E' un momento che sono un po' giù, che poi come sapete "il momento" dura qualche giorno, poi torno esaltata, poi torno depressa.
C'è da dire che non è tutta colpa degli ormoni, della vecchiaia, del destino, di dio o chi per esso. Cioè, se siete obiettivi, dovete concedermelo: ho un po' di sfighetta fastidiosa. Qualche anno fa ho esposto una teoria alla mia psicologa: la sfortuna non esiste, se va tutto male probabilmente è la mia attitudine verso la vita che va rivista. La sua risposta è stata più o meno questa: "Vabbè l'attitudine ma tu sei proprio sfigata".
Tra le cose importanti non annovero certamente il denaro, e quindi pazienza se sono un po' al verde causa auto rotta, multe varie, corso di danza e relativi bodies da pagare, che fanno sembrare le mie figlie delle mortadelle.
Il lavoro non è il mio fine, ma un mezzo, d'accordo, quindi pazienza se da qualche mese comincio ad invocare con epiteti non proprio cortesi la madonna e i santi già alla sera, quando punto la sveglia. E posso sopravvivere anche al riscaldamento rottto da tre giorni, in ufficio. Anzi, è positivo, perchè ho le tette più sode del solito.
E poi certo, l'aspetto fisico non mi interessa e chissenefrega se mi vedo come un grissino, e pazienza se la mia pelle ha visto giorni migliori, e pazienza se sono settimane che mi dico di andare a comprare le lenti a contatto che gli occhiali non mi donano e me l'ha detto anche l'Ale la quale sostiene che sono troppo larghi per il mio viso e che così faccio schifo.
E da sola sto bene, lo sapete. Che non ho mai stirato una camicia al Donatore, e quindi non mi merito un vero uomo di fianco.
Ma tutto assieme, ecco, messo tutto assieme, a me mi sembra di essere finita non dico mica in un complotto internazionale, ma almeno un un periodo sfigatello, come ce ne sono stati tanti.
La differenza è che il 2010, mi ha portato una vocina sconosciuta, che la sento dentro, non proprio che vibra forte come se avessi preso la scossa, e neanche che grida come un camionista al semaforo. Però mi parla, e la sento, e mi dice "Spera in una botta di culo".
E io un po' l'ascolto, e vado avanti, e spero non sia la vita stessa a mettere a tacere quella vocina.
E sapete una cosa? Se ci penso qualche botta di culo nel 2010 ce l'ho avuta: tre bambine che crescono serene, educate, allegre; tutti voi, qualcuno come amico "morale", altri come amici proprio fisici, no, non mi fraintendete, per fisico intendo proprio che ti ho visto che ridi e che ho sentito la tua voce e che ti ho stretto la mano; è arrivata la gatta una sera d'inverno a miagolare di fronte alla mia porta (e, apice del culo, non era neanche incinta, come temeva la vet); ho conosciuto Sere, che non avrei mai creduto che si poteva farsi un'amica (e daje, non pensate male, bricconi) all'uscita dell'asilo; e poi un contratto umano di lavoro, la musica che ho ricominciato ad ascoltare, le vacanze al mare e il dentista, che lo rimandavo da otto anni e non m'ha neanche ammazzato, anzi, una volta m'ha pure fatto l'anestesia, mi ha detto di chiudere gli occhi e non ho neppure pianto e, anzi, non ho neanche sentito tutto questo male.
Non sto sentendo tutto questo male. O forse sì.
Però la vita va avanti.
Prendo ancora calci in culo , ma va avanti.
C'è da dire che non è tutta colpa degli ormoni, della vecchiaia, del destino, di dio o chi per esso. Cioè, se siete obiettivi, dovete concedermelo: ho un po' di sfighetta fastidiosa. Qualche anno fa ho esposto una teoria alla mia psicologa: la sfortuna non esiste, se va tutto male probabilmente è la mia attitudine verso la vita che va rivista. La sua risposta è stata più o meno questa: "Vabbè l'attitudine ma tu sei proprio sfigata".
Tra le cose importanti non annovero certamente il denaro, e quindi pazienza se sono un po' al verde causa auto rotta, multe varie, corso di danza e relativi bodies da pagare, che fanno sembrare le mie figlie delle mortadelle.
