E no, non è colpa loro se sono tutta la mia vita e scandiscono rigidamente le mie giornate, come quel treno che passa sempre alla stessa ora.
E no, non è neanche colpa loro se ho voglia di fare e non posso, se c'è un concerto e non posso, se apre un locale e non posso.
Siamo al caffè della Loggia, loro mangiano piadina, io e Alessia beviamo vino.
La Maria chiude il negozio; il sindaco esce dal comune; Silvia va ad aprire il suo locale. Dietro al bancone vedo la nuca di Chicco e le mani di Elisa intrecciate tra i suoi dread.
E non è colpa loro se necessito di un lavoro che mi faccia essere a casa alle 17.30, anche se magari non è proprio quello che volevo.
I carabinieri passano lenti; un ubriaco esce dal bar a fianco, cantando.Uno che non conosco con una mano regge una pizza e con l'altra fruga nelle tasche in cerca delle chiavi di casa.
E non è colpa loro se la sera svengo sul divano, e se leggo la metà dei libri che vorrei, e se non riesco a vedere un film per intero perchè sono troppo stanca.
Michele torna dal lavoro sfinito, si ferma a prendere un caffè, alle 20, un caffè. Un tale con una grossa macchina tedesca accosta, guarda e se ne va.
E non è colpa loro se io valgo così così, perchè se valessi non sarei qui, ma forse invece sì. Per loro.
Assaggio salame e formaggio; e buon vino. La temperatura è gradevole anche se comincia a far buio. Siamo al bar, prendiamo l'aperitivo, e torniamo a casa quando è ora di dormire; io farò una doccia e leggerò un po'. Niente piatti da lavare. Mi godo il profumo delle ginestre arrampicate, mi godo chi torna tranquillo a casa dal lavoro, mi godo il placido grigiore di una vita sempre uguale a se stessa, perchè non ho bisogno d'altro. Sopporto l'ottusità quotidiana, un po' perchè devo e un po' perchè voglio.
E non è colpa loro, tutto questo l'ho voluto, e me ne devo ricordare, anche se domani penserò che è stata tutta colpa loro.
E no, non è neanche colpa loro se ho voglia di fare e non posso, se c'è un concerto e non posso, se apre un locale e non posso.
Siamo al caffè della Loggia, loro mangiano piadina, io e Alessia beviamo vino.
La Maria chiude il negozio; il sindaco esce dal comune; Silvia va ad aprire il suo locale. Dietro al bancone vedo la nuca di Chicco e le mani di Elisa intrecciate tra i suoi dread.
E non è colpa loro se necessito di un lavoro che mi faccia essere a casa alle 17.30, anche se magari non è proprio quello che volevo.
I carabinieri passano lenti; un ubriaco esce dal bar a fianco, cantando.Uno che non conosco con una mano regge una pizza e con l'altra fruga nelle tasche in cerca delle chiavi di casa.
E non è colpa loro se la sera svengo sul divano, e se leggo la metà dei libri che vorrei, e se non riesco a vedere un film per intero perchè sono troppo stanca.
Michele torna dal lavoro sfinito, si ferma a prendere un caffè, alle 20, un caffè. Un tale con una grossa macchina tedesca accosta, guarda e se ne va.
E non è colpa loro se io valgo così così, perchè se valessi non sarei qui, ma forse invece sì. Per loro.
Assaggio salame e formaggio; e buon vino. La temperatura è gradevole anche se comincia a far buio. Siamo al bar, prendiamo l'aperitivo, e torniamo a casa quando è ora di dormire; io farò una doccia e leggerò un po'. Niente piatti da lavare. Mi godo il profumo delle ginestre arrampicate, mi godo chi torna tranquillo a casa dal lavoro, mi godo il placido grigiore di una vita sempre uguale a se stessa, perchè non ho bisogno d'altro. Sopporto l'ottusità quotidiana, un po' perchè devo e un po' perchè voglio.
E non è colpa loro, tutto questo l'ho voluto, e me ne devo ricordare, anche se domani penserò che è stata tutta colpa loro.
Io sono responsabile e penso: tutto quello che mi succede è colpa (o merito) mio...
