Stamattina mi sono svegliata di umore funereo, perchè ieri me ne ero andata dal lavoro rimandando una rogna con una cliente che dire cagacazzo sarebbe farle un complimento, e sapevo di doverla riaffrontare. Poi quando sei nervosa, succede che ti si affastellano in testa mille pensieri e che ti sfoghi sul primo malcapitato. Stamattina ho appunto abbruttito la mia piccola e adorata Blondie, rea di avermi dato per errore (un errore peraltro molto frequente) una testata sui denti, proprio mentre pensavo al fax intimidatorio che avrei inviato alla cliente di cui sopra. So che è diseducativo al massimo, ma vedendo il volto della bimba trasformato in una maschera di sincero dolore, le ho chiesto scusa, che non volevo davvero sgridarla, ma ho sentito male e mi è venuto spontaneo. Sono una cattiva madre.
Al di là di questa costatazione, dicevo che mi stavano balenando in testa tutta una serie di pensieri e di voci come accade agli schizofrenici. "Devi programmare la visita annuale dalla pediatra!" sbraitava la brava mamma che è in me. "Devi pagare l'assicurazione dell'auto!" consigliava la mia segretaria virtuale, che manco mi da del lei. "Vai dal dentista! Programma le vacanze! Senti se Ale domenica viene al mare con te e le bimbe!" ruggiva la mia coscienza.
Insomma, con l'occhio cisposo e la voce roca del mattino, preparavo il mio tè mormorando, mortifera: "Vivere, anche se sei morto dentro. Vivere, e non essere mai contento". La situazione cominciava a degenerare e quel ritornello che avevo sulla punta della lingua era come un campanello d'allarme: io odio Vasco!
Quindi, come faccio sempre nelle situazioni difficili, ho inforcato carta e penna ed ho pianificato ad occhio e croce il mio investment plan 2010-2011-2012. Facciata casa, dentista, auto nuova per me-usata da qualcun'altro e un salotto Ikea. Molto minimal e meglio se già marrone vomito-cioccolato-cacca-altro. Dovrei stare dentro alle 10.000 euro. L'equivalente di un po' di tredicesime, quattordicesime e rimborsi vari. Poi ho elencato le numerosissime cose da fare, in ordine di priorità.
Infine, ho mentalmente ripassato tutti i vantaggi della libertà.
Uno: l'adulta di casa sono io e solo io e le regole le faccio io. Anche se vado dicendo che a casa mia vige la democrazia partecipativa modello ateniese. E' fichissimo decidere come spendere i tuoi soldi (nelle bollette e nel mutuo, tutti), dove andare in vacanza (in un bungalow entro le 500 euro, possibilmente non nella zona industriale di Napoli), come trascorrere i sabati (pulendo), chi frequentare (le poche persone che tollerano me e le bimbe).
Due: non devo rendere conto a nessuno dei miei sorrisi allusivi al cuoco della mensa qua sotto (che non mi caga, sarà perchè ha al massimo 22 anni).
Tre: non ho nessuno di cui essere gelosa. La gelosia (motivata) è una tra le cose che fanno più male al mondo. Se ti metti in testa che Lui non è affar tuo e che può frequentare anche tre baldracche contemporaneamente (che poi non ce la farebbe mai, perdonate la volgarità), non ti senti presa in giro, esci a testa alta e ti liberi dai sospetti, rimanendo la persona pulita e ingenua che sei sempre stata e che non merita il pubblico ludibrio.
E poi, devo dirvi che in questi giorni ho avuto anche un'enorme botta di culo: ho vinto un Quaquerello, che verrà ribattezzato Quaquetc. Quaquetc. diventerà pertanto il mio (unico) suddito. L'unico, dopo di me, che non potrà mai decidere che cd ascoltare in macchina (Battisti le fa piangere, Bob Marley le fa ridere, gli Oasis e i Nirvana non li capiscono). L'unico, dopo di me, che non potrà decidere cosa c'è per cena (il riso l'hanno mangiato a scuola, l'insalata è troppo verde, quella pesca lì ha le rughe). L'unico, dopo di me, che non potrà decidere che dvd guardare ( si scannano su Cenerentola, Rosaspina e Biancaneve, mentre io scelgo tra il libro sul comodino e il Venerdì di Repubblica).