Il lavoro non è il mio fine, ma un mezzo, d'accordo, quindi pazienza se da qualche mese comincio ad invocare con epiteti non proprio cortesi la madonna e i santi già alla sera, quando punto la sveglia. E posso sopravvivere anche al riscaldamento rottto da tre giorni, in ufficio. Anzi, è positivo, perchè ho le tette più sode del solito.
E poi certo, l'aspetto fisico non mi interessa e chissenefrega se mi vedo come un grissino, e pazienza se la mia pelle ha visto giorni migliori, e pazienza se sono settimane che mi dico di andare a comprare le lenti a contatto che gli occhiali non mi donano e me l'ha detto anche l'Ale la quale sostiene che sono troppo larghi per il mio viso e che così faccio schifo.
E da sola sto bene, lo sapete. Che non ho mai stirato una camicia al Donatore, e quindi non mi merito un vero uomo di fianco.
Ma tutto assieme, ecco, messo tutto assieme, a me mi sembra di essere finita non dico mica in un complotto internazionale, ma almeno un un periodo sfigatello, come ce ne sono stati tanti.
La differenza è che il 2010, mi ha portato una vocina sconosciuta, che la sento dentro, non proprio che vibra forte come se avessi preso la scossa, e neanche che grida come un camionista al semaforo. Però mi parla, e la sento, e mi dice "Spera in una botta di culo".
E io un po' l'ascolto, e vado avanti, e spero non sia la vita stessa a mettere a tacere quella vocina.
E sapete una cosa? Se ci penso qualche botta di culo nel 2010 ce l'ho avuta: tre bambine che crescono serene, educate, allegre; tutti voi, qualcuno come amico "morale", altri come amici proprio fisici, no, non mi fraintendete, per fisico intendo proprio che ti ho visto che ridi e che ho sentito la tua voce e che ti ho stretto la mano; è arrivata la gatta una sera d'inverno a miagolare di fronte alla mia porta (e, apice del culo, non era neanche incinta, come temeva la vet); ho conosciuto Sere, che non avrei mai creduto che si poteva farsi un'amica (e daje, non pensate male, bricconi) all'uscita dell'asilo; e poi un contratto umano di lavoro, la musica che ho ricominciato ad ascoltare, le vacanze al mare e il dentista, che lo rimandavo da otto anni e non m'ha neanche ammazzato, anzi, una volta m'ha pure fatto l'anestesia, mi ha detto di chiudere gli occhi e non ho neppure pianto e, anzi, non ho neanche sentito tutto questo male.
Non sto sentendo tutto questo male. O forse sì.
Però la vita va avanti.
Prendo ancora calci in culo , ma va avanti.
E poi il culo di essere TE. PErchè mic a tutti riescono a ragionar ecosì. Io no ad esempio. Cerco di imparare.
RispondiEliminaora ti dico la solita cosa banale che ti diranno in mille....tutti i giorni ringrazia per quello che hai, non per quello che potresti avere e ti accorgerai di quanto sei già fortunata....a me il pensiero positivo ha cambiato la vita davvero!!!! ;o)))
RispondiEliminaVa sempre avanti.
RispondiEliminaIncassare è un arte, andare avanti una virtù.
In fondo, siamo tutti figli di Rocky!
Ma questa storia come va avanti?
RispondiEliminaNo, dico, se lo sai dimmelo, perché anch'io ci sto sperando in quella botta di culo, già da un po'... e sì, va bene che sei fortunata perché hai tutto tranne il superfluo e le bimbe che stanno bene, e che sai come rimetterti in sesto ogni volta che le cose non vanno proprio 'bene' e fortunatamente puoi anche permetterti di lamentarti... ma porca pupazza, voglio vivermelo pienamente quel giorno in cui diremo: "Questo sì che è culo!"
E quel giorno sarà festa grande!
Dai, che tra alti e bassi, arriviamo in cima... :)) polepole
ps: parola di verifica SCAKIC!!!
I periodi sfigatelli capitano....spesso!!!
RispondiEliminaPasserà come sono passati gli altri.
Le cose non potranno andar male per sempre...toccato il fondo si risale.
RispondiEliminaPerchè non sperare in una botta di culo?
La botta di culo sta negli occhi di chi la guarda ...