RispondiEliminaCondivisione totale su tutta la linea!
RispondiEliminaè vero...e bisogna che loro lo sentano che non è colpa loro...
RispondiEliminaavranno la vita davanti per mettersi addosso qualche senso di colpa!
soprattutto se sono femmine...
Per non vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto (cosa in cui riesco peraltro molto bene), credo che oltre a non avere colpe, abbiano avuto il merito di tirare fuori tutto il buono che c'è in te...ma è solo la mia opinione!
RispondiEliminaHai ragione: non è colpa loro.
RispondiEliminai sogni persi per strada, le cazzate, il tempo a volontà: sono cose nostre, è un errore addossare la responsabilità a qualcun altro.
RispondiEliminaio onestamente a volte sento che mi manca quella roba, ma da buona ragioniera calcolo il ROI e capisco che è "lei" è il mio investimento migliore.
Eh già, è solo colpa nostra, ih ih!
RispondiEliminaAnche quando saranno adolescenti ricordiamoci che non è colpa loro :-D
Ups questa non l'ho capita...
RispondiEliminaCome è difficile cercare le colpe altrui, le colpe sono sempre gravi quando arrivano alle cose molto brutte.
RispondiEliminaMi è molto piaciuto il tuo racconto su queste colpe e non colpe.
Buona giornata cara Valentina.
Tomaso
...Se passi dal mio blog spero di riuscire a strapparti un sorriso!
RispondiEliminati capisco molto bene.
RispondiEliminacavolo se ti capisco.
@giulia: significa che non è colpa delle bambine se la vita che faccio spesso mi va stretta ;)
RispondiEliminacome dici tu: abito in culo al mondo, se volessi fare il corso di cucina giapponese dovrei fare 70 km, però tutto questo sento che va bene per loro. perchè i nostri ritmi sono abbastanza umani, c'è la natura, non c'è il degrado, ci sono io, a casa alle 17.30. anche se mi sta tutto un po' stretto.
In passato ho provato le tue stesse identiche sensazioni...ti capisco eccome!
RispondiEliminaBellissimo post...
Potresti immaginarne una diversa?
RispondiEliminaNo. E' che io non credo a chi fa della sua vita un vestito perfetto, che calza sempre a pennello. La vita, quella vera, è una scelta, e le scelte comportano sempre rinunce, e le rinunce comportano grossi rodimenti di culo. Inoltre la vita è fatta di rapporti umani, e i rapporti umani comportano sentimenti negativi. Anche. E Anche con le figlie. Hai dunque tutta la mia comprensione. E sei una madre onesta e meravigliosa.
Nota dell'autrice: Non credo neppure a quelli che dicono , no, sto bene così, non mi manca niente, non invidio nessuno. Negano semplicemente la loro meravigliosa umanità.
U are so Special!:-)
se volessi, per capriccio, dare a Lei tutte le 'colpe' che ho io... mi sentirei solo addosso una colpa in più!
RispondiEliminaPrima di pensare che forse ti senti cosi per via dei quasiventisetteanni (che sono relativamente pochi )etrefiglie
RispondiEliminasappi che capita anche a me. Che di anni ne ho quasi 45 e di figli (maschi) solo due.
parole sante! sembrano uscite dalla mia testa: tutte!e mi chiamo pure valentina!
RispondiEliminaPrimo:Non è colpa loro. Questo è sicuro.
RispondiEliminaSecondo:Io penso che almeno la metà delle persone che hai citati ti invidiava!
Terzo: per quel che ne so, vali molto!
questo stato d'animo è comprensibile, però deve essere passeggiero, guardare oltre e con un pizzico d'ottimismo chissà cosa puo succedere!!!!!Gio
RispondiEliminache altro posso aggiungere
RispondiEliminaNon è colpa loro se le cose possono cambiare....
RispondiEliminaAbbraccio
Una quarantenne m'ha garantito che ad avere i figli giovani poi si recupera tutto dopo...chissà...io comunque un po' ci conto... ;)
RispondiEliminaè vero, a volte la vita sembra il tuo paio di jeans preferiti, dopo che li hai lavati. Sono ancora loro, sono belli e ti stanno bene, ma appena li indossi senti che ti vanno stretti...poi, per fortuna, basta poco perchè riprendano la tua forma.
