L'UTILITA' DELLA TECNOLOGIA

Io sono un po' un cane, parlando di tecnologia.
Anzi, pur non volendo offendere i quadrupedi, sono IL cane della tecnologia.
Tipo che ieri, al telefono, la mia amica mi diceva del suo commercialista, a giorni papà, che tra una spesa detraibile e una deducibile, le ha detto che sogna di fare sesso sfrenato con lei. Cioè. Non la moglie.
Comunque.
La mia amica mi dice che questo ha l'aifon, e io ho capito che stavamo parlando dell'iPhone solo dopo uno spelling dettagliato. Cioè, sarà che l'inglese-romagnolo si capisce poco, ma comunque io, anche dopo aver inquadrato etimologicamente quell'aggeggio (derivato dell'Hi Fi?), non so ancora a che cazzo serva un iPhone.

Dicevo.
Nonostante la mia scarsa attitudine a tutto ciò che ha un manuale d'istruzioni o distruzioni, capita che io, raramente eh!, mi avventuro nella giungla delle funzionalità del mio modesto cellulare.
Non che ci sia molto da sapere.
In effetti sarebbe buona cosa imparare a salvare i numeri degli altri, almeno di chi sento spesso, che mi eviterei un tot di figure di merda. Prima tra tutte, l'estrazione di una rubrica ante guerra, ogni volta che devo chiamare qualcuno di cui non so il recapito a memoria.
In ogni caso il mio cellulare, acquistato a 29,90 euro due anni fa, ha una caratteristica fondamentale: che se lo lancio contro il muro o nella tromba delle scale quando m'incazzo, lui resiste. Ogni volta resuscita. Rantolando, ma resuscita.
Dicevo che l'altro giorno mi sono addentrata nella giungla eccetera eccetera.
Ecco, osservavo i "modelli", cioè quei messaggi pre-impostati utili in una marea di occasioni.

C'era il classico "sto arrivando".
Mettiamo che io abbia un appuntamento molto importante. Per esempio che sia il primo giorno di saldi da H&M. Mettiamo che esco di casa e che dio sia atterrato nel mio giardino (mistica o blasfema? ). Cosa faccio, lo ignoro? Ma no, due paroline ce le dobbiamo proprio dire. Ed ecco che il succitato modello mi torna utile: premo invia, e colei che mi sta aspettando di fronte al centro commerciale pazienterà ancora una mezz'oretta, bestemmiando ignara.
Potrei modificare il "modello" così: "sto arrivando, sono a colloquio con il signore". Più preciso ed incisivo.

Poi c'è "richiamami".
Utile se sei in banca, ostaggio dei rapinatori. Il cellulare però deve essere in modalità "silenzioso". Premi "mamma", premi "invia", e nel giro di trenta secondi tua madre ti richiama, e al posto della tua voce sente quella dei rapinatori. E magari chiama la polizia. Forse.
Dovrei modificare il modello così: "richiamami, il gatto e la volpe mi hanno preso in ostaggio".

Poi, ve lo giuro, c'è il modello "ti amo".
L'utilità non l'ho ben capita.
Bisogna inviarlo a una mailing list?
Oppure bisogna impostarne l'invio automatico ogni mattina alle 7, così lui lo riceve mentre sta pisciando e pensa che lo pensi? Poi magari tu sta ancora dormendo, e magari sei pure abbracciata a un altro.
Cioè.
Premi "messaggi", premi "modelli", premi "ti amo", premi "invia".
Questo è sentimento.
Almeno che facciano anche il modello "anch'io".