Venerdì sera, in treno, eravamo così fitti che ho avuto il sospetto che il tipo del sedile a fianco mi avesse messo incinta. Al ritorno, sabato pomeriggio, eravamo così larghi che ho occupato il sedile a fianco con la borsa e ce l'ho pure lasciata.
E così sono scesa a Faenza, ho scorto la Ficus nel parcheggio, ho estratto le chiavi dalla tasca del giubbotto, e mi sono diretta a casa canticchiando, leggera come chi ha appena fatto l'acquisto della vita, un paio di decoltè rosse di vernice, e rilassata come dopo una chiacchierata con un amico durata giusto una ventina di ore.
Giunta a casa, mentre mi arrovellavo alla ricerca di un'attività domenicale che non fosse un improduttivo accoppiamento con il mio divano, mia madre mi ha comunicato che la polizia ferroviaria riminese deteneva la mia borsa in stato di fermo. E pensare che solo poche ore prima Paolo mi chiedeva: "Ma quello che scrivi sul blog ti succede davvero? Non si può dire che la tua vita sia noiosa".
Fossi anche una tipa fantasiosa, non credo che riuscirei a eguagliare con l'immaginazione tutte le sventure che mi capitano a causa della mia distrazione, goffaggine, disorganizzazione, sciatteria, pressapocaggine. Mi limiterei ad immaginare che qualcuno prima o poi mi trombi.
E invece mi sono davvero caricata prole e genitrice e mi sono diretta in quell'adorabile città sul mare, e man mano che macinavo chilometri di autostrada, mi sovveniva qualche oggetto imbarazzante stazionante nel mio personale bagaglio a mano. E speravo che la polizia non spulciasse con troppa solerzia.
Invece quando ho suonato il campanello ero stata già identificata dalla vigilessa come "la Valentina"; nel frammentre un poliziotto di ritorno dalle Lampados sghignazzava.
Inutile spiegare che il preservativo all'arancia me l'ha regalato un'amica, ma evidentemente non l'ho usato.
Inutile spiegare che le mutande sexy erano finite lì per pura sciatteria, che le avrò raccolte dal pavimento sotto allo stendipanni, e che comunque giacciono inutilizzate da una vita, sarà perchè conterrebbero a mala pena le chiappe di mia figlia.
Inutile spiegare che le manette le uso per ancorare la bici al palo della luce. No, ora sto scherzando. Non possiedo una biciletta.
Insomma, guardavo le bambine correre incontro ai cani lungo la spiaggia ghiacciata, e sentivo di esser stata vagamente profanata.
Ma almeno è riemersa dai meandri del mio portafoglio una fototessera del Donatore quando aveva i capelli, che pensavo di averla persa.
Ed è stato un po' uno stupidissimo tuffo al cuore.
E così sono scesa a Faenza, ho scorto la Ficus nel parcheggio, ho estratto le chiavi dalla tasca del giubbotto, e mi sono diretta a casa canticchiando, leggera come chi ha appena fatto l'acquisto della vita, un paio di decoltè rosse di vernice, e rilassata come dopo una chiacchierata con un amico durata giusto una ventina di ore.
Giunta a casa, mentre mi arrovellavo alla ricerca di un'attività domenicale che non fosse un improduttivo accoppiamento con il mio divano, mia madre mi ha comunicato che la polizia ferroviaria riminese deteneva la mia borsa in stato di fermo. E pensare che solo poche ore prima Paolo mi chiedeva: "Ma quello che scrivi sul blog ti succede davvero? Non si può dire che la tua vita sia noiosa".
Fossi anche una tipa fantasiosa, non credo che riuscirei a eguagliare con l'immaginazione tutte le sventure che mi capitano a causa della mia distrazione, goffaggine, disorganizzazione, sciatteria, pressapocaggine. Mi limiterei ad immaginare che qualcuno prima o poi mi trombi.
E invece mi sono davvero caricata prole e genitrice e mi sono diretta in quell'adorabile città sul mare, e man mano che macinavo chilometri di autostrada, mi sovveniva qualche oggetto imbarazzante stazionante nel mio personale bagaglio a mano. E speravo che la polizia non spulciasse con troppa solerzia.
Invece quando ho suonato il campanello ero stata già identificata dalla vigilessa come "la Valentina"; nel frammentre un poliziotto di ritorno dalle Lampados sghignazzava.
Inutile spiegare che il preservativo all'arancia me l'ha regalato un'amica, ma evidentemente non l'ho usato.
Inutile spiegare che le mutande sexy erano finite lì per pura sciatteria, che le avrò raccolte dal pavimento sotto allo stendipanni, e che comunque giacciono inutilizzate da una vita, sarà perchè conterrebbero a mala pena le chiappe di mia figlia.
