LE MADRI DEGLI ALTRI (ULTIMA PARTE, GIURO!)

Vi prego, permettetemi un'ultima carrellata, poi vado in ferie e non vi scoccio più.
Al solito sarò acida, perchè c'è un po' di me in ognuna di queste mamme degeneri.

LA MADRE "NON PARLO BENE L'ITALIANO"
L'altro giorno porto le bimbe all'asilo e mi becco questa scena (ok, mi prendo qualche evidente licenza poetica). Lei: mamma verosimilmente pakistana, con bambina a dir poco BELLA. La piccola viene parcheggiata di fronte alla porta della sezione con ancora il cappotto e la berretta, la madre inforca gli occhiali scuri e fugge. Apro la porta, entriamo tutte: io, le gemelle, la loro amichetta, compitissima. Esce la maestra-carbiniere: "Fermate quella donna!". Il bidello-armato si appresta all'inseguimento, ma niente, lei è già sparita nei meandri del parcheggio. La bimba era stata assente per malattia e la madre non aveva portato il certificato medico necessario per il rientro.
Devo dire che ho tentato anch'io il metodo "no comprendo". La prima volta che è apparsa sul mio cellulare, lampeggiando minacciosamente, la scritta ASILO (che la madre da manuale che trovate sotto chiamerebbe SCUOLA DELL'INFANZIA), ho finto di parlare solo il dialetto romagnolo. Niente da fare: la maestra, meridionale, mi ha prontamente passato la bidella: "Tu fiola l'a i pdoc" ( tua figlia ha i pidocchi). Ehm, non ho potuto fare a meno di andare a riprendermela.

LA MADRE "MANUALE DI PUERICULTURA"
Noi madri non possiamo fare a meno di dare consigli, per quanto odiamo riceverne. A me danno consigli anche le non mamme: si vede che c'ho la faccia da deficiente. Ho smesso di farmi girare vorticosamente i maroni ad ogni monito. La mia tattica vincente è rispondere a tono. La maestra mi dice che Camilla si muove in maniera scoordinata? Io rispondo che forse gli spigoli della cattedra non sono abbastanza rotondeggianti per dei bimbi di quattro anni. Finisce quando la controparte non sa più cosa rispondere. Funziona.
Quando allattavo Carolina di sei mesi, manifestai con un'amica in attesa il desiderio di smettere di allattare. Non ne potevo più di avere la bambina appesa ovunque andassi. "Devi continuare fino all'ottavo mese" mi rispose. Cioè. Non fino all'anno. Non finchè c'era latte. Non fino all'adolescenza. Non finchè io non fossi diventata 35 kg di sfinimento. Fino all'ottavo mese. C'era scritto sul manuale di puericultura. Ah, risposi.
Inutile dire che c'è stato chi mi ha consigliato di metter le bimbe sul vasino a un anno; chi ha interpretato i loro disegni; chi, pragmatico, si è presentato a casa mia con regali solo per le gemelle perchè tanto Carolina li avrebbe ereditati l'anno dopo (???).
La madre puericultrice normalmente ha bambini ancora impannolinati all'età di 6 anni, che bestemmiano a tre, che bigiano la scuola a 8.

LA MADRE DEL CASINARO
"E' solo un bambino" è la frase preferita dalla madre del casinaro. Il bambino casinaro svaligia il supermercato mentre lei pesa la lattuga, serafica. Il casinaro morde, mastica e sputa gli amichetti, mentre lei lo rimprovera bonariamente. Il canarino del casinaro è morto di crepacuore e lei ci ha riso sopra.
L'altro giorno, ero a un Carnevale molto affollato, sola con le nane. Cercavano di vedere i carri da dietro le transenne e una bambina pestifera appena più grande le spingeva e poi mi guardava di sottecchi. La madre muta. Al chè, perdonate il mio infantilismo, ho, sorridendo, pestato con forza un piede alla streghetta, che ha capito. Sì, perchè il problema dei casinari non è certo il loro scarso comprendonio.
Una volta ho beccato dei bambini prendere a sassate un cigno al parco. Mi sono rivolta indignata alle madri sperando, lo ammetto, che esponessero i loro figli al pubblico ludibrio, mandandoli a casa a calci in culo. E invece no. Non hanno detto nulla, mi hanno proprio ignorato.

Commento spiritoso, vincita pannoli (p.s.: nessuno mi paga per scrivere questo, spero anch'io nei pannoli per un'amica. In alternativa, non disdegno pagamento in assegno o contanti) ;)