LA RETE DEI MANIACI

Voi sapete che questa rubrica che ho aperto per noi
donne-sole-ma-anche-no-che-spacchiamo-il-culo-a-tutti, ha una valenza
sociale incommensurabile: in pratica non se ne può più fare a meno.
Fonti (non) attendibili riferiscono che i miei post sono diventati quasi
libri di testo tra le femministe iraniane.

Quest'oggi, abbiamo con noi il mio caro amico Vince' (detto alla
napoletana), il quale ci spiegherà quali maniaci girano su Facebook e il
relativo grado di pericolosità. Io come sapete non amo i socialnetwork,
però mi sono state raccontate storie di abbordaggi che se non fossero
deprimenti sarebbero esilaranti.

Il problema è che purtroppo in giro ci sono tanti squilibrati/e. Finito
il mio "cappello" ci faremo due risate sui "maniaci da social network",
però vi segnalo, che quando costoro ci diffamano/ ci ingiuriano/ ci
molestano gratuitamente per il solo fatto che abbiamo una email pubblica
o un profilo su Facebook, compiono un reato penale. Un paio di
riferimenti legislativi:

         CODICE PENALE, DEI DELITTI CONTRO LA PERSONA

art. 594: Ingiuria

Chiunque offende l'onore o il decoro di una persona presente è punito
con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a euro 516.

Alla stessa pena soggiace chi commette il fatto mediante comunicazione
telegrafica o telefonica, o con scritti o disegni, diretti alla persona
offesa.

La pena è della reclusione fino a un anno o della multa fino a euro
1.032 se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato.

art. 595: Diffamazione:

Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, comunicando
con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la
reclusione fino a un anno o con la multa fino a euro 1.032.

art 612bis: Atti persecutori

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, e’ punito con la
reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, con condotte reiterate,
minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave
stato di ansia o di paura.

Insomma, lo squilibrato in rete mi fa anche ridere, ma solo fino a un certo punto.



Ed ora la parola a Vince', lungamente molestato dalla suddetta affinchè condividesse il frutto del suo tanto sudato studio universitario.





Salve a tutti!

Piccola premessa: l’argomento trattato[1] è un’idea della creatrice della presente rubrica secondo la quale sarei “un angelo del paradiso”… eheh… (Avete sentito anche voi qualcuno esclamare qualcosa in lontananza?!? :D)

Dunque, vediamo un po’…

Di tecniche utilizzate[2] per adescare innocenti fanciulle sul web (ma molto, in realtà, dipende anche dal

grado di “ingenuità” ed esperienza delle “vittime”…) ne esistono
diverse, molte delle quali rientrano in quello che noi studiosi del
settore (Mi pare di aver sentito ancora qualcosa, una specie di ronzio in sottofondo…) chiamiamo social engineering.

Nello specifico, per visualizzare i profili privati su Facebook – e ottenere quindi informazioni più o meno

private –, alcuni metodi tra i più utilizzati – furbescamente, e anche “illegalmente” se vogliamo–, li potete leggere qui.

Per
permettere invece di riconoscere nel contatto che – magari utilizzando
le tecniche di cui sopra – sta cercando un approccio, un probabile
“stalker”, un possibile maialone del web, eccovi brevemente delineati
alcuni ricorrenti profili di utenti (una panoramica più generale al
riguardo la trovate

qui :)) in cui “il gentil sesso” (e non solo) potrebbe imbattersi in giro per la Rete, in particolare su Facebook:

• il “pompato sfigato 2.0” (nome scientifico: utens pompatus sfigatus Internetalis
  
  vulgaris): tipologia di utente corteggiatore le cui (spesso anche false) foto del profilo mostrano pose che vorrebbero essere da modello (o, almeno, lui è convinto che lo siano, dal momento che si sente strafigo) con abbigliamenti e/o accessori all’“ultima moda” (generalmente tamarri), addominali scolpiti & Co., colorito marroncino, e tutto ciò che questa tipologia di utenti pensa possa bastare a far presa sull’utente femmina
  generico. Nel 90% dei casi questo tipo di disturbatori internettiami non
  rappresenta un reale pericolo: dopo avervi contattato goffamente con il
  messaggio "Andavamo a scuola assieme, non ti ricordi?", al massimo vi
  deturpano la bacheca con link melensi procurandovi un esaurimento
  nervoso. Non rappresenta un reale pericolo: potete stare tranquille...ma
  anche no;
  
  
• il “guardone maniaco potenziale” (nome scientifico: utens spionissimus maniacus potentialis):
  
  particolare evoluzione del “voyeur web 2.0”, potenzialmente pericolosa,
  questa tipologia di adescatore della Rete, tenta l’approccio –che sia in
  chat su MSN, su Facebook o altrove – con l’ignara “vittima”,
  
  in modo non troppo diretto, ma quasi cauto, esordendo in genere con un
  indiscutibile segnale di potenziale pericolosità: “Ciao, bella! Dove ci
  siamo già visti?!” (frase, secondo i dati, molto apprezzata da soggetti
  femmina di tipo “sanitario”)
  e proseguendo gradualmente verso la totale logorrea; incominciate a
  preoccuparvi se, oltre a chiedervi espressamente e quasi subito
  l’indirizzo e-mail e il
  
  numero di cellulare, il vostro molestatore si lancia in liberi e
  dettagliati apprezzamenti circa la vostra persona: tenetevene alla larga
  (sempre che lo vogliate, ovviamente);
  
  
• il “web maniaco” (nome scientifico: utens maniacus Internetalis porcellissimus):
  versione estrema del “guardone maniaco potenziale”, assiduo
  frequentatore di siti porno, è il vero depravato della Rete. Molto
  spinto fin dal primo approccio, questa tipologia di utente utilizzerà
  ogni tecnica a sua disposizione (non da ultime, quelle esposte nel link
  sopra) per circuire e catturare la sua preda, passando quasi da subito a
  domande circa le vostre misure fino a particolari intimi. Già mentre vi
  chiede quale sia la vostra provenienza geografica avrà probabilmente
  già da un pezzo iniziato a segar… ehm… a toccarsi, insomma… lì…. Il “web maniaco” è abbastanza solito inviare sue foto/avviare video chat da nudo, inoltre, alle/con le malcapitate (e qui si omettono dettagli riguardo anche suoi possibili
  
  relativi “comportamenti” in tali circostanze… :P). Attenzione, donne, attenzione!

La
presente breve guida non riguarda certamente la totalità di loschi
individui in cui ci si può imbattere in Rete. Consigli, integrazioni,
segnalazioni e quant’altro sono sempre ben accetti. ;)

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[1] Non sarà un lavoro da “vero macho”, ma credo possa essere in fondo – specialmente a chi è poco avvezzo a chat e social network in genere- di una qualche utilità.

[2] Spero che non servano proprio da spunto invece a qualche malintenzionato… ;P