RispondiEliminaNon è colpa loro, mai!
RispondiElimina@Cocchina: CHE SPLENDIDA METAFORA!!!!
RispondiElimina@cocchina: davvero, bella metafora!
RispondiElimina@mammamogliedonna: mi invidiavano? non so :)
@sonogiò: ma non sono di cattivo umore, è solo una costatazione.
@sononera: ti dico la verità, potrei immaginare una vita diversa. però quando avevo una vita diversa, non avevo nessun buon motivo per tornare a casa, la sera.
@lucia: parole sante, brava ragioniera!
a volte succede, noi nemmeno ce lo immaginiamo e invece magari quei single di successo vorrebbero solo poter avere un sorriso sincero e innamorato come solo i nostri bimbi ci sanno dare!
RispondiEliminaNon è colpa loro, ma è anche merito loro se sei così speciale!
RispondiEliminaBacio! ;)
Cara...
RispondiEliminaesattamente come mi sento io. Vorrei ma non posso. Potrei ma non voglio. Disquilibrio totale.
RispondiEliminaColpa loro, colpa nostra. Non serve rimuginare, anche se rimuginando scrivi questo bellissimo pezzo. Ciao, giornata splendida qui al mare.
RispondiEliminaSpesso scrivi e leggo senza commentare, perché in qualche modo mi sento lontana da ciò che scrivi, anche se mi piace leggere come ti esprimi.
RispondiEliminaIn questo caso anche se non è esplicita, fai un'ammissione che ti rende umana.
Vagli i pro e i contro della tua vita, onestamente. Come fanno tutti... se non avessi letto il commento dove dici che prima avevi la vita che oggi un po' ti manca ma non avevi un vero motivo per rientrare felice a casa penso che quella frase starebbe benissimo a completare il post!
@kisal: puoi non crederci, perchè sarebbe stupido fidarsi di una persona che non hai potuto "sentire", a pelle, però tutto quello che scrivo è vero, e quindi è sempre umano. poi sai, magari mi vedi e ti sembro diversa da come scrivo, più pacata, non so. ora mi sento un po' legata, un po' oppressa, un po' mancante di contatto fisico (con un uomo, devo dirlo?), e scriverlo mi rende meno vulnerabile, è come se mi togliesse un peso. :) qui è come fare terapia di gruppo, mi piace! mi piacete.
RispondiElimina@al: non rimurgino, è che l'altra sera guardavo il mio paese che tornava a casa dal lavoro, stanco, mentre prendevo l'aperitivo, e ho pensato che stavo scambiando un'eventuale carriera con la poesia. e mi va bene. domani non lo so, forse sarò pentita.
e tu al mare. su questo rimurgino ;)
@vince: ;)...senti maaaa, un'immagine come sfondo dell'header ci starebbe bene?
eh si è proprio vero....
RispondiEliminasenti polly, c' è ancora tempo, fidati. c' è questo momento di gloria, verso tipo gli 8 anni, che ti accorgi davvero che i figli sono molto più autonomi da te di quello che avresti creduto possibile e che tutto quello che hai tenuto al rallentatore adesso ti ritorna con gli interessi.
RispondiEliminaE vuoi mettere il paesello dove tutto quello che devono fare possono cominicare a farlo da sole? poi tu prenditele un po' di serate, fosse pure a 70 km. e piano piano ti rirpendi una vita. Sulla carriera, mah.
Sì, credo di sì... dipende, poi, se a te piace... ;)
RispondiEliminaIo credo che sia un po' il destino di noi madri: essere da una parte ma voler essere anche dall'altra. Se ci dedichiamo troppo alla carriera, ci sentiamo in colpa per i figli che lasciamo a casa. Se ci dedichiamo troppo ai figli, pensiamo alla carriera che avremmo potuto fare. E così anche per tutte le altre cose più "futili" (passami il termine) come uscire a mangiare una pizza, andare ad un concerto, fare un viaggio senza di loro, etc...