Diciamocelo, io e il Quaq, siamo davvero fortunati.
Al di là di questa costatazione, dicevo che mi stavano balenando in testa tutta una serie di pensieri e di voci come accade agli schizofrenici. "Devi programmare la visita annuale dalla pediatra!" sbraitava la brava mamma che è in me. "Devi pagare l'assicurazione dell'auto!" consigliava la mia segretaria virtuale, che manco mi da del lei. "Vai dal dentista! Programma le vacanze! Senti se Ale domenica viene al mare con te e le bimbe!" ruggiva la mia coscienza.
Insomma, con l'occhio cisposo e la voce roca del mattino, preparavo il mio tè mormorando, mortifera: "Vivere, anche se sei morto dentro. Vivere, e non essere mai contento". La situazione cominciava a degenerare e quel ritornello che avevo sulla punta della lingua era come un campanello d'allarme: io odio Vasco!
Quindi, come faccio sempre nelle situazioni difficili, ho inforcato carta e penna ed ho pianificato ad occhio e croce il mio investment plan 2010-2011-2012. Facciata casa, dentista, auto nuova per me-usata da qualcun'altro e un salotto Ikea. Molto minimal e meglio se già marrone vomito-cioccolato-cacca-altro. Dovrei stare dentro alle 10.000 euro. L'equivalente di un po' di tredicesime, quattordicesime e rimborsi vari. Poi ho elencato le numerosissime cose da fare, in ordine di priorità.
Infine, ho mentalmente ripassato tutti i vantaggi della libertà.
Uno: l'adulta di casa sono io e solo io e le regole le faccio io. Anche se vado dicendo che a casa mia vige la democrazia partecipativa modello ateniese. E' fichissimo decidere come spendere i tuoi soldi (nelle bollette e nel mutuo, tutti), dove andare in vacanza (in un bungalow entro le 500 euro, possibilmente non nella zona industriale di Napoli), come trascorrere i sabati (pulendo), chi frequentare (le poche persone che tollerano me e le bimbe).
Due: non devo rendere conto a nessuno dei miei sorrisi allusivi al cuoco della mensa qua sotto (che non mi caga, sarà perchè ha al massimo 22 anni).
Tre: non ho nessuno di cui essere gelosa. La gelosia (motivata) è una tra le cose che fanno più male al mondo. Se ti metti in testa che Lui non è affar tuo e che può frequentare anche tre baldracche contemporaneamente (che poi non ce la farebbe mai, perdonate la volgarità), non ti senti presa in giro, esci a testa alta e ti liberi dai sospetti, rimanendo la persona pulita e ingenua che sei sempre stata e che non merita il pubblico ludibrio.
E poi, devo dirvi che in questi giorni ho avuto anche un'enorme botta di culo: ho vinto un Quaquerello, che verrà ribattezzato Quaquetc. Quaquetc. diventerà pertanto il mio (unico) suddito. L'unico, dopo di me, che non potrà mai decidere che cd ascoltare in macchina (Battisti le fa piangere, Bob Marley le fa ridere, gli Oasis e i Nirvana non li capiscono). L'unico, dopo di me, che non potrà decidere cosa c'è per cena (il riso l'hanno mangiato a scuola, l'insalata è troppo verde, quella pesca lì ha le rughe). L'unico, dopo di me, che non potrà decidere che dvd guardare ( si scannano su Cenerentola, Rosaspina e Biancaneve, mentre io scelgo tra il libro sul comodino e il Venerdì di Repubblica).
Diciamocelo, io e il Quaq, siamo davvero fortunati.
non ricordo che giro ho fatto fino ad arrivare qui ma sono contenta di averti trovata! sei fantastica!
