Qualche anno fa, era appena uscito Zia Mame di Patrick Dennis, e io avevo intenzione di prenderlo a prestito in biblioteca, posto che ce l'avessi fatta, visto che era sempre fuori.
Poi una volta, non ricordo dove e come, lessi quest'intervista alla Arcuri che diceva di averlo sul comodino. Lo eliminai immediatamente dalla lista dei desiderata. Ci ho messo un paio di anni per decidermi a leggerlo, e mi sono dovuta auto propinare una nota teoria femminista secondo cui "non è detto che una donna bella che tromba a destra e a manca e che lavora in televisione, legga solo Novella 2000 e Il codice Da Vinci". Magari Zia Mame merita, ho pensato. Era effettivamente così.
Se avete amato anche voi Zia Mame, vi consiglio di leggere Povera Piccina, il romanzo seguente di Dennis; se siete snobabbestia e non avete letto Zia Mame, Povera Piccina vi piacerà. Non è un capolavoro della letteratura, ma è un romanzo fotografico che rasenta il geniale. Per la precisione è una mock biography, ed è il libro che avrei voluto scrivere io. Se avessi il tempo, se avessi la voglia, se non lavorassi già abbastanza, se non guadagnassi quello che mi basta per vivere, se avessi un po' più di fantasia. Se mia nonna avesse avuto le ruote sarebbe stata un tram, insomma :)
Se volete parlare di questo libro, ho scritto qualcosa su Zebuk, sito dotati di fantastiche redattrici, per la precisione Qui. Non chiamiamola recensione, giacchè non mi permetterei mai di recensire un libro.
p.s. se me l'avessero detto qualche anno fa, che mi sarei data alla letteratura americana, non ci avrei mai creduto. Una volta stravedevo per quella francese, e poi per un paio d'anni mi sono sparata un po' di latino-americani. Non so se ve l'ho già detto, ma leggevo questi libri cubani, tipo di Cabrera Infante e di Reinaldo Arenas, e poi ne parlavo con la mia amica cubana, che mi ha confessato di non averli mai sentiti nominare, a Cuba. E lì, ce l'ho avuta un po' con Fidel Castro. E' stata l'unica volta, però.
Poi una volta, non ricordo dove e come, lessi quest'intervista alla Arcuri che diceva di averlo sul comodino. Lo eliminai immediatamente dalla lista dei desiderata. Ci ho messo un paio di anni per decidermi a leggerlo, e mi sono dovuta auto propinare una nota teoria femminista secondo cui "non è detto che una donna bella che tromba a destra e a manca e che lavora in televisione, legga solo Novella 2000 e Il codice Da Vinci". Magari Zia Mame merita, ho pensato. Era effettivamente così.
Se avete amato anche voi Zia Mame, vi consiglio di leggere Povera Piccina, il romanzo seguente di Dennis; se siete snobabbestia e non avete letto Zia Mame, Povera Piccina vi piacerà. Non è un capolavoro della letteratura, ma è un romanzo fotografico che rasenta il geniale. Per la precisione è una mock biography, ed è il libro che avrei voluto scrivere io. Se avessi il tempo, se avessi la voglia, se non lavorassi già abbastanza, se non guadagnassi quello che mi basta per vivere, se avessi un po' più di fantasia. Se mia nonna avesse avuto le ruote sarebbe stata un tram, insomma :)
Se volete parlare di questo libro, ho scritto qualcosa su Zebuk, sito dotati di fantastiche redattrici, per la precisione Qui. Non chiamiamola recensione, giacchè non mi permetterei mai di recensire un libro.
p.s. se me l'avessero detto qualche anno fa, che mi sarei data alla letteratura americana, non ci avrei mai creduto. Una volta stravedevo per quella francese, e poi per un paio d'anni mi sono sparata un po' di latino-americani. Non so se ve l'ho già detto, ma leggevo questi libri cubani, tipo di Cabrera Infante e di Reinaldo Arenas, e poi ne parlavo con la mia amica cubana, che mi ha confessato di non averli mai sentiti nominare, a Cuba. E lì, ce l'ho avuta un po' con Fidel Castro. E' stata l'unica volta, però.
