ALL I HAVE TO DO IS DREAM

Quando alla sera spengo la luce, mi piace chiamare un bel pensiero a coccolarmi quei trenta secondi che aspetto Morfeo.
Però mi piace sognare in grande. Sarà che nella vita ho i piedi sempre ben saldi a terra, e mio fratello dice che smonto tutti i suoi progetti e gli faccio passare la poesia, quando gli chiedo se ha calcolato bene le spese o se il suo progetto è esente dall'iva.

Dicevo però che quando sogno, sogno alla grande.
Ci pensate che tristezza immaginare di conoscere un tipo interessante, ma che gli puzzano le ascelle? Oppure sognare di comprare la macchina nuova, che sia una Panda tenuta bene? Oppure fantasticare di una bellissima vacanza, su una spiaggia esotica, e avere come vicina di ombrellone un'anziana in topless o una famiglia di rompipalle?
Io in genere immagino di trovare un lavoro che guadagno tremila euro al mese, e che viaggio anche, qualche volta.
Poi sogno di conoscere un tipo brillante ma non consumista, figo ma non piacione, interessante ma non noioso.
Sogno di non finire mai le cialdine del caffè, sogno un cesso che rigeneri da solo la cartigienica.
Sogno di non sentire freddo quando esco dalla doccia.
Sogno di vivere in un paese dove non è mai necessario il cappotto.
Sogno di avere un cavallo e una bella sella inglese.
Sogno di leggere tutti i libri del mondo e le poesie in lingua originale, anche quelle di Boris Pasternak, per sentirne la musica.
Sogno che qualche volta che non ho voglia di alzarmi posso stare a letto.
Sogno che girino nuovi episodi di Fantozzi.

Poi ieri ho letto questo post di Mamma Felice, che si chiama Le cose che non sopporto dell'esser mamma. E ho fantasticato a lungo, che mi piacerebbe dover sfoderare meno resistenza fisica. Ho sognato di avere due cucine: una dove faccio colazione io, in silenzio e lentamente, con il quotidiano; una per le Brulle, senza il tavolo, con un tappeto dove possano stare sdraiate mentre mangiano pane e nutella e mandarini, tanti mandarini. Una stanza insonorizzata dove fare tanto baccano, appena sveglie. Poi ho anche desiderato di avere una roulotte, così quando guido non le sento litigare, non mi prende l'ansia, e non urto un marciapiede ogni volta che faccio retromarcia per uscire dal parcheggio. E ho sognato anche che quando ho mal di testa (si sogna anche di avere mal di testa?) fuggo dal lavoro e mi lancio sul letto, e non che rimango in ufficio per tutte le otto ore, e poi torno a casa e devo resistere fino all'addormentamento delle casinare.

Per il resto, io adoro la mia vita.
Perchè ogni sera, mi concedo di sognare per trenta secondi.

When I fell blue, in the night
and I need you to hold me tight
Whenever I want you, all I have to do is dream
I can make you mine, taste your lips of wine
anytime night and day...