Si erano conosciuti in rete, loro due.
Lui era un poeta. Lei pure.
Loro due ciattavano.
Ed erano sempre molto poetici.
Lui era l'archetipo dell'uomo, per lei, e lei era l'incaranazione della dolcezza, per lui. A un certo punto, dopo tanto ciattare dei massimi sistemi, si erano detti che si piacevano. Lei aveva avuto un brivido, quando aveva visto quelle parole comparire, nero su bianco, sull'editor della ciat. Lei non sapeva che mentre lui scriveva, stava frugando frenetico nel proprio naso. E lui, quando vide lampeggiare la scritta anche tu mi piaci, non sapeva che lei si stava sfilando i mocassini, e poi i gambaletti. E dio solo sa se c'è qualcosa che ha l'aria più sconfitta di un gambaletto usato, di quel colore che si definisce "carne" ma che in realtà dovrebbe chiamarsi "color compensato" o "color cadavere" o "color calze di una ballerina di liscio romagnolo".
La prima volta che si videro tramite web cam lei si era truccata, come se stesse uscendo, e invece era, al solito, alla sua scrivania. Lui era seduto sul divano, con il portatile sulle ginocchia, ma non s'era sbarabato perchè pensava che l'aspetto fisico non fosse importante.
La prima volta che avevano fatto l'amore avevano avuto il sospetto che il loro rapporto non sarebbe stato esattamente, ehm, passionale. Lui non sapeva bene dove mettere le mani; lei era in imbarazzo, mentre si sfilava la tuta. Poi la chat saltava di continuo, e furono entrambi segretamente soddifìsfatti di non aver dovuto simulare un orgasmo. Lei comunque gli scrisse un'imeil, è stato bello. Mentiva di una menzogna triste e lui rispose, tristemente, Anche per me, :*
Ma un giorno le si ruppe il tasto asterisco*.
E lui cominciò a dire che lei non lo baciava più. Che non l'aveva mai baciato, in effetti.
Finì che non si incontravano più ogni sera. Lei a volte guardava la tv, ma a lui diceva di aver mal di testa, che sarebbe andata a dormire.
Finì che esplosero, che si rinfacciarono quella prima volta, con la tuta, e si rinfacciarono immaginati gambaletti sporchi a terra e immaginate dita nel naso.
E lui cominciò a dire che lei non lo baciava più. Che non l'aveva mai baciato, in effetti.
Finì che non si incontravano più ogni sera. Lei a volte guardava la tv, ma a lui diceva di aver mal di testa, che sarebbe andata a dormire.
Finì che esplosero, che si rinfacciarono quella prima volta, con la tuta, e si rinfacciarono immaginati gambaletti sporchi a terra e immaginate dita nel naso.
Lui cominciò a ciattare con un'altra. La cancellò dagli amici.
E scomparirono, l'uno per l'altra.
* per chi non fosse un nerd esperto, l'asterisco serve per mandare un bacino, l'emoticon sarebbe questa qua:
: *
L'ho trovato stamane su Wikipedia, mi si è aperto un mondo.
(Non cercate qualcosa di autobiografico in tutto ciò, per una volta.)
E scomparirono, l'uno per l'altra.
* per chi non fosse un nerd esperto, l'asterisco serve per mandare un bacino, l'emoticon sarebbe questa qua:
: *
L'ho trovato stamane su Wikipedia, mi si è aperto un mondo.
(Non cercate qualcosa di autobiografico in tutto ciò, per una volta.)
tristissimo ma illuminante....buona settimana
RispondiEliminaNono,
RispondiEliminaproprio non ti ci immagino a mandare i bacini online. Nessun pensiero su autobiografie e simili.
Buona settimana.
ma come no? :****
RispondiEliminaahahaha.
Ah... ma l'era della chat è l'era della chat. Quanti mila anni fa?? Ma quanto vero?
RispondiEliminaOra magari skype... :DDD
disegna esattamente la mia opinione della reta !!! ;*
RispondiElimina:* ... LOL, XD, etc.
RispondiEliminaE' il futuro: annoiarsi del rapporto di coppia senza avere un rapporto di coppia...
RispondiEliminabello, triste e molto reale
RispondiEliminaun saluto
bah!! onestamente per mandare un bacio scrivo bacio o beso, sono un stostenitore convinto e incallito dell'importanza delle parole. cosa vuol dire :* ???? a me sembra un prigioniero!!! e il bacio è tutto tranne qualcosa da incantenare in una linea.
RispondiEliminaConoscevo (virtualmente) due così. Si erano incontrati in una chat pubblica di Virgilio, lui era di Torino, lei di Roma. Dopo tre mesi si sono fidanzati pur essendosi visti solo tramite webcam e parlati via Skype. Poi hanno organizzato un pranzo coi parenti e gli amici di lei per annunciare che si sarebbero sposati da lì a un anno. Lui è arrivato al ristorante e si sono incontrati di persona per la prima volta. Dopo dieci minuti lui le ha detto: vado un attimo in bagno. Ed è sparito. Per sempre.
RispondiEliminaStoria realmente accaduta (al ristorante c'era una tizia della chat che poi, carinamente, l'ha raccontata a tutti).
ecco, i gambaletti... no, ma parliamone seriamente!
RispondiElimina@ragno: ahahaha! per me noi umani stiamo subendo delle mutazioni genetiche :)
RispondiElimina@mauro: ma sai, te lo dice una che non chatta :), in generale la parola "bacio" è una convenzione, credo, che sia sottoforma di parola o di emoticon. il bacio vero è un'altra storia.
@dalle8: non ci posso credere!
uh le chat, peggio del salone della parrucchiera, che tutti sanno tutto.