Mi sa che mi hai convinto, lo inserisco nella lista "libri da leggere". ;)
RispondiEliminaIo, comunque, ho letto con piacere "Il codice da Vinci", non credo di essere bello, non trombo a destra e a manca (purtroppo?!), non lavoro in televisione e non leggo Novella 2000... E' grave? :P
Buona giornata! ;)
Polly, ma che donna sei, tu?!!
RispondiEliminaLo sai già che ti adoro, vero? con questo p.s. mi hai definitivamente conquistata! ;)
polepole
ehm... mi sa che sono un pochino snobabbestia... nel senso che Zia Mame l'ho letto (ho provato a leggerlo) ma gli diedi 2-, come a quello di ammaniti... :D
RispondiEliminaA un certo punto, il mio cattivissimo Stronkabuk dice: "Anche se sembra scritto dalla mia nipotina undicenne, provo ad andare avanti, per vedere se migliora o se devo proprio buttarlo nel cesso. Mi imbatto nell'odiosa espressioncina "convolare a giuste nozze". Butto nel cesso. "
Secondo me il gradimento arcuriano era una buona controindicazione (l'avessi saputo allora, risparmiavo i soldi...) però lungi da me essere polemico con te, cara amica, e col tuo post. De gustibus autovelox indesit... ecc ecc ecc :-))
Un superabbraccione!!
Non ho mai letto Zia Mame. E la tua recensione mi ha ingolosito.
RispondiEliminaPerò Wikipedia dice che è "una serie di racconti che pur avendo per protagonisti gli stessi personaggi risultavano scollegati l'uno dall'altro".
Non amo i racconti, preferisco i romanzi.
E' come se uno che ha a disposizione ragù e sfoglia di pasta fresca, invece di cucinare le lasagne prepara tagliatelle per non faticare più di un tot.
Le tagliatelle sono buone, sì, ma le lasagne sono meglio.
guarda, io sono una gran lettrice, detesto i romanzetti rosa, ma per il resto accetto sempre consigli.
RispondiEliminaHo uno scheletro nell'armadio:
dopo aver partorito i gemelli, sarà stata la depressione post parto, ma mi sono letta "I love shopping per il baby".
Regge come scusa?
mi flagello?
beh dai, poi ho rimediato con "mille splendidi soli"
Tutti i tuoi racconti ci fanno capire che la vita vista da diverse parti è sempre bella.
RispondiEliminaTomaso
Io zia Mame non sono riuscita a finirlo :/ L'ho trovato improvvisato, senza una vera trama, un'accozzaglia di eventi improbabili e un personaggio che aveva grosse potenzialità ma non le ha espresse. Un vero peccato.
RispondiEliminaAnche io ho letto Zia Mame quest'estate con il prestito dalla biblioteca. Quando l'ho finito ero un po' dispiaciuta. E' un libro frivolo che però ti lascia un senso di ottimismo, forse perchè alla fine tutto finisce bene.
RispondiEliminaAdesso sono tre mesi che lego di nascosto in libreria Povera Piccina, senza avere il coraggio di comparlo: tutte quelle tette al vento...non vorrei finisse nelle mani sbagliate!
e con questo Manuela Arcuri ha letto due libri che mi mancano, l'altro è quello dello strateggggismo, il "pistolero" d'amore in SMS.
RispondiEliminaPS: se non ho letto (né sentito nominare) nemmeno uno dei libri che hai citato, quanto sono ignorante da 1 a 3?
la Arcuri il libro lo tiene sul comodino come supporto per il bicchiere d'acqua, mica per leggerlo!!!!! :D
RispondiEliminaLi ho letti entrambi. Confesso di aver preferito Zia Mame. C'era la storia del ragazzino che inseriva la tenerezza oltre che lo humor nel libro.
