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DI TETTINE (NON LE MIE)

Tra mercoledì e giovedì, su 48 ore, ne ho lavorate 24 e dormite circa 14: le residue dieci le ho perse tra spostamenti, pausa pranzo e un rapporto mordi e fuggi con le mie figlie, del tipo che mi limitavo a dire al mattino "Ciao Cuccioli, mamma vi ama sempre" e loro rispondevano "Ringraziamo sentitamente, signora Wantsacracker".
Giovedì sera il caso ha voluto che ci fosse la festa della mamma, all'asilo. Sapete quelle feste trucide, con certe mamme vestite tipo matrimonio siciliano, che ti verrebbe voglia di implorarle di non impossessarsi della vita sociale del figlio in maniera così imbarazzante e di sfoderare tali mise chennesò a cena fuori con un'amica, una collega. Il marito, in mancanza d'altro.
Arrivo io, in mezzo a cotanto splendore. Capelli sconvolti, trucco sbavato. Colorito giallastro. Maglia sudata sostituita in macchina con altra pulita. Donatore al seguito, in completo grigio e camicia azzurra. Lo splendido, lui.

Il palinsesto era così strutturato:
balletto dei bambini divisi per classe, saggio di danza classica con mini ballerine della scuola locale, giochi pirotecnici, consegna della corona d'alloro ai bambini dell'ultimo anno, assalto al buffet con morti e feriti e..."una sorpresa", ha annunciato la capo-maestra. L'inquietudine procurata tra il pubblico in effetti aveva un suo perchè: un manipolo di padri ha intonato, con sommo imbarazzo dei loro colleghi nel pubblico, un ricercato "Viva la mamma", e un maccheronico My my, how can I resist you, senza tentare minimamente di arrotare la R, o di sedare la prepotente S locale.
Anyway.
Quando sono apparse le ballerine classiche è stato un tripudio di tettine e culetti. Erano infilate in delle guaine che avrebbero fatto sembrare grasso anche un grissino tipo quello del tonno, per intenderci.
La grazia, l'armoniosità. Va bene. Ce le avevano.
Ma erano bambine di dieci, dodici anni, coperte appena appena da un impalpabile tutù. A parte che faceva un freddo che ora c'ho le tonsille che mi tocca metterle nel baule insieme con la bombola del gpl. Ma per questo c'avranno anche il fisico.
Io però ho sperato che le Brulle non desiderino essere graziose e armoniose a tutti i costi. Che la bellezza del corpo non sia per loro importante. Ossì che sarebbe importante, se si trovassero davanti a una platea di adulti, infilate in un impietoso costume di scena.
E spero anche che a dieci anni non debbano considerare due peletti sotto le ascelle come qualcosa di brutto da estirpare immediatamente.
E spero che a dieci anni non sappiano truccarsi.
Ma sapete cosa, spero anche di non imporre loro valori esterni alla loro esperienza e al loro carattere. Che se per loro essere belle sarà importante, magari è giusto così. Perchè forse i miei valori sono troppo eterodossi. E poi sono l'anti-sport, cosa ne vorrò mai capire. Sono l'anti-sport perchè volevo andare a cavallo, ma siccome non c'erano i soldi mi si mandava a pallavolo. A pallavolo facevo schifo, e mi prendeva l'angoscia ogni volta che varcavo la soglia della palestra. In compenso ricordavo di quando, a quattro o cinque anni, andavo a trovare mio padre in comunità e si andava a cavallo, noi due, e sognavo di imparare bene. A volte si va, io e Alice, e lei dice che sono portata.

Se vorranno andare a danza classica, andranno. E io sarò lì in platea, con i capelli sconvolti.

Commenti

  1. Mi pare giusto.
    Finchè sono felici e non si fanno del male, via libera all'estro delle ragazze!
    Danza o pallanuoto, poco importa.
    Tanto sarai sempre parte del pubblico, e chissà che tu non possa diventare un'esperta dello sport in questione!?

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  2. @mr ford: in effetti al saggio di ginnastica artistica ero in prima fila, con le lacrime agli occhi, che mi sbracciavo cercando di far capire a camilla che non si doveva mettere tutte le dita nel naso e poi in bocca. Non in pubblico, almeno. Cmq ringrazio dio di non avere figli maschi calciofili in casa.

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  3. L'importante è che tu sia nel pubblico, per loro, non che tu sia portata nel loro sogno (anzi, per esperienza, a volte è pesante avere un genitore che sognava di essere un cantante e che ti spinge a farlo e che vuole partecipare a tutto ciò che fai. Non sai quanti genitori ho visto così durante i miei anni di teatro... per fortuna non i miei!).