RispondiEliminadimmi dove si trova 'sto quaquerello che ne faccio il mio alter ego!
polly...anche se sono comunque (a ancora) accompagna dal marito, tutto quello che hai scritto "ricade" (nel bello e nel brutto) sulle spalle della sottoscritta...Ogni tanto infatti ripenso al tuo post sul vibratore...:-)
RispondiEliminapolly mi sa che sono gli ormoni estivi...faccio i tuoi ragionamenti da un pò,e ...forse non ci sono PRO nell'avere un marito ;)il tuo post sul vibratore è sempre attuale.
RispondiEliminaCi vorrebbe un Quaq-2 da usare come rappresentazione/simulacro di-chi-sai-tu: per punizione lo ficchi in lavatrice (90° C, doppia centrifuga e senza ammorbidente) ogni volta che ti gira (o te le fa girare).
RispondiEliminaSon soddisfazioni.
oh, è vero, dalle8alle5, anche io sogno qualcosa a cui non sono affezionata da poter torturare a piacimento quando mi girano le palle, tipo oggi. eviterei di prendermela con i miei amati fiori.
RispondiEliminaperò il quacquerello non mi soddisfa, ha la faccia troppo diversa da chi dico io ...
paola
@nuvole: grazieee!!!
RispondiElimina@lolla e mammadifretta: certo, il vibratore ha molti vantaggi, ma non è caldo, non ti bacia, non dorme abbracciato a te, non ti dice che ci pensa lui quando ti vede piangere...
@dalle8alle5 e paola: trasformarlo in una bambolina wodoo non sarebbe male!
per quanto riguarda il divano ikea, io ce l'ho marrone ma non è affatto esente da macchie e sporcizia... quando era piccolo tutti i rigurgiti bianchi di latte, adesso quando ha il raffreddore trovo certe smocciolate che sembrano quei lumaconi che escono fuori quando piove... però effettivemnte se fosse chiaro sarebbe addirittura peggio...
RispondiEliminaSto pensando, quando il mese di agosto sarò al mio paesello, di stampare questi post e appenderli in una bacheca molto frequentata. Avanti così, carissima.
RispondiEliminaa-d-o-r-o-t-i!
RispondiEliminami fai morì
e comunque, altro che modello ateniese...io glielo ripeto a mo' di ritornello alal nana duenne (che ovviamente mi guarda con il vuoto neglio occhi): QUESTA NON E' UNA DEMOCRAZIA!
Come avrai letto la mia vacanza under 500 questo, e per i prossimi 2500, anni sarà in tenda.
RispondiEliminaPer il resto in questo periodo di caldo, di stanchezza, di scazzo generale, di noia delle nane in particolare ... da casa nostra si sentono volare urla ad intervalli regolari in cui dall'alternanza delle voci la mia esce periodicamente per sovrastare le altre. Le mie scuse alle ragazze ormai sono diventate talmente all'ordine del giorno che loro stesse riescono a finire le mie frasi prima che io le abbia completate....
Per quanto riguarda invece i lati positivi della singletudine non ho dubbi...un uomo IN CASA non lo voglio proprio più!!
Ho letto il tuo commento ieri. Non so perchè ero convinta che fossi toscana... Direi che per quest'anno mi bastano i km che percorrerò per arrivare alla destinazione prescelta, ma mi salvo comunque la tua mail può darsi il prossimo anno...
Diciamo che vedi il bicchiere mezzo pieno e, tramite la sindrome di pollyana, vedi l'ottimismo sempre. Ecco, ti ho psicanalizzata sei contenta?
RispondiEliminaNon posso essere proprio d'accordo su quanto hai scritto, sarei incoerente col mio ultimo post, però posso dirti che sei riuscita a trovare il lato positivo! E' tanto!
Un grande abbraccio
c'era un tempo che mi alzavo la domenica e non avevo programmi.
RispondiEliminaè un dato statistico, non un giudizio. ché tanto si potrebbe rimpiangere o allontanarne il pensiero, tanto quanto il tempo di oggi, in fondo.
un po' mi sento fortunata pur'io che ti ho scoperta uorauora. evvvai!