Inutile spiegare che le manette le uso per ancorare la bici al palo della luce. No, ora sto scherzando. Non possiedo una biciletta.
Insomma, guardavo le bambine correre incontro ai cani lungo la spiaggia ghiacciata, e sentivo di esser stata vagamente profanata.
Ma almeno è riemersa dai meandri del mio portafoglio una fototessera del Donatore quando aveva i capelli, che pensavo di averla persa.
Ed è stato un po' uno stupidissimo tuffo al cuore.
Le borse delle donne sono veramente dei buchi neri capaci di fagocitare grosse fette della nostra vita..
RispondiEliminaBeh anche la mia borsa è disorganizzata e sciatta ed essendo anche molto capiente ci si possono trovare davvero tante cose tipo: un paio di mutande antistupro, fazzoletto di carta semiusato, scontrini vari, liste della spesa, campioncini di creme varie e l'immancabile assorbente...però il preservativo all'arancia mi manca ;-) hihihi!
RispondiEliminaio non ho la borsa ma un "pratico zaino". E poi saresti tu la sciatta...
RispondiEliminaah ah ah non posso commentare, sto ridendo troppo ...appena finisco ti faccio i complimenti per questo post e per l'intero blog ah ah aha ahhhaha
RispondiEliminaHo riso per tutto il post, e l'ultima frase mi ha fatto sentire terribilmente vecchio. Grazie. Grazie per queste frasi che ti fanno sentire vecchio. Finché si riesce a sentire le emozioni degli altri - soprattutto di chi ha una vita tutt'altro che noiosa - la vecchiaia è esperienza (anche indiretta), ed è una bella cosa.
RispondiEliminaOra torno sulla tesi. Sì, quella cosa che avevi nella borsa e magari la polizia ha letto prendendoti per pazza. Per colpa mia hai rischiato un TSO.
Vedi cara amica, quando vengo qui da te leggendo i tuoi racconto non riesco ha trattenermi delle risate... tu non ci crederai ma mi sento ringiovanire, ogni volta che trovo qualcosa che mi riporta ha certe emozioni... allora vuol dire che ancora ci sono...
RispondiEliminaBuona serata sempre sorridendo,
Tomaso
Immagino che mai nessuna identificazione abbia divertito tanto i poliziotti quanto la tua.
RispondiEliminaSe ti può consolare, mio padre buonanima definiva la mia borsa "fopa dal rut" (buca per l'immondizia).
ehi amici! perchè nessuno mi ha avvertito di due, dico due, gravissimi errori grammaticali???
RispondiEliminaAhahahah ma come t'è venuta (in borsa) l'accoppiata mutanda e preservativo all'arancia?
RispondiEliminaT'avranno presa per una passeggiatrice...
Ahahaha sto morendo!!
"distrazione, goffaggine..." manca dabbenaggine, questa simpatica dabbenaggine senza la quale come potremmo leggere queste sbellicanti storie? Non c'era il cellulare? Perché a me quella volta...
RispondiEliminaChe scena!
RispondiEliminaAnch'io ho di tutto nella borsa, e si, una vita fa giravano anche i preservativi, ma sarò sincera, le mutandine mai! Non ti chiederò come ci sono finite. No, non ci credo che le hai raccolte da terra e infilate nella borsa, no no!
Le borse delle donne sono galassie che respirano e vivono di vita propria.
RispondiEliminaComunque, aneddoto niente male.
Bella anche l'immagine lievemente malinconica del finale: quasi da film.
Penso che la cosa più bella è del tuo post è che, dopo il sorriso immancabile, venga immediatamente il pulsante desiderio di farsi i cazzi tuoi.
RispondiEliminaCioè tu sei me, o viceversa. Solo che nella mia borsa i preservativi sono alla fragola.
RispondiEliminaE l'inciso sulle manette mi ha fatto sbellicare, la chiosa invece ha rischiato di farmi aprire le dighe, e in ufficio non sta bene. : P
preservativo mutande e manette...la sintesi delle borse delle donne! :)
RispondiEliminaa viverla sarà anche stata una scena poco da ridere, ma sei sempre troppo forte quando racconti dei tuoi noiosissimi pomeriggi...;)
bè, io solo se trovassero LA BORSA vuota avrei da vergognarmi... (http://lavocedelbradipo.blogspot.com/2010/12/mercatini-di-natale-ad-arco.html)
RispondiEliminasul contenuto stendiamo un velo pietoso...
ma chi mai potrebbe resistere alla tentazione di guardare nelle borse altrui? tu avresti fatto di peggio! magari ci avresti scritto un post, collegando le varie cose trovate dentro...