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  4. Tu parli di bimbe di 12 anni.
    Io parlo di nane di 3BARRA4 anni che ballavano il can can. Per dire...
    A me ste cose però mettono una tristezza che non puoi capire!

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  5. Essendo solo la zia non posso metter becco nell'educazione delle mie due nipoti anche se ci sarebbe da metterlo e parecchio.
    Tanto per dirne una, quando la Grande ha compiuto 13 anni (e non aveva ancora avuto il menarca) sua mamma l'ha portata a fare la ceretta, dalle cosce in giù. La stessa mamma, quando si porta dietro la Piccola (4 anni) dall'estestista, le fa mettere lo smalto rosa.

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  6. "E spero anche che a dieci anni non debbano considerare due peletti sotto le ascelle come qualcosa di brutto da estirpare immediatamente"
    Immagina la scena:
    gruppetto di genitori, una decina, che dopo aver accompagnato la figliolanza di 5a elementare alla partenza del bus per la settimana bianca si ritrova a bere il caffé.
    7 hanno solo figli maschi, 2 misti, io solo femmine.
    Una mamma di maschi racconta che durante una lezione di ginnastica in seconda media, suo figlio di 12 anni ha visto i peli di una sua compagna, e la cosa l'ha colpito, la mamma ride e dice "pensa quando vedrà altro", sorridiamo quasi tutte teneramente a questo inizio di interesse verso l'altro sesso (qui non sono tutti precoci siamo montanari).
    Una delle mamme con figli "misti" é scioccata dalla faccenda, noi erroneamente pensiamo per il racconto, ma lei se ne esce fuori con una tirata sull'incoscienza della mamma di quella ragazzina che non ha obbligato sua figlia a depilarsi (a 12 anni??), e ci racconta che il marito il sabato pomeriggio fa cose da uomo con il maschietto, mentre lei aiuta la figlia di 12 anni con le cose da ragazza......
    Con le altre mamme ancora oggi ridiamo di questo episodio, e soni passati ben 6 anni.
    Mr. Owens che era presente da allora non beve più cappuccini dallo shock, non aveva pensato che anche le sue bambine sarebbero cresciute, per fortuna che non le ha viste venerdì sera armate di ceretta e pinzette...

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  7. Direi che hai perfettamente ragione!
    un saluto

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  8. Quando ero piccolo mio papà veniva a vedermi giocare a calcio senza farsi notare. Si metteva vicino al portone e osservava di nascosto. Non voleva enfatizzare l'importanza di un hobby rispetto alle altre cose (scuola, famiglia) che un ragazzino portava avanti. Forse esagerava. In compenso non ho mai sopportato le mamme che si mettono a parlare di calcio pretendendo di saperne più di chiunque, solo perchè hanno un figlio nei pulcini. In linea di massima ai miei farò fare ciò che vogliono, se lo fanno con passione e con un minimo di autoironia. Tanto se i geni contano qualche cosa saranno delle schiappe in qualsiasi campo di applicazione

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  9. Guarda, c'è di peggio della danza classica. Ci sono gli scout, ad esempio.
    Riflettici.

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  10. Basta non incontrare Maria De Filippi MAI nella vita

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  11. Non è mai troppo tardi per andare a cavallo. Ma io , che sono l'antisport in persona ( sorella, ti stimo) ti dico di conservare le energie per ben altro..;-)
    La questione della bellezza è un pò complessa, spiegare quello che penso sull'argomento richiede un post a parte, che forse in un futuro prossimo, scriverò.
    So che le tue bimbe sono toste come te, non credo daranno eccessiva importanza alla parte esteriore di sè..Ma proveranno come tutte noi quella fastidiosa sensazione di capire che quella parte sarà sempre importante, e va curata, insieme a ciò che di meraviglioso e stimolante la vita regala per la loro parte interiore. amore, amicizia, libri, bellezza, cinema, teatro viaggi, bambini..vedrai vedrai, sorella poco tettuta dal viso stupendo e dal cuore immenso.
    saluti dalla tua lettrice piu' tettuta.:-)

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  12. secondo me è giusto che i figli rispettino le regole e i valori dei genitori, nella PRATICA. pur imparando nel frattempo a sviluppare un pensiero autonomo.
    hanno tutto il tempo dopo i 18 per rovinarsi la vita, abbandonare ogni etica e mettere maria de filippi al primo posto... in realtà tu gli stai solo dando la forza di non obbedire come automi alla società dell'apparenza. trasmettendo i tuoi valori gli dai la possibilità di scegliere davvero...

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  13. oddio.. per fortuna che ho un maschio, mi viene da pensare..
    ero terrorizzata che mi venisse una femminuccia, da quando ho visto mia nipote di 8 anni fare un saggio di hip hop con pantajazz bianchi e perizoma, come tutte le altre bambine.. cheppaura..
    e.

