LE FAMIGERATE FESTICCIOLE

Il compleanno delle bimbe si avvicina, ma il minaccioso tic tac che sento in sottofondo non è l'orologio che scandisce il conto all'arrovescia, è la bomba che sta per esplodere.

Già l'avrete intuito che io odio le feste comandate, forse non sapevate che odio anche i compleanni ed in particolare le festicciole.

Aspettavo beatamente le gemelle e la notizia mi è piovuta addosso come una doccia fredda. Sapete le madri esperte che danno consigli alle gravide? Ecco, qualcuna mi ha reso edotta sul fatto che non è che i marmocchi, soprattutto se minori di anni sei, si lasciano alle feste incustoditi, no. L'invito è esteso anche alla sfortunata madre.
Del resto, avevo già scoperto con il Bipolare (sì, è sempre il Donatore: lo pseudonimo precedente non gli piaceva, e probabilmente non considererà particolarmente gratificante neanche questo. Dovete sapere che c'è in giro qualche avvoltoio che di mestiere seleziona le frasi poco eleganti che ho scritto su di lui nei momenti di sconforto e gliele sottopone. Qualcuno che evidentemente gli vuole bene) che non si può sganciare un uomo a un matrimonio e tornare a prenderlo a mezzanotte, nè, nel peggiore dei casi, fingere la diarrea e presenziare solo per un breve saluto. Se sei al fianco del Migliore Amico dello Sposo devi attendere la fine della cerimonia, quando gli sposi sono così ubriachi da non pensare minimamente alla tanto decantata Prima Notte di Nozze e i loro ospiti men che meno, e tu, sobria, giuri che Mai baratterai una notte (?) di sesso con due bottiglie di vino e Mai offrirai il pranzo ai parenti di ottavo grado e agli amici degli amici, per poi dover stipendiare un avvocato divorzista solo qualche anno dopo.

In questi cinque anni qualche festicciola non l'ho potuta schivare. Molte, a dire la verità, perchè non ci tengo a trasmettere alle mie figlie l'odio per la socialità.
In pratica mi fingo una madre standard, scelgo un abbigliamento tra il casual e il modaiolo (diciamocela tutta: inforco jeans e all star) e mi immergo tipo apnea, dicendomi "sta per finire, sta per finire", un po' come quando vado a fare il prelievo. Le battute che sorbisco nei capannelli di genitori che sorseggiano drink analcolici sono raccapriccianti; gli alimenti che assumo sono rigorosamente riservati a queste occasioni, giacchè io e le Brulle preferiamo la torta di broccoli alle patatine.

Ma quando organizzi la festa per le Tue figlie è diverso.
Perchè le vuoi fare contente.
E perchè non vuoi sfigurare davanti ai tuoi amici, come l'anno scorso che il Donatore scelse per la festa un bellissimo parchetto infestato da sciami di zanzare tigre: dovemmo scappare prima di aver mangiato la torta e ci rifugiammo in venti nel mio salotto. C'era il piccolo Ale che, con un record di venti becchi, stava per essere portato in Pronto Soccorso.

Ma non esistono associazioni di volontariato alle quali delegare l'organizzazione, per poi fingere una gravissima rottura di unghia del mignolo il giorno stesso dell'evento?
Quand'è che si avvererà il mio sogno di chiudermi nell'armadio delle scope ad ogni compleanno, ad ogni Natale e ad ogni ferragosto, mimetizzandomi con il Mocio Vileda per poi uscirmene con un innocente "cucù" se vengo sgamata da mia madre?
Quand'è che potrò sollazzarmi con un buon libro in un angolo sperduto del pianeta mentre gli altri festeggiano il Capodanno?

A.I.U.T.O.