Qualche anno fa avevo coniato un'immagine che mi rappresentava: vedevo me stessa sul ciglio del burrone. Mi ci sono vista per anni, ora non mi ci vedo più. Chissà se è perchè ci sono finita dentro. Però sono ancora costretta a sfoggiare una resistenza che non vorrei. Ho imparato a resistere tutto il giorno con l'emicrania. Ho imparato che la nausea viene dalle testa e non dallo stomaco. Ho imparato che a volte bisogna anche giocare a carte coperte, per non soccombere. Sono diventata molto forte. Ma vorrei qualcosa in più. Vorrei che i sacrifici e la fatica non mi corrompessero. Vorrei resistere, ma da regina, e non da drago. Ieri Francesca mi ha detto: "Don't be a drag, just be a queen". Che se divento un drago, me la piglio nel culo due volte. Vorrei non dover frequentare chi mi fa sentire un drago ed essere sempre una regina. La tanto attesa calda stagione sembra quasi che voglia farsi aspettare. Nei lunghi e sconfinati inverni, dolenti e gelidi,
Vita, morte ma soprattutto miracoli di Valentina Santandrea