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  14. non so, la mia paura più grande è di essere una madre ingombrante (anche se sono a dieta): pensare una figlia come un essere autonomo non semplice, riconoscere la sua capacità di scelta è una fatica più grande di quelle di ercole. donare radici e ali, mi hanno detto: io ci provo (anche se ammetto che alla richiesta di un corso di danza classica mi fingerei malata terminale, pur di non acconsentire :-)

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  15. Ne parlavo con lui giusto sabato sera. La nostra bimba ha solo sei mesi, ma spero che la sua infanzia sia tale, non uno scimmiottamento di quello che verrà.

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  16. Io avevo giurato che mio figlio non avrebbe mai giocato a calcio.
    Avevo giurato solennemente.
    Cantiamo tutti assieme "come si cambia...."

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  17. Avessero tutte (tutti) una mamma così! E non lo dico per piaggeria,Vale, ché tu lo sai. Ciao.

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  18. @ale: no, vabbè, lui può fare quello che vuole ma tu...tu lo vai a vedere?

    @mafalda: le mie hanno sei anni, odio dare consigli, ma te ne do uno: getta la televisione, e non scimmiotteranno nessuno.

    @lu: donare radici e ali: ma è bellissimo!

    @e: no, il perizoma? ma quelli sono da denuncia.

    @anonimo: io vieto loro di affidarsi a chi pretende obbedienza incondizionata: la tv e la parrocchia. però non posso essere io a indurre i gusti e le preferenze. anche perchè io ho avuto un'infanzia molto difficile e ne sono rimasta condizionata, per loro è diverso.

    @sononera: che complimentoni! :) mannò, io non voglio che siano delle sciattone :) però non vorrei che a 10, 12 anni, si preoccupino di essere, sì, diciamolo, scopabili.

    @ragno: maria non sta a roma? ecco, stiamo a 400 km mi pare :D

    @phoebe: ma sai che se esistessero gli scout laici (lo so che esistono, ma non qui), io magari gliele manderei anche? ma non mi sembrano le tipe, quindi non dovrò pormi il problema.

    @el: bravo il tuo babbo! però, detto tra noi, io non darei importanza neanche alla scuola!

    @mrs owens: oddio...bè, sai, il momento arriva per tutte, più tardi arriva meglio è. credo. tra le poche cose che mi ha insegnato mia madre c'è stato appunto il concetto di "non essere volgare".

    @dalle8: la ceretta a 13 anni è come dire: se hai il pelo non sei degna di vivere. che tristezza.

    @bis: ma sai, quando lo fanno a 4 anni non capiscono la sensualità che trasmette il ballo e il corpo nudo (anche perchè a quell'età per fortuna non trasmettono niente di tutto ciò!), a 12 anni cominciano a rendersene conto.

    @julez: allora sarò un pubblico fantastico, non sono portata per niente! :)

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  19. Sono sempre stata negata per lo sport, i miei figli se la cavano e vado sempre volentieri a vederli...tu sarai comunque uno splendido pubblico ed una splendida mamma.

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  20. L'altro ieri, facendo zapping, sono incappato in una specie di documentario sul concorso "Little Miss America" e ne sono rimasto alquanto turbato: vedere tutte quelle bimbe (parliamo di 5-6 al max) imbellettate dalla testa ai piedi, tipo bambole di porcellana, mi ha fatto molta pena, ma ancor di più mi hanno fatto pena (e rabbia) quegli sconsiderati dei genitori che le spingono (le traviano, in realtà...) fin dalla più tenere età a partecipare a questa specie di concorsi come proiezioni delle loro frustrazioni, credo, dei loro desideri non realizzati.
    Bando alle ciance, concordo con MrFord & JuleZ: qualsiasi cosa vogliano fare, nel bene e nel male (meglio nel bene, però, e che ne siano felici, ovviamente :D), l'importante è che ci sarai sempre lì nel pubblico... E non è una cosa da poco, direi. ;)

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  21. cominciamo con il dire che mio figlio avrebbe dovuto nascere in un luogo ben preciso per fare da grande quello che non ho potuto fare io, ma la mamma si è opposta... e qui già mi girano le balle ! Però sono tranquillo, non sarò io a inidirizzarlo a correre dietro un pallone in "mutande" con le scarpette chiodate. Ci stanno già pensando nonni, zii et similia.
    Di certo, e spero che tu sia d'accordo con me, meglio un figlio malato di calcio che uno che si "piastra" i capelli e vuole suicidarsi un giorno si e l'altro pure, like Emo et similia !!