RispondiEliminaCmq, riguardo alla storia della Arcuri, secondo me sono i produttori che le suggeriscono i titoli dei libri, visto che le domande delle interviste lei le sa prima che gliele facciano. Tanto non é che le chiedono di raccontare la trama ... :)
No, aspettate ragazzi. Vorrei spezzare una lancia per la zia! E anche per Povera piccina vale lo stesso. NON sono affatto capolavori di letteratura: sono scritti in modo semplice, quasi banale, e secondo me il punto è proprio questo: si auto-prendono per il culo! All'inzio neanche a me convinceva zia Mame, ho continuato la lettura solo perchè era facile e divertente. Non mi piaceva l'appiattimento dei personaggi, che sono quasi la caricatura di se stessi, hanno una sola faccia, come i cattivi dei cartoni animati e gli stupidi dei telefilm. Andando avanti, non solo si scopre che il nipote fa altro oltre al nipote e la zia è capace di altro oltre alle frivolezze, ma che, secondo me, la loro chiamiamola "monodimensionalità" è in realtà un ridere di se stessi. e in Povera Piccina tutto ciò è molto più evidente. In più ci sono quelle splendide foto. Se leggete sperando di trovare un buon romanzo, rimarrete delusi; se ne cogliete la sottile ironia e autoironia vi piaceranno.
RispondiEliminaio sono molto snob circa la lettura. ma molto molto.
RispondiEliminaperò la vedo come te: non tutto deve essere alta letteratura per essere letto con piacere e magari consigliato. l'importante è distinguere. zia mame e' piaciuto anche a me per l'ironia di fondo, ma ovviamente non lo chiamo capolavoro.
povera piccina invece non l'ho letto e visto che al momento ho sul comodino varie cosucce dal formato mattone, credo che aspetterà!
ah... il conto corrente continua a scendere!
RispondiEliminaMa sul comodino di quale uomo con cui ha dormito era appoggiato il libro?
RispondiEliminaBel blog :)
io non riesco ad avercela col fidel.
RispondiEliminac' è già troppa altra gente che mi dà ben più da pensare...
paola
p.s. anche io ultimemente leggo gli americani. leggo e basta.
Io invece riesco a leggere solo Italiani in realtà.
RispondiEliminaNon voglio fare lo snob cazzone, eh, ma non sopporto l'idea di leggere un libro in una lingua diversa da quella in cui è stato scritto.
Ma dopo le difficoltà con i romanzi Russi mi sono arreso.
Mia madre mi ha girato Zia Mame e io ho preso l'influenza. Il secondo giorno a letto l'ho divorato ridendo come una pazza nonostante il mal di testa. La caccia alla volpe è spet-ta-co-la-re.
RispondiEliminaIo con Fidel ce l'ho perchè probabilmente è lui che ha fatto fuori Camilo, se sai di cosa sto parlando ti sposo e mi prendo in carico le tue tre figlie e il tuo fratellone.
Io ho appena finito "la fabbrica di Cioccolato" di Roal Dahl. Ma credo siano libri di diverso tenore....
RispondiElimina@laura: ma sai che da bambina mi sono sparata quasi tutti i libri di roal dahl? ne ho già comprato uno per le bambine: "le streghe", però vedo che si distraggono, forse sono ancora piccole, o forse ci sono troppe poche illustrazioni. comunque lui è veramente un grande! e q. blake pure!!!
RispondiElimina@castagna: cienfuegos?
@mr tambourine: capisco il tuo punto di vista, lo adotto anch'io le poche volte che leggo poesie...però ti perdi veramente molto, davvero! per dire, alcuni americani sono tradotti davvero bene, tipo dalla pivano! invece, per dire, di faulkner, tradotto da vittorini, non ho capito un tubo e ho dato la colpa alla mia ottusità e anche un po' al traduttore, e l'ho abbandonato forse per sempre. invece per il motivo che dici tu, che è più culturale che strettamente linguistico, faccio una gran fatica a leggere autori "culturalmente lontani", tipo arabi o giapponesi.
@paola: l'hai visto quel documentario di Oliver Stone? Fidel mi ha fatto tanta tenerezza, l'ho proprio adorato. poi sicuramente il documentario è fazioso.
@ubi minor: grazie! :)
@caia: cos'hai sul comodinooooo?
@lavi: I love shopping??? bocciataaaaaa!!
@dalle(: scusa ma wikipedia s'è sbagliata! non sono racconti scollegati!