RispondiEliminaNo dai seriamente Polly c'entra davvero il mood con il quale viviamo le cose. Cioè se un giorno sei girata davvero male è difficile tu riesca a riconoscere e catalogare come botta di culo, qualcosa che potrebbe pure in minima parte esserlo.
Io in giornate partite così cerco di solito di arrivare a sera senza essermi troppo autoflagellata e aver troppo ammorbato il prossimo con la mia negatività. Poi vado a letto decidendo che il giorno dopo mi alzerò con il piede giusto e tutte le cose andranno di conseguenza alla perfezione. A volte funziona, altre no ... ma fare dei buoni propositi è sempre una bella cosa no?!
Tieni duro e stempera sempre tutto con l'ironia che possiedi in quantità industriali: fai bene a te stessa e a chi ti legge che oltre a riflettere si diverte pure.
Ti abbraccio
ehi, le botte di culo tendenzialmente arrivano agli stronzi... ma non si sa mai che ogni tanto la fortuna sbagli e ne assegni uno anche ai meritevoli... dai che magari arriva! a proposito di merito... non dire mai più che non ti meriti un uomo a fianco perchè non stiri camicie... io sono 2 anni che non tiro fuori il ferro da stiro... che dovrei dire? un uomo lo meriteresti, eccome! possibilmente figo, intelligente, educato, colto e amante di pargoletti!
RispondiEliminagiulia&bea
tu sfigata ? naaaaaaahhhh !! E che spesso diamo valori alle cose che ci fanno pensare di essere sfigati o di avere sfiga. O peggio ancora di portare sfiga.
RispondiEliminaBasta girarsi dall'altro lato.
Fidati.
Ti racconto una storia, inventata al momento.
RispondiEliminaC'era una volta un tizio che teneva un diario tipo libro mastro, ogni pagina era divisa in due colonne: cose BELLE, cose BRUTTE.
Alle cose assegnava anche un punteggio, da +10 a -10, e a fine giornata faceva i conti.
Poi tirava le somme a fine settimana e a fine mese e a fine anno.
Quando il suo amico lo vedeva fare tutti quei conti, gli diceva che era matto e lui rispondeva sempre: forse, però so sempre quante cose belle ho avuto, il che mi aiuta a dimenticare quelle brutte.
direi che il 2010 ti ha portato davvero molte cos epositive e spero il 2011 te ne porti almeno altrettante!!! sei una mamma super, una donna straordinaria!!
RispondiEliminaVedi che hai rivisto l'attitudine verso la vita?
RispondiEliminacarina la psicologa... quando si dice: terapia d'urto! e poi, cazzarola, un uomo vero si sà stirare la camicia da solo!tutto ciò per dirti che il mondo gira e continua a girare e prima o poi arriva tutto... anche la fortuna, bisogna solo riconoscerla (ed è quello il difficile!) ...
RispondiEliminabaci
Sono d'accordo con Ford [stranamente :)]!
RispondiEliminaSiamo figli di Rocky incassiamo incassiamo incassiamo. L'importante è far stancare la sfiga, poi quando fa fatica a restare in piedi sferrare un bel gancio sinistro di quelli che proprio non te li aspetti e stenderla, quella tr..a!
@tutti: ma quanto mi caricate????? altro che psicologa, qualcuno doveva dirmelo prima che bastava un blog!
RispondiElimina@al: devo dirti la verità? io alle cose belle ci penso, eccome, ma non riesco a sentirmi proprio fortunata, vorrei convincermi ma non sono convinta, ecco.
@pole: non dir niente sulle parole di verifica: io una volta mi sono ritrovata il nome del donatore, giuro.
@roccia: non c'è niente da imparare, io sono abbastanza una dura, ma ho preso tanti d quei calci in culo sin da piccola che non te lo auguro, di essere come me. :)
@melie: dimmi come faccio a entrare nel tuo blog, pleaseeeee!
vedi che alla fine anche nei periodi sfigatelli ci sonon delle cose per cui vale la pena tenersi su, il bello è che quando il vento cambierà di tutto resterà solo una sensazione simile ai postumi di una sbornia e questi piccoli bei ricordi...cosa?Si si, il vento cambia...lasciati servire come diceva mia nonna "la vita è una ruota"...non era la sensibilità in persona, ma ce pijava.sicuro
RispondiEliminasono sincera: io qualche volta ai pazienti invece che parole-ascolto-farmaci vorrei dare un bell'amuleto antisfiga. Perchè la sofferenza può farci crescere e maturare, vabbè, ma se uno potesse farne a meno...