RispondiEliminaPurtroppo dalla vita non si può avere tutto, ma si può provare a cercare un equilibrio dove si cerca di essere sia mamme che donne (che tra l'altro è quello che ho scritto nel post che ho appena pubblicato, senza sapere cosa avevi scritto tu nel tuo!).
Io a volte penso a tutte quelle donne che vorrebbero disperatamente un figlio e non possono o non riescono ad averlo...e questo mi basta per sentirmi fortunata!
Ciao sono nuova di questo blog, ti ho visto su cotto con.. e ho iniziato a leggerti, che bei post,continuerò a seguirti!Laura
RispondiEliminaOddio, sono stata quell'attimino criptica eh... intendevo dire che ti ho assegnato un premio sul mio blog: quello di VERSATILE BLOGGER. :-)Poi magari tu i premi li odi e al solo pensiero ti vien l'orticaria... :-D
RispondiEliminaVa be', spero che durante la giornata il malumore sia passato... un abbraccio!!
Alice cantava che "anche le mamme fanno spesso l'amore, ma in silenzio per non farsi sentire".
RispondiEliminain silenzio. che rende l'idea.
cioè anche chi l'amore non lo fa, rinuncia a tante cose, o rinuncia a farle come prima, o a farle spesso..
però però però..fa parte dell'universo femminile ed è stupendo e tremendo così!
volpe
io sono felice perchè ho la salute che mi permette ogni giorno di alzarmi e fare tutte le cose che devo fare
RispondiEliminaah (sospiro) ragazzi, rispondo a casaccio che oggi sono ancora più musona di ieri...
RispondiElimina@donatella: che c'entra, non siamo mica animali da soma. certo, la salute first of all, ma è importante anche essere felici di ciò che si fa, no?
@volpe: bella. ma chi è alice?
@imperfect: grazieeeee. no, i premi mi fanno piacere! :)
@lady: una volta mi confrontavo con questa ragazza che ha perso tre bimbi (ora però ce l'ha fatta!), e ci dicevamo che la vita sceglie per noi, e che "quello che avrei voluto fare" magari sarebbe stato molto peggio di quello che poi in effetti ho avuto :)
@mammamstedam: io le serate me le prendo anche, ma il giorno dopo sono un cadavere e non so se ne vale tanto la pena...
pat pat. Sei solo un po' giù. E' normale. E' la primavera.
RispondiEliminaero sicura che avresti risposto così,ed è anche giusto per l'età che hai,io ne ho 47 e sto a contatto ogni giorno con gente che sta male e la salute è un bene prezioso e una fortuna che non sappiamo di avere se non quando viene meno,e non parlo di cose gravi.
RispondiEliminacomunque ho scordato di dirti che ti ammiro moltissimo per la tua vita non facile e senza dubbio impegnativa e faticosa,e anche per la prosa,hai reso perfettamente l'immagine di voi sedute al bar,l'atmosfera intima del paesaggio,sei molto brava con le parole,e ti auguro sinceramente tanto di più di quello che già hai.Con affetto e solidarietà
RispondiElimina'domani è un altro giorno' come diceva rossella o'hara.. non lo sappiamo se lo dirai mai che è colpa loro.. forse in un momento di rabbia.. ma non lo penserai mai davvero..
RispondiEliminaè una bella dichiarazione d'amore invece..
e se non si rinuncia a 'qualcosa' che amore è..?
e.
@emanuelas: è vero, bella interpretazione!
RispondiElimina@donatella: grazie! purtroppo so anch'io cosa vuol dire avere qualcuno di caro che è malato, e convengo che se le bimbe dovessero stare male allora sì che potrei dire che non ho avuto niente dalla vita.
@lau: tiziano docet: "e se sto così sarà la primavera, ma non regge più la scusa".
sai qual'è la cosa che mi viene da pensare di più? E' che quando avevo tempo, facevo un milionesimo delle cose che avrei potuto fare. Ora che il tempo non ce l'ho più pagherei per tornare anche solo per un giorno indietro di sei anni.... Un abbraccio
RispondiEliminaSenza parole. Tu mi fai secca!
RispondiElimina