Noooooo mi gioco la carta della depressione post parto, del baby blues, di tutto quello che vuoiiiiii, ma adesso sono rinsavita
RispondiEliminaletteratura cubana PEDRO JUAN GUTIERREZ ? E cmq avercela una volta nella vita con FIDEL cpaita a molti.. penso che anche Ernesto ogni tanto avesse qualcosa contro fidel... Ed ERNESTO aveva sempre ragione.
RispondiEliminaio l'ho letto e non mi è dispiaciuto.
RispondiEliminaFrivolo al punto giusto, scorrevole e poco lezioso.
Sarà che ultimamente nn riesco a tollerare letture più impegnative e complesse, il mio cervello si rifiuta di collaborare e reclama storie di evasione e non mattoni esistenzialistici.
Mi hai incuriosita con Povera Piccina, ordinato in biblioteca
Sto leggendo piano piano tutti i tuoi post.
RispondiEliminaA parte che "scoprirti" ha minato seriamente la mia autostima:credevo di essere una donna con le palle, ma sono una caccola al tuo confronto.
E poi noto diverse analogie.
Anch'io ho avuto un parto travagliato e una figlia in incubatrice.
E la volta che sono nati i gemelli pure i miei parenti e amici hanno invaso l' ospedale con piante di ogni genere.
Mio cugino che fa l'elettricista ci ha prestato il Doblò per portarle a casa tutte.
Ciao, sono una tua nuovissima lettrice! Innanzitutto complimenti per il tuo blog, d' ora in poi ti seguirò fedelmente! :D Riguardo al libro, a me Zia Mame è piaciuto molto, mi ha divertita moltissimo e quindi accetto il "consiglio per gli acquisti! Saluti da Dolly!
RispondiEliminami hai fatto venire voglia di leggere il libro... anche se lo ha letto l'Arcuri ;)
RispondiElimina@bussola: bè, non è detto che l'abbia proprio letto-letto, magari l'ha solo sfogliato!
RispondiElimina@dolly: piacere! bel nick!
@lavì: sul furgone scherzavo ;)
@effeemme: bentornata! tutto ok?
@aitor: dai, troppo facile mitizzare i morti, chennesai che non sarebbe diventato come fidel, magari in bolivia? :) e poi fidel mi piace un sacco per la sua austerità: è un dittatore antidemocratico eppure PARE che non si dia alla pazza gioia, è riservato sulla sua vita privata e non è certo un opportunista. vabbè, i cubani però tentano di scappare a bordo di un copertone, magari loro la pensano diversamente.
Fosse solo per questo non dovresti avercela tanto con Fidel...
RispondiEliminaImmaginavo che non avessi noleggiato il furgone interflora:) ma immagino la serra di fiori che ti è arrivata.
RispondiEliminaQuando partorisci 2 gemelli tutti pensano di dover fare le cose in grande!No, io non scherzavo, i miei colleghi mi hanno regalato un baobab,(più o meno) e ci è voluto il doblò del cugino per portarlo a casa!
Polly, cara, ti vorrei sconsigliare di avere tutto questo successo col blog, altrimenti ti TOCCA scrivere un libro: e se poi magari se lo legge anche la Arcuri?
RispondiEliminaLove you
Lu
Ti sposo. E forse mio cugino sposa tuo fratello.
RispondiElimina@castagna: dai era facile, sono abbastanza ferrata sulla storia dell'america latina ;)
RispondiElimina@lucia: è per questo che non lo scrivo ;). love you too
@ruben: lo sai che ho la paglia di fidel, ma non nego le ragioni di chi lo odia! comprese ovviamente le mie amiche cubane!
Non ho mai il tempo di recensire i libri che leggo ma non so perché su zia Mame ho scritto qualche riga su Anobii: http://www.anobii.com/luisaercoli/comments?public=0 Non è una recensione ma solo un parere veloce.
RispondiEliminaIo mi sono divertita a leggerlo incuriosita dall'avere amato il genere cinematografico del film degli anni 50. No, perché il libro è di quegli anni. Questa cosa viene considerata? Il film fu altrettanto spassoso. Si intitola La signora mia zia. Se ti capita...