RispondiEliminasecondo me sei sulla strada giusta...
RispondiEliminaGuarda, non so se ti può consolare, ma ti ho scoperta ieri e sei diventata una droga. Come dicono qui a Perugia, sei troppo "bula"! :)
RispondiEliminaE nonostante quello che puoi pensare e tutti i tuoi casini, ti invidio anche un po' per la tua energia e la tua (velata) spensieratezza!
Coraggio!!!
senti ... quando ti senti sfigata, pensa a me.
RispondiEliminati ricordi cosa mi hai detto quando ci siamo viste? beh, pensavo di essere messa male io, ma tu mi batti!
ecco. e con questo ho detto tutto.
(anzi, no. volevo dirti che abbiamo anche la bipolarita' in comune, oltre alla sfiga)
un bacio (e ora pensate pure male), paola
Sempre in forma sei vedo che te la cavi in qualsiasi situazione... potrei dire che sei una grande altalena che sai adeguare sempre gli alti e i bassi... Buon fine settimana cara amica con il tuo sempre mode sbrigativo non troverai ostacoli, un abbraccio forte,
RispondiEliminaTomaso
Dài, che i periodi negativi capitano davvero un po' a tutti (chi dice di no mente! :P); anche io ne sto attraversando uno un po' così così per via di problemi famigliari... Ma passerà! ;)
RispondiEliminaE sono d'accordo sul fatto che cambiare visione di vita aiuti, e non poco, a vedere le cose da un'altra prospettiva...
Carina davvero, comunque, la tua psicologa! :S
Be positive!
Un abbraccio,
Vince ;)
Polly non evitare l'argomento, so che è dura ma parliamone delle parole di verifica. esse sono IL MALE e si autogenerano a seconda di chi deve digitarle...!!
RispondiEliminami spiace per il malumore ma il tuo karma dovrà recuperare gli arretrati prima o poi...
Giu
secondo me "botta di culo" è sempre dietro l'angolo, bisogna solo trovare l'angolo giusto... sta maledetta si nasconde bene!
RispondiEliminaPS: io il dentista lo rimando da quasiquattro anni, dici che è ora di affrontarlo?
.La aspettiamo entrambe questa benedettissima botta di culo, però entrambe, per fortuna, abbiamo anche delle cose nella nostra vita che ci fanno pensare "dai...alla fine non me la cavo male su questa terra!"
RispondiEliminaCome dico alle mie amiche... "Cazzuta e propositiva" ;)
Meglio le botte di culo piccole (e tante, tipo tutte le volte che sei in multa e non ti beccano) che una grande, perchè le botte di culo grandi ti fanno cappottare per terra e non ti rendi conto nemmeno che sono arrivate.
RispondiEliminauno strizzabbraccio
Ma lo sai che quando leggo io tuoi post cerco di immaginare la tua vita? Bè devo essere sincera, l'opinione che ho di te non cambia mai, anzi...per me sei una donna/mamma super, ti giuro, IO TI AMMIRO, credimi, non è per dire, ma lo penso seriamente.
RispondiEliminaUn abbraccio forte forte.
tesorina.. io non invocherei troppo la botta di culo..io l'ultima volta che l'ho fatto, sono rimasta incinta.. non che non sia contenta eh.. ma io intendevo un altro tipo di botta di culo, forse più simile a quella che cerchi tu..
RispondiEliminacomunque.. resisti, prima o poi arriva..
o almeno, passa il periodo down...
un abbraccio
e. (che ere una boxeur prima del nano)
e.
tu hai il dono dell'ironia e dell'intelligenza, e tante persone che ti seguono e ti ammirano, me compresa. stringi i denti. Valentina
RispondiEliminaLa classica botta di culo? E quando mai? : )
RispondiEliminaMa lo sai che io sono pessimista... però hai ragione, la vita va avanti nonostante "tutto questo male".
E se imparassimo a darli, invece che a prenderli, i calci in culo?
baci