PORTO MALE IL VENERDI'

A volte si dice che qualcuno (in genere di sesso femminile) porta male i suoi anni. Ecco, io forse non porto male i miei quasiventotto, ma porto decisamente male il venerdì.

Ciò si evince principalmente dal mio Daily Very Sciatto Outfit.
Per dire, l'altro giorno mi s'è rotta la cerniera del Moncler. Non si può dire che io sia costernata dall'evento. Tutti sanno che io odio vestiti ed accessori "logati": mi sembrano tamarri. Il Donatore non lo sa, e quindi qualche anno fa mi ha regalato questo Moncler uguale al suo (eravamo una "coppia ben assortita") che ho dovuto far finta che mi piacesse, anche se con il piumino nero lucido avevo sempre l'impressione che se mi fossi chinata all'angolo della strada mi avrebbero raccattato quelli della nettezza urbana. Insomma, dopo aver sfoggiato per qualche giorno il piumino aperto che mi faceva sembrare una calorosa donna in menopausa, spinta da segni di ghiaccio sul parabrezza, stamattina ho abbandonato il Moncler nel mucchio dei capi "in attesa della possibile ma improbabile riparazione", e ho riesumato con soddisfazione il mio vecchio piumino dell'università, comprato da Pimkie. Solo una volta salita sull'ascensore, al lavoro, squadrata dalle eleganti impiegate della finanziaria al terzo piano, mi sono accorta che il suddetto presentava evidenti segni di ammuffimento. Inutile dire che, oltre al piumino ammuffito, indossavo anche un paio di pantaloni taglia 42 che potrei togliermi senza aprire la cerniera, e che recavo in mano una borsa di plastica con il pranzo al sacco. Se avessi avuto anche i capelli sporchi credo che le mie compagne di ascensore mi avrebbero lanciato una monetina.

Poi ho i riflessi rallentati.
Ieri al supermercato mi ripetevo ad alta voce "latte, crocchette gatto, panna da cucina. Latte, crocchette gatto, panna da cucina". Sono arrivata alla cassa solo con una confezione di noccioline.
Di buono c'è che poi mi sono imbattuta nel reparto pandori, ed è stato orgasmico, perchè io mi nutro prevalentemente di pandoro, e per le feste frequento preferibilmente i parenti che finiscono sempre per dire "quest'anno mi hanno regalato dieci pandori e non so che farmene, mica voglio mangiare pandori fino a Pasqua, te ne posso regalare un paio per le bambine?".
Di brutto c'è che le luminarie natalizie ledono il mio diritto al campo visivo, che è contemplato anche nella Dichiarazione dei Dirittti Universali di Coloro che Non Amano Festeggiare il Natale. Fortunatamente non abito più in centro, perchè lì, le luminarie, me le appendevano direttamente alla finestra della camera da letto. E ricordo che una mattina che studiavo per un esame, uno zampognaro (!) suonò per ore sotto casa, e non avevo neanche un uovo (sodo) da tirargli.

C'è però da dire che quest'anno, il primo della mia vita che non sono cocopro, riceverò la mia prima tredicesima.
Sempre che io arrivi ancora viva al 10 del mese. Dubito che sopravviverò alle incombenze odierne.