RispondiEliminaci ho messo tre ore a leggere questo post. Nn riuscivo a smettere di ridere dopo le prime 4 righe : grazie !!
RispondiElimina... Ahahah... mi fai morì! :D Sei una grande! ;)
RispondiEliminaSarò tarda, ma tu hai disperso al borsa "così", senza accorgertene?
RispondiEliminaSe il mio mito!
Oddio Mi sto sganasciandooooooooooooooooo!
RispondiEliminaLe mutande (non fossero state di pizzo) fanno molto nonna che "non si sa mai che mentre sono fuori mi capiti un incidente e finsica in ospedale". Almeno così diceva mia nonna e dice mia suocera (a cui ispeziono apposta la borsa prima di uscire di casa).
Sei un mito.
@lau: ti giuro, sì. avevo quattro sportine (borse di plastica) e una borsa a mano con pigiama, libro, maglia di ricambio, spazzolino. ero talmente carica che non ho minimamente pensato di aver dimenticato qualcosa.
RispondiElimina@cocchina: in effetti sono un po' curiosa anch'io, però i pulotti sono il massimo. Erano riusciti a scorgere nei meandri di un block notes di disegni delle bimbe, il pin della mia carta di credito. sono sicura che hanno letto le email stampate e di certo hanno controllato cosa ci fosse dentro la chiavetta usb. avevano persino tolto dal portafoglio gli scontrini della farmacia! agghiacciante!
@bianca: guarda, avessi scritto oggi il post avrei sicuramente cambiato finale. stanotte ho sognato che faceva due gemelli con la penultima troietta con cui usciva. tipo che ha 18 anni. mi sono svegliata che avevo la bocca aperta, letteralmente. e stamattina l'ho insultato via sms, ovvio.
@mr tambourine: bè, direi che sui cazzi miei ne sapete probabilmente più di mia madre! :)
@ford: per il film potremmo contattare la tua amica sceneggiatrice, eh julez??? :)
@alberto: il cellulare lo avevo in tasca, però a quella volta (tua) ci ho pensato!
@melablu: ma sai, non ho lo zainetto dell'invicta solo perchè mi fa sudare, mica per altro!
@paolo: della tua tesi ho letto la prima pagina e non ho capito un c., c.v.d. Ora leggo anche tutto il resto, e spero vivamente di poterti contestare una virgola preceduta da uno spazio o qualcosa del genere!
@stresserentola: non sono riuscita a risp. ai commenti del post precedente, quindi ti do qui il benvenuto! e grazie!
Mamma mia che spasso!
RispondiEliminaMa davvero ti è successo!?!
Davvero avevi in borsa tutte quelle meraviglie?!?!
Beh, per fortuna dalla polizia sei entrata da sola!
Ti giuro, ho rischiato il licenziamento: ho letto il post in ufficio e manca poco moio nel vano tentativo di soffocare le risa!! XD!
RispondiElimina...ora che ci penso mesà che ho un barattolino di yogurt in borsa da una settimana..e la pagnotta avanzata dalla mensa.forse anche una banana
RispondiEliminaChe bello, però, lo stupido tuffo al cuore. Ma a te come faccio a parlarti in privato?
RispondiEliminabuongiorno, ti vorrei passare il premio beautiful blog, se vuoi partecipare è carino, è un gioco per conoscersi meglio, bisogna scrivere 10 cose su di se' e poi passarle ad altre 10 persone-blog che ci piacciono, guarda sul mio blog:
RispondiEliminahttp://lamiadolcebambina.blogspot.com/2010/12/beautiful-blogger.html
...passi il preservativo e le mutande, ma non avevi davvero le manette in borsa...vero????
RispondiEliminaE comunque sei troppo avanti!!
Ciao, mi piace leggerti, ti ho linkata :-)
RispondiEliminaUn saluto.
tu sei il mio supereroe preferito!
RispondiEliminagiuro.. un mito cazzo!
un giorno in una tasca della borsa, mentre cercavo il badge per entrare a lavoro, ho trovato un ciuccio ed un preservativo, e li ho tirati fuori entrambi..c'era un po' di gente e ho dovuto dare spiegazioni..U_U
mi piacciono i tuoi post, a parte l'ironia, metti in luce i dettagli giusti! riconosco la sensazione di essere vagamente profanata, conclusioni: la polizia si annoia un po' troppo... -_-'
RispondiElimina@layla: eggià! :(
RispondiElimina@emanualas: il preservativo quella volta non l'hai utilizzato, è evidente!
@franci: grazie e benvenuta!
@aspi: no, non è vero, le manette non le ho. però volevo comprarle. mai provate?