BELLA SCOPERTA!

Non è che io me ne compiaccia, però devo ammettere che quando una delle mie figlie parte con il free style, io capto appena qualche frase random.

-...Elena andrà a scuola di musica, vorrei andarci anch'io.
-(vediamo, stasera pasta ai broccoli! Mancano...i broccoli e la pasta!) ehm...sì...cos?
- Voglio andare a scuola di musica.
-Cucciolo, ma non vai già a ginnastica artistica? Due attività non sono troppe? E poi dov'è la scuola di musica, giù a Faenza?
-No, è in una stanza sopra alla scuola materna....Elena ci va...
-('azz, mi sono dimenticata di fare quella telefonata, domattina devo ricordarmene tassativamente!)
-anche Emma....e poi stamattina....la maestra...il Natale...
-(appena entro in casa devo stendere i panni, sennò fanno odore di umido!)
-...abbiamo disegnato...
-(ho pagato la bolletta della luce?oddio, sta a vedere che mi hanno staccato tutto!)
-Sai che a fine ottobre esce il film delle Wynx, solo nei migliori cinema?
-(devo anche far bancoma...) Eh? Nei migliori cinema? Cucciolo, ma chi te l'ha detto?
- La tv, mamma. E poi per Natale vorrei Coccobello pipì e Pupù, le Angel Trash e Coccobello ha la bua.

Ora. Io possiedo un televisore dotato di lettore dvd ma non collegato all'antenna, e sono totalmente al di fuori da certe logiche. In casa mia non hanno accesso i politici e i loro sproloqui, i culi delle veline, e il marketing pervasivo, come sapete.
Mia madre.
Mia madre, in mia assenza, permette alle bimbe di guardare i cartoni animati in tv.
In questo periodo i cartoni animati sono intervallati da spot pubblicitari-avvoltoi che girano in cerchio attorno alle mie figlie per renderle infelici e frustrate e attendono di divorare i loro resti con estremo gusto.

Chi di voi ha meno di quarant'anni, è stato molto probabilmente abbandonato molto spesso davanti alla tv da nonne e baby sitter. E' successo anche a me. E dei Natali passati ho dimenticato probabili attimi di gioia, mentre ricordo con dolore quella volta che mia madre o quello stronzo di Babbo Natale, che dir si voglia, mi fece trovare sotto l'albero Barbie ballerina, anzichè Barbie Luce di Stelle. E' stato sinceramente deludente, per non dire doloroso, e vi sfido a non avere ricordi simili.
Tutto questo è merito della pubblicità televisiva, che ci ha indotto il bisogno di festeggiare il Natale, per poi regalarci la frustrazione di non aver ricevuto Barbie Luce di Stelle.

A me, più che il Natale, piacerebbe festeggiare le giornate di sole, l'arrivo della primavera, la nascita dei micini del vicino. Mi piacerebbe sinceramente che i miei parenti venissero a mangiare cappelletti in brodo e a giocare a Trivial Pursuit perchè Lucia ha imparato ad allacciarsi le scarpe, o perchè Camilla sa individuare sul mappamondo l'equatore e i poli, oppure perchè Carolina ha imparato a scrivere il suo nome.
Dovremmo festeggiare in magica armonia il fatto che io abbia dato fuoco all'antenna della televisione.