RispondiEliminaanche se hai goduto.
sei davvero capace di descrivere la nostra vita moderna come nessuno. paola (sorvolo sul gambaletto, che mi vien da piangere se ci penso)
RispondiEliminaCome lo ho sempre detto! qui si passa 2 minuti sorridendo! buona settimana cara Valentina.
RispondiEliminaTomaso
Quasi quasi mi stampo una maglietta con un grande asterisco, e sto pensando alla risposta che darò a chi mi chiederà il significato.
RispondiEliminaAh, quando ci si rinfaccia cose immaginate. Tremendo squallore.
Oh, mioddio!
RispondiElimina@al: io sono maestra nel rinfacciare cose immaginate. sono appena un po' possessiva.
RispondiElimina@luci: davvero? i vari iscritti spettegolano in privato?
@bert: di quanto sono trucidi? :) tu li porti?
No, ma questa è telepatia!! L'avevo abbozzato anch'io ieri, il post! :D
RispondiEliminaRacconto triste, ma veritiero (oddio, forse ora ci sono altri mezzi, come dice qualcuno, tipo Skype... ma ribadisco comunque l'utilità delle emoticon per evitare eventuali scazzi... :))
Lo mandi anche a me un bacino virtuale?! ... Eheh... ;)
Vedi, è per questo che io e Mr T (conosciuti su una community online), dopo due settimane di chat e telefonate, abbiamo deciso di non indugiare oltre e incontrarci di persona!!
RispondiElimina;)
...e per fortuna ci è andata bene...
L'amore virtuale fa pena. Sei stata anche troppo romantica, in genere ti chiedono: provenienza, età, foto e webcam. Se dici di no ad uno qualsiasi di queste domande ti chiudono la comunicazione senza nemmeno salutare. Ah, e mica loro ti dicono qualcosa...
RispondiEliminaaltro che tasto asterisco, sono le foto e la cam che fanno morire le storie virtuali...
Foto che poi i maschietti riusano per rimorchiare ignare ragazze lesbiche...
non c'è fine alla falsità, il web è il regno delle balle
ps: scusa per il tono un po' arrabbiato ma l'unica volta che avrei davvero voluto uccidere uno quarda caso l'avevo trovato in chat...
RispondiElimina@melodia: ommaronna! non ho mai chattato per il terrore della frase "scambiamoci la foto": lo sai che non sono un mostro, però sta frase qui deve essere deludente, come andare dal macellaio e valutare la carne. e poi aspetti la risposta, il giudizio sulla tua carne. bo. mi rattristerebbe. io invece nella vita l'unica tipa che avrei voluto ammazzare l'ho trovata a castalbolognese, ma non eri tu :) baci.
RispondiElimina@murasaki: ma in efftti ci sono di queste web coppie. mi piace. e poi se ti innamori di uno che vive lontano che fate, vi trasferite o vi vedete una volta al mese? a me la storia di vedere uno una sola volta al mese mi prenderebbe benissimo.
@vince: pciùpciùpciù (carini i miei bacini! prova a pronunciarli. sembra un richiamo per gatti :D)
Nel flirt virtuale mancano due sensi fondamentali: il tatto e l' olfatto. E se il ragazzo tanto carino poi ha le mani sudaticce o l' alitosi?
RispondiEliminaTanti anni fa, ormai più di dieci, ho conosciuto una tipa non in una chat ma in una cena oganizzata da una chat. Dopo quel giorno abbiamo cominciato a chattare, dopo qualche mese abbiamo cominciato ad uscire insieme, sei anni fa lei ha avuto un bel bambino e viviamo tutti e tre felici.
RispondiEliminaCome al solito, il problema non è il mezzo (la chat) ma sono le persone, siamo noi.
PURTROPPO la Cùgia ha incontrato uno in rete e lui NON è sparito dopo dieci minuti dicendo che andava in bagno. Sono dieci anni che rovina la vita a lei e ai suoi genitori.
RispondiEliminaE non l'ha nemmeno sposata.
Dalle chat, almeno per me, derivavano trombamici, alcuni dei quali poi sono diventati Amici veri; sono le persone e le aspettative che si creano a fare la differenza.
RispondiEliminaPost malinconico ma molto realistico.
no, non li porto, ma ogni tanto azzardo addirittura i mitici fantasmini!
RispondiEliminaio con uno incontrato in rete ci ho pure fatto un figlio e ora sono nella stessa condizione della cugia di Castagna.sigh.
RispondiEliminaE ben spero che non ci sia nulla di autobiografico!!!!!
RispondiElimina:-D
Scusa, mi sta partendo una hola alle sei del mattino, non mi trattengo:
- "L'aria SCONFITTA" del gambaletto color cadavere (quello che io chiamo gambaletto antistupro) regala un'immagine unica nel suo genere e chirurgica nella descrizione :-D
- Quando sono arrivata al punto in cui si è rotto il tasto asterisco, da brava nerd che mai avrebbe voluto fare la rockstar, mi sono commossa.
@lalaiza: leggi alle 6, tu? :D
RispondiElimina@amici che hanno incontrato il vero amore/ falso amore/trombamico (trombamico??? dove si trovano???) in rete: mannò, non volevo mica dire che siete tutti dei nerd. volevo dire che credo che quando incontri in rete qualcuno che ti piace (mi è capitato, posso dirlo? senza però mai incontrare nessuno), poi tendi a inventartelo, a credere che sia il massimo della vita, ma poi in realtà non lo conosci. volevo solo sdrammatizzare questa cosa.
una volta "ciattavo".....e queste cose che racconti nn sono storie inverosimili!!! mi dispiace solo nn aver talento, xkè materiale x scrivere ce ne sarebbe una montagna, ma credo che nessuno ci crederebbe che sono cose che accadono davvero, come la storia che hai raccontato tu
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