RispondiEliminaLa differenza tra la tua situazione e quella di chi è sposata, è che non hai nessuno che ti rompe le scatole se sbagli o dimentichi qualcosa. Già una si arrabatta come può e poi ti fanno pure le menate. Però deve essere anche dura decidere tutto da sola, avere la responsabilità della famiglia, senza un aiuto. Sei molto brava e te la cavi benissimo.
RispondiEliminaA casa mia niente democrazia, diciamo un assolutismo illuminato (a volte il popolo va accontentato, ci tengo alla mia testa, io!)
RispondiEliminaSenza uomini intorno la vita è più semplice, è un dato di fatto...prendere decisioni autonome (anche se si tratta spesso di scelte obbligate) non ha prezzo...me ne sto convincendo ogni giorno di più. Però l'amore ha il brutto vizio di nascondersi e tenderci un agguato in qualsiasi momento...
RispondiEliminaLascio da parte il mio lato romantico: forse stare da soli è sicuramente un vantaggio, acon 3 bimbe diciamo che in 2 è decisamente meglio (dando per scontato maritino con senno, dolce e affettuoso!).
RispondiEliminaRuben
pienamente d'accordo, so solo vantaggi..
RispondiEliminaMa, chissà perchè, mi auguro con tutto il cuore che una come te trovi un tipo davvero davvero figo..
@cosmic: la prossima volta divano nero! o muccato.
RispondiElimina@alberto:gentilissimo!(oddio, ora ho l'ansia da prestazione...:D )
@aspi: mannò, povera princi!
@3bin: ci vuoi credere che io, dopo aver snobbato la tenda nel tuo blog, ho fatto una botta di calcoli in giro, e con 500 euro di budget riesco ad andare solo in tenda! voglio morire! :)
@bis: bè, essere innamorati e affiatati è bellissimo, ma se non lo si è un uomo in casa è solo un gran peso!
@frog: anch'io una volta uscivo il venerdì e dormivo il sabato, ma è solo una costatazione ;)
@oh mamma: invece, se c'è qualcosa che non mi pesa è proprio prendere le decisioni!
@melodia: in fondo è meglio così, il popolo ha bisogno di un capo! io invece sono una coglionazza, pensa che ieri sera ho acconsentito a fare uscire carolina in costume!(con la clausola che doveva vestirsi appena uscita dalla macchina)
@daydreamer: non mi dire che il tuo collega ti sta tendendo un agguato... ;)
Ahahah in effetti cara Polly uno dei motivi per cui mi sono proiettata sulla tenda è che, con il nostro tipo di composizione familiare, quello è l'unico tipo di vacanza che posso permettermi! Il vantaggio nel mio caso è che a me tutto sommato piace e riesco ad apprezzarne i vantaggi.
RispondiEliminaMagari dall'anno prossimo possiamo cercare di combinare una vacanza gruppo di trisinglemamcampers. Sai il delirio? :-)
arrivo un pò in ritardo ma con un pò di cose da dirti: la prima è un gridolino di terrore...io mi scuso di continuo,vuoi dire che li sto diseducando? Tieni conto che sull'onestà ho improntato tutto il mio...canovaccio educativo.
RispondiEliminaIn merito ai vantaggi dell'esser single, ce ne sono e sono innegabili: vogliamo parlare di tutto il posto che si libera nell'armadio...però (io non ho ben capito cosa è successo tra te e il donatore perciò, probabilmente, sparo cazzate) quello che sò per esperienza è che anche nelle coppie più rodate i periodi difficili, al limite con la rottura, capitano. Quando mi è capitato una mia amica mi ha ricordato che quando passi con qualcuno gran parte della tua vita devi mettere in conto un pò di merda (...io di mio non ci sarei arrivata)...aggiungici i figli e il fatto che dopo, spesso, si cambia con velocità diverse...comunque sia voto per un divano maculato e vado a dormire
ciao
Sempre meglio dell'amico immaginario.
RispondiEliminaPeggio dell'amico e basta, però, a pensarci bene.