopo questa morte.
    Però, forse, staranno meglio i Pakistani e gli Afghani se questa cazzo di guerra finisce. L'ultimo Pakistano con cui ho parlato non vedeva l'ora che la piantassero di bombardare.

    Io penso che Obama non si possa permettere una bufala, perchè ha troppi nemici. Un Al-Qaedagate gli costerebbe carissimo.

    Così, riflessioni sparse che mi ha suscitato il tuo post, peraltro molto condivisibile e parecchio intelligente.

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  43. il nobel a obama è tutto da ridere..quantoo hai ragione..

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  44. "Il terrore esiste ancora"... Già. Tutta la vicenda mi fa sorgere una marea di domande, ma nessuna serenità. Hai proprio ragione...

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  45. amici, siete tutti davvero intelligenti. ma davvero.
    ruben, ma va benissimo che la si pensi diversamente! :)

    @mammadifretta: sembra una barzelletta!

    @castagna: a me sinceramente non importa granchè dei morti, però anche mussolini è stato ucciso arbitrariamente. però si parla di alcuni decenni fa: credo che l'italia avesse bisogno in qualche modo di un riscatto collettivo, di un taglio netto, di una rinascita simbolica (hanno fatto malissimo, comunque). adesso non ci può essere alcun tipo di riscatto collettivo che sia di matrice violenta (in questo caso direi proprio TRUCULENTA), perchè ci siamo raccontati la bella favola della democrazia, ci siamo detti che abbiamo dei diritti inalienabili (che ai tempi del fascismo non avevamo), e non possiamo basare il riconoscimento dei diritti di un popolo sulla negazione dei diritti (diritto a un processo?) di qualcun'altro, neanche se questo è il più stronzo dei terroristi (vedi convenzione Ginevra).

    @piperita: il fatto è che appunto gli usa si considerano arbitri etc. etc. Ma stanno perdendo progressivamente questo ruolo.

    @gio: è proprio questo il punto. al di là di bin laden, ciò che mi fa riflettere, è che se qualcuno decide su due piedi se lui deve vivere o morire, ecco, la stessa cosa può essere fatta a me.

    @ernest: e se i popoli continuano a farsi infinocchiare dai potenti non vi sarà mai cambiamento. non dimentichiamo che ciò che si sta dicendo qui dentro è un pensiero di minoranza.

    @owl: non so se saranno ancora più incazzati. non dimentichiamo che l'informazione passa diversamente a seconda della latitudine e anche del canale attraverso il quale ci si informa. chissà cosa hanno percepito in medio oriente di sta storia. ora vado a vedere su al jazeera.

    @lu: non volevo assolutamente dire che bin laden era un reo confesso, semmai solo un reo ;)

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  46. Anche io ho paura, anzi, ne ho più di prima. Ieri sera al telegiornale farneticavano di bombe atomiche per vendetta dell'uccisione di Bin Laden. Bel risultato sarebbe per il mondo e i nostri bambini, se così fosse.
    Si riconferma solo l'imperialismo americano, e la necessità anche di Obama di far campagna elettorale visto che i consensi gli stavano scemando via da sotto al culo. Intanto invece, come sempre, una persona è stata uccisa, e questo, per come la vedo io, è un errore sempre. Anzi, molte persone sono state uccise, non dimentichiamoci pure gli "effetti collaterali".

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  47. Io la penso come Ruben, e sinceramente meglio mi ci sento. Più sicura no. E non me ne frega niente se l'hanno ucciso sei anni fa e l'han tirato fuori ora per propaganda, se potevano trovarlo prima e se gli USA inquinano troppo, a me basta vedere Ground Zero, una bambina avvolta dalla bandiera americana che festeggia con le lacrime agli occhi dicendo che era ancora nella pancia della mamma quando c'è stato l'attentato ma lei il dolore lo sente, mi basta pensare a quello che ha significato questa Nazione per milioni di persone e che gioia ha portato ai suoi cittadini questa notizia.
    Il problema del terrorismo non è risolto. Non si sarebbe risolto nemmeno se l'avessero lasciato vivo. Ma davanti a popoli per i quali la libertà del singolo non esiste, mi rifiuto di fare qualsivoglia tipo di discorso morale.

    Oh say, can you see it...

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  48. Guarda, io credo che il male non verrà mai eliminato, e la prima cosa che ho detto quando mi hanno detto che era stato ucciso bin laden è stata: "ma come ucciso??" prigione a vita, ovviamente. Ma sai quanti ricatti avrebbe ricevuto l'occidente per riaverlo indietro? Io non sono per la pena di morte ma terroristi di questo calibro non si possono semplicemente imprigionare. Questo non fa certo degli altri persone migliori. Il fatto che i parenti delle vittime non si sentano meglio ora...beh...da una parte è ovvio dall'altra è falso. Se da una parte è ovvio, perchè cmq i loro parenti non ci sono più, è comunque vero che giustizia deve essere fatta, se no con questo discorso non esisterebbe più la prigione. "mio fratello è morto e se quello va in prigione non sto meglio", allora lo lasciamo in giro?
    Dall'altra parte è falso, perchè sapere che chi ha ucciso tuo fratello è stato ucciso dà comunque un po' di soddisfazione. Perchè lui vive quando persone innocenti sono morte per colpa sua? Scusate il papiro xD e scusate x gli eventuali errori...anche io scrivo di getto xD bye

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  49. @luana e 17enne: la pensiamo diversamente, però considerate anche il fatto che, se davvero bin laden fosse stato ucciso come ci dicono, in uno scontro a fuoco e blablabla, gli sarebbe andata davvero bene, perchè gli americani praticano abitualmente la tortura. quindi se auspicavate una punizione esemplare, bè, una pallottola che ti fa secco in un colpo solo per lui è stata una gran fortuna, in confronto all'attesa della pena di morte o più probabilmente la tortura per farlo parlare.

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  50. ecco. direi che con l'ultimo commento ci hai preso proprio pieno.
    Troppo poco per tutto.
    E quello che mi fa più paura è che bin laden era (è - sarà) solo uno. Questo marcio invece dipende da molte più persone.
    Molte.
    Molte di più.

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  51. purtroppo, come hanno fatto vedere in un servizio alle iene, la tortura viene utilizzata anche dall'esercito italiano http://www.peacelink.it/disarmo/a/25396.html

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  52. @luana: lo immaginavo! tra l'altro la tortura viene eseguita anche su altri soggetti che non siano prigionieri di guerra ma che si trovino nelle mani di forze armate deviate: vedi g8 a genova, vedi chi muore in carcere (cucchi, per dirne uno), vedi chi stranamente parla (penso, per dire, ai primi brigatisti).

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