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  22. io non le sopporto proprio tutte quelle mamme super imbelluccate...ma dove credono di andare??eh va beh!

    cmq riguardo le tue figlie, da figlia, dico che molto dipende da che tipo di mamma hai, e cosa cerca di trsmetterti in termini di valori ;)

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  23. Durante l' adolescenza anche le bambine più solidamente educate attraversano uno sbandamento ormonal-sociale che le rincretinisce,facendole diventare ossessionate dall' accessorio "giusto", dalla depilazione e cavolate simili... lo so perché ci sono caduta anch' io, millemila anni fa. Poi però si rinsavisce :)

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  24. E chi lo sa, cara Valentina, che non saranno le tue figlie e farti riconsiderare le tue scelte? Magari a quel famoso saggio di danza tu andrai in perfetto ordine, con i capelli che sembrerai appena uscita dal parrucchiere. Perché avrai capito quanto ci tengono le tue figlie all'aspetto fisico, e non vorrai farle vergognare. O forse perché avrai capito quanto è importante l'aspetto fisico. Chi può dire come saremo da grandi! ;-)

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  25. @polly: esistono gli scout laici? Ma và? E hanno la stessa orrevole divisa?
    La figlia del mio compagno ha annunciato di voler diventare scout e lui è diventato verde. Io invece le ho enunciato le cose che avrebbe dovuto fare... e lei ha rinunciato! :D

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  26. Io quoto Voodoo Dolly, la fase di rimbecillimento l'attraverseranno quasi di sicuro, io infatti tremo già adesso a pensare che se mai avrò figli, avranno anche loro tredici anni... Mi sa che opterò per il collegio.

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  27. Mia mamma da piccola mi ha educato ad essere carina. Ogni volta che mi vestivo o mi preparavo era tutto un fai questo così sei più carina.
    Sono venuta su così di stampo carino che anche se provo a vestirmi slabbrata, rovinata, un po’ punkabbestia, sembro solo una carina che ha sbagliato ad assemblare la mise.
    Per dire. All’università mi ero in parte rasata i capelli lasciandmi un ciuffo lungo lungo colorato di viola fluo e blu elettrico. Le vecchiette alle poste mi dicevano Guarda come sei carina con quei colori lì.

    Detto ciò, la mia paura, con mio figlio, è se dimentica i valori che ritengo basici. Se crescerà attirato dall’estetica e dal consumismo, ma resterà tollerante, aperto, capace di aiutare – be’, non avrà dimenticato “i fondamentali”, e allora forse potrò accettare il resto. Forse.

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  28. spesso le ballerine sono tutt'altro che "graziose e armoniose" quando non ballano...

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  29. Esatto! La tv è deleteria, noi abbiamo quella satellitare così registriamo giusto i programmi che ci interessano e possiamo saltare anche le pubblicità...

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  30. @mafalda: capito tutto :)

    @bert: oddio, ne hai avuto esperienza diretta? in che campo? :D

    @nespola: ahah, carina con il ciuffo viola, ahahah.

    @17enne: parlavo di collegio anch'io ;)

    @phoebe: oh yes, si chiamano tipo CNGEI.

    @paolo: ma sai che quando penso che sono una che non da niente per scontato, mi fai sempre ricredere! perchè davo per scontato che l'aspetto fisico non è importante e invece magari lo è. spero di vederti presto! prima o poi ti scrivo (è che siccome io ho un blog e tu no, se ti scrivessi di me, sarei estremamente autoreferenziale: dovresti essere TU a scrivermi di te!)

    @vodoo: ci sono caduta anch'io, ovviamente. io però non avevo i soldi per comprarmi le cose "giuste" quindi puntavo sul "farsi notare"...tipo verniciavo gli anfibi con la bomboletta e cose simili.

    @a.: mah, a volte le figlie puntano ad essere il contrario della madre (io).

    @aitor: magari il calciatore è meglio dell'emo, ma sai che due palle seguirlo tutte le domeniche nelle trasferte :D

    @vince: maronna, quelle bimbe lì le compatisco. dai, però la danza è una cosa più soft, non incita proprio allo sputtaneggiamento precoce, ma solo alla bellezza e alla grazia. vedessi le ragazzine che ballano il liscio!

    @angela: e brava tu, che ti becchi le trasferte!

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  31. Vabbè, sì, la danza in sé non è così deleteria... :)
    Le bimbe che ballano il liscio le vorrei vedere... :D

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  32. I miei si sono persi tutte le mie recite. Per fortuna. Infagottata in un tutù e in sovrappeso com'ero.. altro che ali, solo dal palco sarei potuta volare.
    Bello il tuo blog, con affetto, Sara

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